Spesso uno degli aspetti più curiosi delle minoranze ebraiche che vivono come ospiti all'interno di svariati paesi (usufruendo però di tutti i benefici che da la cittadinanza delle nazioni ospitanti) e il rapporto fra il numero di persone che compongono queste comunità e l'immenso potere da essi esercitato.
Mi spiego, se in Italia per esempio c'è un Magdi Allam che fa un cattivo servigio alle minoranze provenienti dai paesi Islamici gli ebrei hanno saputo piantare i propri uomini nei posti chiave (dall'economia alla propaganda).
Se un musulmano viene guardato con sospetto un ebreo spesso lo si compatisce perchè spesso si autospaccia (grazie ai canali in propria mano) per vittima...
Come si spiega quindi questa presa di potere da parte di una minoranza di persone capaci di dettare il bello e cattivo tempo in ambito nazionale e internazionale?