La fine sembra un po’ quella di Buffalo Bill, che al tramonto di una prodigiosa carriera mise insieme una compagnia di giro e creò il "Buffalo Bill Wild Show", col quale portò per il mondo cowboy e malinconia e l’8 marzo del 1890, a Roma, perse la sfida nella doma di puledri contro un poco nobile ma nutrito drappello di butteri dell’Agro Pontino, guidati con briglia sicura da Augusto Imperiali da Cisterna. Stavolta il protagonista è Mike Tyson. Dopo una carriera dall’inglorioso epilogo, fra sconfitte, orecchi staccati, debiti, processi per stupro, droga e ospitate al Festival di Sanremo, adesso ci prova col cinema. E si butta su Bollywood. Dove si produce molto, talvolta si va poco per il sottile e da dove, seppur fra gli osanna dei critici più accorti e snob, spesso escono film che, se fossero italiani, somiglierebbero ai "musicarelli" in cui Al Bano baciava un’adolescente Romina Power su sfondo di luna caprese e tripudio di bouganville.

Quarantuno anni il prossimo 30 giugno, Tyson - riferisce il Times of India - avrebbe deciso di riconvertirsi in attore bollywoodiano perché rinvigorito dall’energia respirata sul set del video promozionale di Fool and Final, un nuovo film diretto da Ahmed Khan, tre pellicole all’attivo come regista e più di quaranta come coreografo. All’ex campione del mondo dei pesi massimi sarebbe stato sufficiente insomma assaporare quella girandola di musica, colori, luci e danza per capire quale potrebbe essere il suo destino.

Sicché uno si domanda: perché hanno scelto proprio Mike Tyson per il trailer del film? Semplice: perché il protagonista Sunny Deol (cinquant’anni e 76 film, definito dai cultori "The Action King of Bollywood"), in Fool and Final interpreta il ruolo di un pugile. "E siccome si tratta di un action movie un po’ sbruffone, in chiave di commedia - spiega N. Chattani, responsabile della promozione del film - regista e produttore hanno pensato che Tyson, per il promo, sarebbe stato great".

L’ex campione ha detto che Firoz Nadiadwala, produttore di Fool and Final, ha già parlato con lui di un progetto, possibile, nel quale coinvolgerlo, "e al quale intendiamo lavorare seriamente", perché "tutto sommato, fra la recitazione e la boxe ci sono molte analogie". Intanto, si accontenta dello spot. Per il quale era stato contattato all’inizio dell’anno, e che lo scorso mese ha girato in due giorni, naturalmente al ritmo di Bollywood music (e lui danzante, pure), a Las Vegas.

Sentivo che l’atmosfera mi era congeniale - dice ancora Tyson, sempre secondo quanto riferisce il Times of India - era allegra e piena di energia. E io, a dire il vero, sono in una fase della mia vita in cui non mi faccio scrupolo di provare cose sempre diverse. Lo script era interessante, e ho accettato. E’ stato entusiasmante".

Va detto pure che Tyson ha potuto girare il video grazie a un permesso speciale concessogli da un giudice di Phoenix, Arizona, visto che l’ex campione è sotto processo per possesso di stupefacenti e guida sotto l’effetto di droghe, ennesima bravata per la quale era stato arrestato lo scorso anno a Scottsdale, appunto in Arizona. In quell’occasione si era dichiarato "tossicodipendente" e aveva ammesso di avere "un problema" con la droga.

Per questi motivi è stata Bollywood a spostarsi a Las Vegas, e non Tyson a volare in India dove avrebbe dovuto girare le sequenze di danza. Una curiosità: il video è stato girato, dice il Times of India, nella stessa palestra di boxe in cui sono state girate alcune sequenze di Rocky VI, l’ultimo episodio della saga di Sylvester Stallone. Che, guarda il caso, nel film interpreta un pugile "dismesso", vedovo e imbolsito, che torna sul ring contro tutto e tutti. Chissà se il buon Mike, di analogia, ha colto pure questa