Traffico di armi con l'Iran: arresti in Italia

[Unghern Kahn]

In manette cittadini iraniani e italiani, tra di loro un avvocato torinese
L'operazione ha impedito l'esportazione di materiale bellico
La Guardia di Finanza sta procedendo all'esecuzione di nove arresti nei confronti di cittadini italiani e iraniani per il reato di associazione a delinquere finalizzata all’esportazione illecita di armi e sistemi di armamento verso l’Iran, in violazione dell’embargo internazionale.

Tra le persone colpite dalle misure cautelari, ci sono anche alcuni soggetti appartenenti ai servizi segreti iraniani, in particolare sarebbero quattro gli agenti dei servizi segreti di Teheran, di questi due sono stati arrestati - Nejad Hamid Masoumi che si era accreditato come giornalista presso la sala stampa estera a Roma e Ali Damirchiloo, arrestato a Torino - mentre altri due sono irreperibili - Bakhtiyari Homayoun e Hamir Reza -, un quinto agente è stato solo perquisito.

Gli altri cinque personaggi coinvolti sono italiani, impegnati in società di import-export nel settore delle componenti per armi: Alessandro Bon - ritenuto dagli investigatori il promotore dell’organizzazione tramite la società Antares -, la sua compagna, Danila Maffei, un socio di Bon,
Arnaldo La Scala e un avvocato torinese, Raffaele Rossi Patriarca, che si sarebbe recato in Iran a contattare ufficiali dell’esercito per la compravendita degli armamenti. Infine, un altro arrestato è Guglielmo Savi, titolare di una società di telecomunicazioni.

Durante la conferenza stampa tenuta presso il Nucleo di Polizia Tributaria di Milano - a cui ha partecipato anche il Procuratore Antiterrorismo della Procura della Repubblica di Milano, Armando Spataro - è stato affermato che l’operazione "Sniper" (dall'inglese "cecchino") ha permesso di interrompere la fornitura di mille apparecchi ottici di precisione di produzione tedesca e di 120 giubbotti autorespiratori da immersione destinati a armamenti militari, soprattutto grazie alla collaborazione con le autorità inglesi, svizzere e romene.

L’intervento della finanza ha consentito anche di bloccare i preparativi relativi all’esportazione in Iran di un ingente quantitativo di proiettili traccianti, di esplosivi provenienti dall’est-Europa e una miscela di materiale altamente infiammabile usata nel settore militare come munizionamento, innesco esplosivo o per bombe incendiarie.


Traffico di armi con l'Iran, nove arresti a Milano - LASTAMPA.it

[Unghern Kahn]

Voi cosa ne pensate? A me sembra proprio che stia iniziando un pericoloso giro di vite contro gli interessi iraniani in Italia...forse le dichiarazioni di berlusconi a Tel Aviv iniziano a dare i loro frutti di servilismo ad interessi ostili a Teheran^?

[Unghern Kahn]

04 marzo 2010 | 08:01
"Intercettato" traffico d'armi con l'Iran
Nove gli arrestati, tra cui 5 italiani, con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata all'illecita esportazione verso l'Iran di armi e sistemi militari di armamento.

Italia. Esportavano apparecchi ottici di precisione di produzione tedesca, giubbotti autorespiratori da immersione (120) destinati a armamenti militari e si apprestavano a esportare in Iran un ingente quantitativo di proiettili traccianti e di esplosivi provenienti dall'est-Europa. Si tratta di nove persone, tra cui 5 italiani, residenti a Monza, Brescia, Torino, Cadeo (in provincia di Piacenza) e in Svizzera e 4 cittadini iraniani, di cui due residenti in Italia, a Torino e Roma.
Il provvedimento di custodia cautelare in carcere, firmato dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Milano, Chiara Valori, ha raggiunto Alessandro Bon, considerato uno degli artefici dell'organizzazione, titolare della società Antares srl, Arnaldo La Scala, titolare insieme a Bon della Antares, Danila Maffei, compagna di Bon e titolare della Stucco Venice srl, l'avvocato torinese Raffaele Patriarca Rossi, Gugliemo Savi, titolare della società di tlc e sicurezza Sirio srl, e i due cittadini iraniani Nejad Hamid Masoumi, in Italia come giornalista, ma sospettato di far parte dei servizi iraniani, e Ali Damirchiloo. Risultano latitanti, invece, perchè residenti in Iran, Bakhtiyari Homayoun e Amir Reza Hakimi.
I nove sono stati arrestati a seguito dell'operazione Sniper eseguita dalla Guardia di Finanza con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata all'illecita esportazione verso l'Iran, in violazione del vigente embargo internazionale, di armi e sistemi militari di armamento, con l'aggravante della transnazionalità. L'organizzazione è riuscita a trasportare in Iran materiale bellico, anche attraverso triangolazioni con Paesi terzi.
"Al momento dell'avvio dell'indagine, tra italiani e iraniani vi era un pregresso rapporto di conoscenza" ha spiegato un investigatore delle fiamme gialle, sottolineando che l'import-export di armamenti avveniva attraverso una serie di società. In Italia operavano la "Antares Srl" della provincia di Varese (di Bon), la "Stucco Venice Srl" (della compagna di Bon, Danile Maffei) e la vicentina "Sirio Srl" di Guglielmo Savi, titolare in Romania di un'altra società la Dinamics. Un'altra base d'appoggio era costituita dalla società inglese di cui è titolare un ex appartenente ai corpi speciali britannici, non indagato in questa operazione, ma già arrestato a Londra in Gran Bretagna, in seguito al sequestro all'aeroporto di Heatrow di 100 puntatori ottici per fucili da guerra in uso ai corpi speciali.
A Dubai, paese in cui transitavano alcune delle merci, operava Bakhtiyari Homayoun, l'agente segreto iraniano che insieme al suo collega Hakimi Amir Reza, è attualmente latitante, presumibilmente in patria. E in Iran, ad incontrare militari di alto grado, era andato Raffaele Rossi Patriarca, avvocato d'affari torinese esperto di contratti internazionali, anche lui finito in manette queste mattina.
Secondo quanto emerge dall'indagine, l'organizzazione stava trattando anche l'acquisto per conto degli iraniani di una partita di paracaduti e dell'affitto di nove elicotteri (che attualmente si troverebbero in un Paese dell'Africa sub-sahariana) da due diverse ditte italiane.
Il Procuratore aggiunto di Milano Armando Spataro nel corso della conferenza stampa sull'operazione ha spiegato che se "il Ddl sulle intercettazioni in discussione al Senato fosse già diventato Legge, questa indagine che si basa su elementi desunti esclusivamente dalle intercettazioni, non sarebbe stata possibile. Questa inchiesta è durata circa otto mesi, otto mesi di intercettazioni telefoniche su decine di telefoni per reati che secondo il Ddl già approvato da un ramo del Parlamento, prevedono, invece, un massimo di due mesi di intercettazioni e che gli elementi di indagine siano di diversa natura e non frutto esclusivo di intercettazioni. Mi auguro che questa operazione suggerisca una riflessione sulla necessità di questo strumento investigativo, e a distinguere tra l'efficacia dell'indagine e il rispetto della privacy".
Spataro ha, inoltre, sottolineato il contributo fondamentale all'indagine fornito dall'Agenzia informazioni e sicurezza esterna (Aise) e l'importanza della collaborazione con la Procura federale e la polizia giudiziaria di Berna (Svizzera), e con l'Ufficio dogane britannico.


