New York, 08:24
IRAQ: USA, SOTTO CONTROLLO MENO DI UN TERZO DI BAGHDAD
A circa tre mesi dall'inizio della mega-campagna di sicurezza 'Imporre la Legge' a Baghdad, in cui accanto alle forze governative locali sono state impegnate truppe americane con un organico aumentato per l'occasione, meno di un terzo della capitale irachena e' tornato sotto controllo, e nemmeno in maniera stabile: e' quanto si afferma in una relazione interna delle Forze Armate Usa, il cui completamento risale al mese scorso. Il documento riservato, frutto dei rapporti stilati dai comandanti dei singoli battaglioni e delle brigate coinvolti nell'iniziativa, e' riportato oggi dal quotidiano 'The New York Times', secondo cui americani e iracheni sono riusciti a "proteggere la popolazione" e a "mantenere una materiale influenza" in appena 146 dei 457 quartieri della citta'. Negli altri 311, o le operazioni neppure sono ancora iniziate, oppure s'incontra ancora una strenua "resistenza" da parte degli insorti. In molte zone, riconoscono gli autori della stima, la violenza e' diminuita; ma rimane cronica particolarmente nei sobborghi occidentali di Baghdad, a popolazione mista, dove la convivenza forzata tra sciiti e sunniti e' all'origine di scontri e attentati quotidiani a sfondo settario. Per di piu', anche dove miglioramenti sostanziali si sono pur registrati, essi non si sono dimostrati ne' estesi ne' duraturi nella misura sperata. E' la prima volta in cui si fornisce una valutazione complessiva dell'incremento della presenza militare statunitense a Baghdad, sulla quale tanto ha puntato l'amministrazione di George W. Bush: non senza sottolinare che una parte delle unita' destinate all'intervento stanno arrivando soltanto adesso in Iraq.