[Turchia-Kurdistan] Nuovi attacchi del PKK

[22Ottobre]

Turchia: attacco ribelli curdi a busAlmeno dodici i morti, lo riferiscono fonti militari (ANSA) - TUNCELL, 29 SET - Almeno 12 persone sono rimaste uccise oggi nella provincia turca di Sirnak quando un commando di ribelli curdi ha attaccato un minibus. Lo hanno riferito fonti militari. Tra le vittime vi sono almeno sette paramilitari addetti alla sorveglianza di alcuni villaggi (FOTO ARCHIVIO).

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http://www.freedom-for-ocalan.com/it...izia_oliva.pdf

A questo indirizzo potete leggere la perizia clinica del Dottor Antonio Oliva, specialista in medicina legale e delle assicurazioni fatta ad Abdullah Ocalan. E' un pdf dell'originale, leggetevelo per capire a quali tipi di sevizie venga esposto Apo da parte dei suoi carcerieri.

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Turchia - 03.10.2007 162:00Spari al quartier generale di partito pro-curdo ad Ankara
Un uomo armato non identificato ha esploso alcuni colpi di arma da fuoco oggi nei pressi del quartier generale del Democratic Society Party, partito pro-curdo, nella capitale Ankara. I colpi non hanno provocato né morti né feriti. Il partito, che ha 20 deputati in Parlamento e chiede maggiori diritti per la minoranza curda, è malvisto da parte della classe politica e dei militari, che lo ritengono un'ala moderata dei militanti curdi che combattono per l'indipendenza dalla Turchia. Pur non sposando la scelta armata dei separatisti, il Democratic Society Party si è rifiutato di condannare gli attacchi degli uomini del Pkk, il partito dei lavoratori curdi.

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Turchia - 04.10.2007 15:56:00Esercito uccide tre miliziani del Pkk
Tre ribelli separatisti curdi sono stati uccisi oggi dai militari turchi nella provincia orientale di Mardin, nei pressi del confine siriano. Lo hanno reso noto fonti dei servizi di sicurezza turchi, aggiungendo che nell' operazione sono state sequestrate anche diverse armi. Lo scorso fine settimana, all'indomani della firma di un accordo di sicurezza turco-iracheno anti-Pkk, alcuni ribelli curdi hanno ucciso 12 persone, tra cui sette guardie anti-Pkk di un villaggio, dopo averle fatte scendere da un minibus nei pressi del confine iracheno. Dall'inizio dell'anno sono quasi quotidiani gli attentati del Pkk in Turchia sud-orientale e gli scontri tra militari turchi e ribelli del PKk, che hanno provocato finora la morte di circa 100 soldati turchi e di oltre 120 ribelli, che trovano rifugio in campi situati sulle montagne al confine turco-iracheno, dove si nascondono circa 3mila guerriglieri del Pkk.

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Turchia - 08.10.2007 08:46:00Scontri tra ribelli Pkk ed esercito, 14 morti
Ieri sera, un attacco dei ribelli del Partito dei Lavoratori Curdi (Pkk) contro le forze di sicurezza turche ha causato la morte di 13 soldati e di un ribelle, secondo quanto riferito dalle autorità di Ankara. L'attacco è avvenuto presso il distretto sudorientale di Sirnak, ai confini con l'Iraq. L'esercito turco ha bombardato la zona degli scontri per impedire agli assalitori di rifugiarsi nelle loro basi in Iraq. I governi di Ankara e Baghdad hanno firmato lo scorso mese un accordo che li impegna a combattere gli indipendentisti del Pkk, protagonisti di un'insurrezione armata che, dal 1984, ha provocato più di 30.000 morti.

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Turchia - 08.10.2007Ankara-Baghdad, sale la tensioneNuovi attacchi del Pkk, l'esercito riconsidera un'eventuale invasione dell'Iraq
Torna d'attualità un'eventuale invasione del nord dell'Iraq da parte dell'esercito turco per dare la caccia ai separatisti del Partito dei Lavoratori Curdi (Pkk), dopo che negli ultimi due giorni 14 soldati sono morti in scontri avvenuti nel sud-est del Paese. Stamane l'ultimo episodio, con una mina azionata a distanza che ha provocato la morte di un soldato e il ferimento di altri tre, nella provincia di Diyarbakir. Dall'inizio dell'anno salgono così a più di cento le vittime turche della guerra contro gli indipendentisti curdi, guerra che dal 1984 ha provocato più di 40.000 morti.