Attualità - "Intercettato" traffico d'armi con l'Iran | Sabato Sera Online | L'informazione s-confinata

[Combat]

Voi cosa ne pensate? A me sembra proprio che stia iniziando un pericoloso giro di vite contro gli interessi iraniani in Italia...forse le dichiarazioni di berlusconi a Tel Aviv iniziano a dare i loro frutti di servilismo ad interessi ostili a Teheran^?

Probabilmente è proprio così... è di pochi giorni fa la notizia che il Mossad ha perato anche dall'Italia per eliminare il capo militare di Hamas, ma niente di niente hanno detto o fatto...
Poi vogliono forse farci credere che le armi importanti che giungono all'iran vengono trafficate di nascosto da chissà chi? E' molto più facile, gliele vendono Russia e Cina (per fortuna!!!)

[Stalinator]

Probabilmente è proprio così... è di pochi giorni fa la notizia che il Mossad ha perato anche dall'Italia per eliminare il capo militare di Hamas, ma niente di niente hanno detto o fatto...
Poi vogliono forse farci credere che le armi importanti che giungono all'iran vengono trafficate di nascosto da chissà chi? E' molto più facile, gliele vendono Russia e Cina (per fortuna!!!)

Provocazione:
E se quelle armi, vista la loro pochezza, fossero destinate all'opposizione "verde"? E se Berlusconi dunque avesse bloccato un possibile golpe a Tehran?

Ripeto: provocazione...

[José Frasquelo]

Probabilmente è proprio così... è di pochi giorni fa la notizia che il Mossad ha perato anche dall'Italia per eliminare il capo militare di Hamas, ma niente di niente hanno detto o fatto...
Poi vogliono forse farci credere che le armi importanti che giungono all'iran vengono trafficate di nascosto da chissà chi? E' molto più facile, gliele vendono Russia e Cina (per fortuna!!!)

È colpa di Berlusconi è inutile che fate! :-D

[Combat]

Provocazione:
E se quelle armi, vista la loro pochezza, fossero destinate all'opposizione "verde"? E se Berlusconi dunque avesse bloccato un possibile golpe a Tehran?

Ripeto: provocazione...

ahah seh vabbè non credo proprio...

[Stalinator]

ahah seh vabbè non credo proprio...

e perchè? L'Iran va a rischiare l'incidente diplomatico per una partita di armi da terra proveniente clandestinamente dall'Est Europa, che oggi è tutto sotto controllo atlantico (a cominciare dalla Polonia), quando da solo sta sviluppando un programma atomico? Siamo alle storielle da filmetto trash..

[DanielGi.]

L'Iran ha bisogno, come l'aria, di materiale bellico proveniente dall'estero... non è in grado di produrlo da solo.

E, poichè è in corso una serie di misure atte a configurare un embargo verso quel paese, bene hanno fatto le nostre forze dell'ordine, ed il procuratore Spataro a fermare coloro che trafficavano materiali sottoposti ad embargo.

Se ricordo bene, Spataro non è un tipo tanto favorevole al berlusca, anzi... credo sia uno dei giudici milanesi che cercato di danneggiarlo, ovviamente se ricordo bene.

E' altrettanto vero che i missili vengono acquistati dall' Iran in Russia, ma non so se un missile, possa funzionare senza questi particolari aggeggi in arrivo dall' italia.

Si parla di un giornalista, uno di quelli citati in precedenza, che, in effetti è un pericoloso agente iraniano... i nostri tutori dell'ordine hanno intercettato telefonate di fuoco dall'Iran nei suoi confronti, telefonate che lo sollecitavano ad andare perfino in dogana al fine di accelerare le spedizioni.

Ovvero, una volta che l'Italia fa una cosa buona e saggia, perchè volete biasimarla ?

[DanielGi.]

Se Almadijneiad non ha armi può sparare stronzate finchè vuole... è perfettamente innocuo, come un ubriaco che grida per strada...

i missili dell'ometto di Teheran possono arrivare fino in Europa, non lo sapete ?