Ma stavolta niente sconti
di ANTONIO MARTINO
Sono stato alla parata del 2 giugno ai Fori Imperiali (a differenza dell'anno scorso, quest'anno al ministero della Difesa non hanno dimenticato di invitarmi). Ero seduto nella tribuna principale e dietro di me avevano preso posto i capi di stato maggiore della Forze Armate non più in servizio. Quando è arrivato il generale Roberto Speciale, comandante generale della Guardia di Finanza "dimissionato" dal governo Prodi, è partito un applauso, particolarmente fragoroso da parte di quanti stavano seduti dietro di me. Il mio vicino, noto esponente della sinistra, ha osservato: «Potevano evitare questa provocazione». Evidentemente non si è reso conto che il fatto, assolutamente inusuale, di alti ufficiali che manifestano pubblicamente le loro opinioni con un applauso aveva un significato molto preciso: solidarietà nei confronti del generale Speciale e riprovazione per la vergognosa decisione del governo, che non ha precedenti nella storia della Repubblica.