Elezioni, Belgio:Vincono i cristiano-democratici di Leterme
Il vincitore delle elezioni svoltesi ieri in Belgio è Yves Leterme, il cristiano-democratico fiammingo di 46 anni, attualmente ministro-presidente della Regione delle Fiandre.
Il suo Cdh, partito che era finora all'opposizione, ha ottenuto il 30% dei voti nelle Fiandre e 30 seggi su 150 nella nuova Camera dei deputati.
Gli sconfitti sono soprattutto tre dei quattro alleati nell'attuale coalizione di governo: i liberali fiamminghi del premier uscente, Guy Verhofstadt (che si fermano a 18 seggi, perdendone sette), ed entrambi i partiti socialisti. Ma con due sorprese: il calo è stato minore del previsto per il Ps in Vallonia (cinque seggi in meno), nonostante alcuni casi di mala amministrazione nel 'feudo' di Charleroi, ed è invece disastroso per il partito Spa-Spirit nelle Fiandre, che perde nove seggi (da 23 a 14).
Ha tenuto le posizioni il quarto alleato della coalizione governativa sconfitta, il partito liberale Mr (Movimento riformatore) dell'attuale ministro delle Finanze, Didier Reynders, che perde un solo seggio (da 24 a 23) e diventa anzi il primo partito francofono del Paese. A scapito del Ps, che per la prima volta nella sua storia, perde questo primato, fermandosi a 20 seggi (dai 25 che aveva).
Sul fronte francofono, oltre alla tenuta dei liberali, c'è da registrare l'affermazione dei cristiano democratici del Cdh (Centro democratico umanista), che prende 10 seggi (due in più), e la grande avanzata di Ecolo: non solo i Verdi francofoni raddoppieranno la loro rappresentanza, arrivando a otto seggi, ma si ritroveranno accanto anche i Verdi fiamminghi (Groen!), ritornati alla Camera con quattro eletti dopo esserne rimasti fuori negli ultimi quattro anni. Per quanto riguarda l'estrema destra, nelle Fiandre il Vlaams Belang (Interesse fiammingo) si ferma a 17 seggi (perdendone uno) e non riesce a superare i liberali del Vld, che restano secondo partito.
Nelle prossime settimane Leterme sarà incaricato dal Re Alberto II di formare la nuova coalizione di governo ('formatore'), ma prima il Re nominerà un 'informatore' (una specie di battistrada del candidato premier). Questo compito verrà attribuito probabilmente a una grande personalità di lunga esperienza.
Intanto il primo ministro belga, il liberale fiammingo Guy Verhofstadt ha presentato oggi le dimissioni del suo governo socialista –liberale.
Cristiano-democratici e Liberali dovrebbero avere nella nuova Camera 80 deputati su 150, quindi una maggioranza adeguata, ma lontana dai due terzi richiesta per la modifica istituzionale tendente ad aumentare l'autonomia della Fiandre. Per puntare a tale obbiettivo sarà quindi possibile l'inclusione nella nuova maggioranza anche dei Socialisti, terza forza del paese.