Quale futuro per la Sardegna?

[Gerri]

Quali possono essere le strategie per rendere la Sardegna una regione autosufficiente sul piano economico? In che modo sostenere lo sviluppo?Quali settori incentivare? Come possiamo migliorare la qualità dei servizi? E della scuola?Insomma. in che modo secondo voi possiamo rendere la Sardegna una terra ricca,dove ci sia benessere e lavoro per tutti,e dove tutto funzioni alla perfezione? Aspetto vostre opinioni e considerazioni.

[daesumonte]

A mio parere, prima di tutto bisognerebbe facilitare l'esportazione di ogni cosa prodotta in Sardegna; intendo prezzi bassi per aerei e sopratutto navi. In secondo luogo incentivare il turismo, l'artigianato, l'agricoltura e l'allevamento...basta con le industrie tessili, chimiche, ecc..sappiamo tutti come stanno andando a finire..

[Gerri]

Sì,ma con quali soldi? E che tipo di turismo?

[daesumonte]

Se si tagliano i finaziamenti per la creazione di industrie fantasma i soldi sbucano fuori...Diminuendo i costi per le esportazioni, le aziende respirano meglio; esempio: una piccola-media impresa Sarda spende una media di 500 euro ogni 5/10 qli di prodotto esportato (l'80% è il costo della nave!!)..anche la tassa sul turismo non è una brutta idea se impostata come si deve e nemmeno una tassa sulle importazioni.Per quanto riguarda il tipo di turismo, bisognerebbe incrementare quello delle zone interne, il nostro mare si sa, è conosciuto in tutto il mondo ma l'entroterra è ancora una mèta da scoprire. Nella mia zona (la Barbagia) qualcuno si è svegliato e organizza escursioni in montagna(a piedi, a cavallo, in fuoristrada, con i quad) e nei siti archeologici; si organizzano pranzi negli ovili e visite nei centri storici dei paesi..Certo sono briciole in confronto alle migliaia di turisti che invadono le spiaggie però è sempre un buon inizio, bisogna svegliarsi e avere voglia di fare.

[Gerri]

Mah,il turismo nell'interno non è che mi esalti molto,specie in Barbagia..
Il turismo in Barbagia non crea molta occupazione,i giovani vanno via comunque.. Meglio secondo me puntare sullo sfruttamento delle biomasse e sulle fonti rinnovabili in generale.

[Medicina e Chir]

A mio parere, prima di tutto bisognerebbe facilitare l'esportazione di ogni cosa prodotta in Sardegna; intendo prezzi bassi per aerei e sopratutto navi. In secondo luogo incentivare il turismo, l'artigianato, l'agricoltura e l'allevamento...basta con le industrie tessili, chimiche, ecc..sappiamo tutti come stanno andando a finire..

Amico, credimi, non li vedo i giovani sardi tornare al pascolo e all'aratro. Vogliono il posto sicuro e tranquillo alla Regione, telefonista o usciere, tredicesima e quattordicesima, pensione sicura e ferie pagate. Nei campi, che ci vadano gli "altri" in nero, i polacchi, rumeni, marocchini...e i filippini a fare gli infermieri o badanti ai nostri vecchi e le scuole per infermieri deserte...
Amici, dove vivete?
Non c'entra la politica. C'entra l'economia, la sociologia, la bassa cultura, la scarsa tecnologia.....e il clientelismo che rifiuta il merito e la selezione di qualità.

[Plùminus (POL)]

Amico, credimi, non li vedo i giovani sardi tornare al pascolo e all'aratro. Vogliono il posto sicuro e tranquillo alla Regione, telefonista o usciere, tredicesima e quattordicesima, pensione sicura e ferie pagate. Nei campi, che ci vadano gli "altri" in nero, i polacchi, rumeni, marocchini...e i filippini a fare gli infermieri o badanti ai nostri vecchi e le scuole per infermieri deserte...
Amici, dove vivete?
Non c'entra la politica. C'entra l'economia, la sociologia, la bassa cultura, la scarsa tecnologia.....e il clientelismo che rifiuta il merito e la selezione di qualità.