Commentando gli scontri di ieri, quando 13 soldati erano morti nella provincia di Sirnak, il premier Tayyip Erdogan aveva dichiarato che, d'ora in poi, la Turchia avrebbe agito “in maniera differente” rispetto a quanto fatto finora, una poco velata allusione alla possibilità di un'operazione militare nel Kurdistan iracheno, dove secondo l'esercito turco il Pkk avrebbe le proprie basi e almeno 3.000 uomini. Nei mesi scorsi, più volte la Turchia aveva ventilato l'ipotesi di un'azione, ma era sempre stata bloccata dal rifiuto delle autorità irachene e, soprattutto, dallo scetticismo degli Usa, poco propensi a destabilizzare l'unica zona dell'Iraq relativamente pacifica. Proprio per questo, lo scorso 29 settembre, Turchia e Iraq avevano siglato un patto di mutua assistenza contro i ribelli, che impegnava i due governi a non fornire supporto logistico ed economico agli uomini del Pkk ma non permetteva all'esercito turco di sconfinare. Un patto che, finora, non ha dato i risultati sperati, anche perché le autorità irachene sembrano assorbite da altri problemi e non danno eccessivo peso alla questione curda. Tutto il contrario di quelle turche, sempre più sotto pressione per l'escalation di attacchi contro il proprio esercito. Se gli scontri dovessero aumentare ancora, Ankara potrebbe decidere di sacrificare le buone relazioni diplomatiche in nome della sicurezza interna.


http://www.peacereporter.net/dettagl...c=0&idart=8960

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Turchia - 09.10.2007 09:11:00Gli Usa condannano gli attacchi del Pkk
"Gli Stati Uniti condannano gli attacchi del 7 ottobre e del 29 settembre, apparentemente condotti dai terroristi del Pkk nella provincia di Sirnak, vicino alla frontiera irachena, e che hanno causato la morte di 13 soldati turchi e di 12 civili". Un portavoce del dipartimento di Stato, in una nota, non ha usato mezzi termini per giudicare quanto avvenuto nella Turchia orientale. "La violenza del Pkk - aggiunge il comunicato - non minaccia solamente la Turchia, ma anche la sicurezza e il benessere dell'Iraq". Il Pkk, che nel 1984 ha inaugurato una lotta armata indipendentista, è considerata dagli Usa, dall'Ue e da Ankara un'organizzazione terrorista. Dall'inizio di quest' anno ha intensificato gli attacchi.
http://www.peacereporter.net/default_news.php?idn=43303

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Turchia - 09.10.2007 18:29:00Il primo ministro Erdogan pronto a mandare truppe in Iraq per combattere i ribelli kurdi
Il Primo ministro turco Tayyip Erdogan ha annunciato di essere pronto a inviare truppe nel nord dell'Iraq per attaccare i militanti kurdi del Pkk (Partito kurdo dei lavoratori) che lì trovano rifugio. La decisione viene dopo la dichiarazione del presidente iracheno al Maliki, secondo cui il modo migliore per combattere il Pkk sarebbe il recente accordo di sicurezza siglato dai due Paesi, ed è stata probabilmente sollecitata dalle crescenti pressioni del potente esercito turco in favore di una reazione rapida agli ultimi attacchi dei ribelli curdi nella provincia di Sirnak. "Per mettere fine alle attività del gruppo terrorista nello Stato confinante - si legge in una dichiarazione diffusa dall'ufficio di Erdogan - è stato dato l'ordine di applicare qualsiasi misura, legale, economica o politica, compresa un'operazione militare oltre confine, se necessaria". Il ministro della Difesa Vecdi Gonul ha precisato che un'operazione su larga scala dovrebbe avere l'autorizzazione dal parlamento turco, mentre non sarebbe necessaria alcuna approvazione per raid limitati e mirati. Il governo americano, per bocca del portavoce Gordon Johndroe, ha fatto sapere di sostenere la lotta dei due Paesi contro il Pkk, ma senza precisare se appoggerebbe un eventuale incursione turca nel territorio iracheno settentrionale, che potrebbe risultare pericolosamente destabilizzante per la regione "più pacifica" dell'Iraq.
http://www.peacereporter.net/default_news.php?idn=43333

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Turchia - 10.10.2007 14:40:00Il governo prepara attacco al Kurdistan iracheno
La notizia era nell'aria da qualche giorno, ma oggi è arrivata la conferma ufficiale. Il governo turco, per voce del premier Tayyip Erdogan, ha reso noto che è allo studio del Parlamento una mozione che preveda, se necessario, l'autorizzazione a un'operazione militare su vasta scala nel Kurdistan iracheno per distruggere le retrovie del Partito Curdo dei Lavoratori (Pkk). Un primo parere positivo all'eventuale intervento armato è stato incassato ieri dai militari dall'Alto Consiglio per la lotta al terrorismo.

http://www.peacereporter.net/default_news.php?idn=43386

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