Il Vermont chiede la secessione dagli Stati Uniti
Con appena 600 mila abitanti e una superficie pari a quella della Sicilia, il Vermont e' uno degli stati piu piccoli e meno popolati dell'intera confederazione americana.
Repubblica indipendente tra il 1777 e il 1791, il verde territorio del New England ai confini con il Canada, vuole ora riottenere lo status politico che rivestiva prima di entrare a far parte dell'Unione.
O almeno questo e' il fine della "Seconda Repubblica del Vermont", movimento secessionista fondato dall'economista e docente universitario Thomas Naylor, che e' anche l'autore del manifesto del nuovo stato.
Quest'ultimo racchiude i principi ispiratori del movimento che vuole per i suoi cittadini uno stato a misura d'uomo ("small is still beatiful"), basato su sviluppo sostenibile, solidarieta' economica con supporto della produzione agricola locale, rispetto dell'ambiente, democrazia diretta a modello svizzero e non violenza.
Senza dubbio elementi difficili da realizzare all'interno di una superpotenza come gli Stati Uniti.
E i sostenitori del movimento secessionista all'interno del "Green Mountain State" aumentano: sono ora il 13% della popolazione totale.
La Costituzione Americana non vieta la secessione da parte degli stati confederati e movimenti automisti esistono anche in altri stati tra cui Hawaii, Alaska, New Hampshire, California e Texas.