Se non ci sarà un accordo si prepara un duro scontro legale
Scontro tra Sony e anglicani per videogame
La casa giapponese ha ambientato un videogioco violento nella cattedrale di Manchester, la Chiesa d'Inghilterra ne vuole il ritiro
LONDRA (GRAN BRETAGNA) - La Sony si è fatta un nuovo nemico, ovvero la Chiesa d’Inghilterra. I capi religiosi inglesi sono, infatti, furibondi con il colosso giapponese per aver ambientato il loro ultimo videogame “Resistance: Fall of Man” (“Resistenza: la caduta dell’umanità”) nientemeno che nella Cattedrale di Manchester e gridano alla profanazione di uno dei luoghi di culto più famosi della nazione.
IL VIDEOGAME - Ambientato nel 1951 in un universo parallelo in cui la Seconda Guerra Mondiale non è mai scoppiata e la Germania nazista mai esistita, il controverso gioco ideato per la Playstation 3 (che ha già venduto oltre un milione di copie) teorizza la presenza di spietati invasori – chiamati Chimera – da combattere con ogni mezzo e in questo apocalittico contesto, l’Inghilterra rappresenta l’ultimo avamposto umano in Europa, un continente ormai quasi totalmente abbandonato. E la scena clou del videogame ha luogo proprio nella cattedrale di Manchester, in un’orgia di sangue e centinaia di morti ammazzati. Da qui, la dura reazione della Chiesa che ha accusato la Sony di sacrilegio per essersi spinta a tanto e, soprattutto, per non aver nemmeno pensato a chiedere un’autorizzazione per poter ambientare il gioco in una simile location. Non solo. La casa di videogiochi non avrebbe neanche risposto alle numerose telefonate di protesta provenienti dall’Inghilterra.
SCUSE UFFICIALI E RITIRO DEL VIDEOGIOCO - Ecco perché adesso la Chiesa pretende delle scuse ufficiali e l’immediato ritiro di “Resistance: Fall of Man” dagli scaffali dei negozi. In caso contrario, partiranno le denunce e i rappresentanti religiosi sono pronti a trascinare i giapponesi in tribunale. Ma c’è dell’altro. Anche la stessa scelta di Manchester come teatro di scontri tanto sanguinosi e violenti è stata quanto mai infelice, visto che proprio questa città vive il dramma della violenza giovanile, come ha sottolineato l’Arcivescovo di Manchester, Nigel McCulloch: “Il problema della criminalità nella nostra città è noto – ha detto l’alto religioso alla BBC - per questo ritengo che sia da irresponsabili che un’azienda di dimensioni mondiali come la Sony riproduca una delle nostre grandi cattedrali con una grafica di tipo fotografico e quindi inviti le persone a ingaggiare scontri a fuoco all’interno di quello stesso edificio. Qui a Manchester dobbiamo fare tutto il possibile per aiutare la comunità, perché sappiamo bene quali devastanti effetti abbia la criminalità sui giovani”. Rincara la dose di critiche anche il decano della Cattedrale di Manchester, Rogers Govender: “Per molti giovani, questi giochi rappresentano un diverso modo di vedere la realtà, ma mostrare la gente che si ammazza nella nostra Chiesa non è l’immagine che vogliamo dare. E’ una vergogna”. Dal canto suo, la Sony si difende e per bocca del suo portavoce, David Wilson, spiega: “Resistance: Fall of Man” è solo un gioco di fantascienza e di divertimento e non è basato sulla realtà”. La società nipponica ha comunque garantito che contatterà le autorità ecclesiastiche di Manchester per cercare di trovare una soluzione ed evitare così di finire in giudizio.
Simona Marchetti
Corriere 11.06.07