E tutto questo, ti pare non c'entri nulla con la politica?? quella di oggi, di ieri, di domani..


Per gli infermieri quest'anno a fronte di 1400 domande di immatricolazione erano a disposizione 160 posti.
Ieri un articolo interessante in L'altra voce

http://www.altravoce.net/2007/06/08/infermieri.html

[Medicina e Chir]

E tutto questo, ti pare non c'entri nulla con la politica?? quella di oggi, di ieri, di domani..


Per gli infermieri quest'anno a fronte di 1400 domande di immatricolazione erano a disposizione 160 posti.
Ieri un articolo interessante in L'altra voce

http://www.altravoce.net/2007/06/08/infermieri.html

Chiedo scusa, mi sono espresso male (anzi, malissimo).
C'entra la politica, altro se c'entra...
C'entra (e non vogliamo che c'entri ancora e peggio) la pessima politica dei governi che abbiamo avuto ma mi riferisco particolarmente alla vecchia DC e a Mauro Pili e ai berluschi locali, alla pletora di poltrone e di indennità, alla politica del clientelismo più sfacciato, della burocrazia corrotta (non tutta e non sempre per fortuna, conosco anche molta gente onestissima!), ai concorsi pilotati, ai consiglieri ignoranti e nullafacenti...devo continuare? per chi non l'avesse ancora capito, sono uno studente (uno "studiante") ma sono anche uno che ne ha visto di tutti i colori, fin dai tempi degli "agrari" latifondisti sardi che finanziavano il sepratismo.
La soluzione di tutto questo quale sarebbe? chi detiene la formula magica?
Coloro che inseguono la lingua comune come se fosse la panacea di tutti i mali? Ma si intendono di economia? di diritto e di leggi? di ecologia e di inquinamento? di cultura e di sottocultura? oppure credono che basta un po' di folklore e di sbandieramento in ogni occasione?
Questo intendevo dire: che non basta la formula politica dell'ideologia indipendentista o federalista per risolvere tutti questi problemi. Dobbiamo sapere come andrà a finire.
E dopo?
Come?
Con chi?
Vogliamo, dobbiamo essere certi che lo strumento dell'indipendenza o del federalismo non finisca nelle mani dei soliti noti, del capitale monopolistico interno ed esterno, delle grandi congreghe (palesi o segrete) che soffiano e incoraggiano noi/voi idealisti in attesa che la grande "casta" si porti via tutto e, poi, dia un bel calcio a quelli che hanno rischiato o fatto la galera, che hanno sbandierato i quattro mori e sono corsi all'anagrafe a farsi sardizzare il nome.
Questo intendevo dire.

[daesumonte]

Scusate se rispondo in ritardo...Gherradori in parte ti do ragione, riguardo ai giovani della Barbagia e non solo, che scappano in cerca di occupazione e che si vergognano nel 2007 di fare i "theraccos" dei pastori, o impiegarsi nell'agricoltura o nell'artiginato e finendo poi col fare i lavapiatti nei ristoranti in costa o tirapiedi simili...Ho fatto l'esempio del turismo dell'entroterra in Barbagia, ma può essere fatto in ogni parte della Sardegna, spiegami meglio su cosa intendi per energie rinnovabili o sfruttamento delle biomasse..in risposta a Studente, hai ragione sulla classe politica che ci governa, a partire dai consiglieri comunali fino ad arrivare ai "grandi presidenti" che tanto hanno tolto e poco hanno dato; l'elenco che hai scritto (alla pletora di poltrone e di indennità, alla politica del clientelismo più sfacciato, della burocrazia corrotta, ai concorsi pilotati ecc..), è lo specchio di 50 anni di politica Sarda. Intendo dire che la politica è sempre la stessa ma la Sardegna e sopratutto i Sardi sono cambiati; non so se il separatismo o l'indipendentismo sia la cura a tutti mali ma personalmente preferisco che la Nazione Sarda si "distrugga" per mano sua HI NO PO MANU ANZENA..