Se l'Italia fosse una Repubblica Fascista o Comunista Sovietica....

[Triestin]

Il problema è che queste forme di governo, per fortuna superate, trovano ancora alcuni (pochi) nostalgici soprattutto in paesi culturalmente sottosviluppati come questo.
E' finita quell'era al giorno d'oggi la politica non la si fà con questi sistemi o almeno non in un paese occidentale.

[Enrico1987]

Il problema è che queste forme di governo, per fortuna superate, trovano ancora alcuni (pochi) nostalgici soprattutto in paesi culturalmente sottosviluppati come questo.
E' finita quell'era al giorno d'oggi la politica non la si fà con questi sistemi o almeno non in un paese occidentale.

Lo stato liberaldemocratico deve essere accettato come base... chi non lo fa è anacronistico

[Andrea I Nemesi (POL)]

La Storia ci direbbe che il NO è l'opzione più plausibile...

[SubZero]

Perchè adesso c'è liberta' d'espressione?

quoto.

[NOGARIBALDI]

è ovvio che no, però non cominciamo a fare i solti distinguo tra comunismo e stalinismo ecc, altrimenti si può fare per tutto

[Posse]

Vi ricordo che nell'Italia fascista c'era una notevole libertà di espressione rispetto a quanta ce n'era in URSS...

[McGregor]

Si, certo Benito 85, vallo a dire a tu nonno e evita di sparare c***ate su POL

[Posse]

Si, certo Benito 85, vallo a dire a tu nonno e evita di sparare c***ate su POL

In Italia durante il regime ci fu un certo margine di tolleranza anche per gli oppositori del regime: un nome su tutti, Benedetto Croce, liberale e antifascista che poté proseguire la sua attività regolarmente pur tra mille difficoltà. Gli antifascisti di solito erano mandati al confino o incarcerati. Le condanne a morte furono rarissime. In URSS invece non ci pensavano due volte a mettere al muro coloro che si opponevano al regime. Questa è la verità, che ti piaccia o no.

[Dodo88]

In Italia durante il regime ci fu un certo margine di tolleranza anche per gli oppositori del regime: un nome su tutti, Benedetto Croce, liberale e antifascista che poté proseguire la sua attività regolarmente pur tra mille difficoltà. Gli antifascisti di solito erano mandati al confino o incarcerati. Le condanne a morte furono rarissime. In URSS invece non ci pensavano due volte a mettere al muro coloro che si opponevano al regime. Questa è la verità, che ti piaccia o no.

Benedetto Croce fu l'UNICO che potè continuare a pubblicare con una certa libertà nonostante l'avversione al regime.

Poi, le condanne a morte furono rarissime, già, ma mi sembra che non servisse essere condannati a morte per venire uccisi.

Gramsci, Gobetti, Carlo e Nello Rosselli...


Delle menti del genere...


In Unione Sovietica durante lo stalinismo fu peggio, ma dire che in Italia durante il fascismo ci fu libertà è una bestemmia.

Poi potete replicare quanto volete sulla legge Scelba e la XII disposizione transitoria. Per me potrebbero abolirle, ma dire che non c'è libertà adesso non serve a dimostrare che ce ne fu nel ventennio.

[SubZero]

Si, certo Benito 85, vallo a dire a tu nonno e evita di sparare c***ate su POL

cazzate?
secondo te in URSS c'era più libertà di espressione che in Italia?

AH AH AH