Il Sindaco di Mosca Luzhkov aveva vietato la manifestazione in vista del Gay Pride. Un gruppuscolo di europarlamentari e attivisti radical libertini se ne infischia del divieto e un importante quotidiano nazionalegli offre prima,seconda e terza pagina. Aggredito Vladimiro Guadagno, diventa ‘aggredita Luxuria’, come se lo stato civile e il corpo di una persona fossero due elementi indifferenti. Già, l’aggressione durante una manifestazione non autorizzata, si sarebbe detta una provocazione alla quale i partecipanti conoscevano i possibili pericoli, si tratterebbe di un semplice lancio di uova che guarda caso avrebbe colpito il passaporto del Vladimiro. L’arresto del Cappato radicale, il generoso organizzatore del ‘fine vita di Welby e Nuvoli’, invece di una aggressione si sarebbe ridotto a un semplice fermo di polizia. Strattonate in una manifestazione non autorizzata, sono all’ordine del giorno in Europa, figuriamoci in Russia. Più volte abbiamo lamentato qualche rigidità e pericolo democratico in quel Paese, ma il risalto dato al disordini di Mosca francamente appare ingiustificato, cento signorini e signorine con al seguito altri cento giornalisti, pronti e allertati per inviare in tutto l’etere le immagini. Una pantomima ben preparata, proprio perché non autorizzata. La libertà di espressione è sacra, la non discriminazione pure e le regole valgono per tutti, russi e omosex compresi. Possono non piacere le leggi russe, a volte solitariamente lo abbiamo detto e ridetto, eppure finchè ci sono, finchè anche lì vige la potestà delle amministrazioni comunali e del Ministero degli Interni, di vietare le manifestazioni non autorizzate, la si deve rispettare. Come si rispetta in Italia,Spagna,Olanda,Svezia in tutto il mondo civile. Proprio qualche settimana fa, in Danimarca ci furono durissimi scontri tra la polizia e gli abitanti abusivi di Christiana, un quartiere pop occupato da 40 anni, scontri e botte.Lì si è applicata la legge. Avete sentito levarsi le voci di Walter Veltroni? La eco del silenzio del sindaco omosessuale di Parigi Delanoe, la ricordate? Eppure Veltroni non ha concesso il patrocinio al Family Day ma invece al Gay Pride, Delanoe qualche anno fa ha vietato e fatto ritirare il crocefisso dal sagrato di Notre Dame per ragioni di ordine pubblico e discriminazione verso i non credenti. Loro non discriminano, infatti. Và da sé, che le forze di sicurezza russe e moscovite usano metodi maschi e forti, ovvie le solidarietà nei confronti dei pestaggi che però ad ora non risultano, scontato che la piazza doveva restare vuota da entrambe le compagini ‘non autorizzate’, Gaios e Nazi. Vietate entrambe, avrebbero dovuto essere preventivamente impedite. Incredibile, Graham Watson, presidente dei liberali europei, chiede che della vicenda si occupi il G8, ambiguo il Ministro Ferrero che parla di diritti umani etc. I metodi violenti sono da deprecare, le leggi da osservare per tutti. Non ci possono essere ‘franchigie’ per alcune tipologie d manifestanti, la legge non può essere applicata in base alle scelte sessuali private, diversamente ci troveremmo dinnanzi a un privilegio per alcuni e nocumento per altri, una aristocrazia che vorrebbe assegnati più diritti rispetto agli altri cittadini. Infatti, che esista questo pensiero, lo abbiamo visto proprio nel diverso trattamento tra la processione della Madonna di San Luca e i relativi sputi,urli, improperi e la vietata manifestazione di Mosca. Gli illegali manifestanti ‘moscoviti’, santificati dagli stessi protagonisti politici della congiura contro Buttiglione del 2004, gli altri, i bolognesi, ridotti a ‘ragazzacci’. Bill Emmott, giornalista inglese, addirittura stravolge i principi liberali, invitando i Capi di Stato Europei a rapporti di inimicizia con il Governo Russo e di reciprocità europea nei confronti di una qualunque delegazione russa in visita in Europa. Vale per i diritti-privilegi dei cento di Mosca, ma non nei confronti delle tirannie islamiche dove tutti i diritti umani sono negati. Vale per i Cappato e i Guadagno moscoviti ma non per le famiglie, i credenti, i dissidenti cinesi. Chiaro, i semplici diritti umani sono ormai superati dalla nuova richiesta di privilegi per la casta omosex, per loro valgono tutte le eccezioni contrarie alla regola di tutti. La legge non era uguale per tutti?Se le decisioni di Luzhkov o le leggi Russe non ci piacciono, possiamo chiedere che vengano cambiate, guai però farlo per imporre privilegi e non invece per abbattere le discriminazioni.