Giordano oggi 12 giugno a Liberafesta

[Tyrion]

E' la risposta cattolica all'arci... o vicerversa l'arci fu la risposta comunista alle acli.

Comunque condivido il giudizio di Diama su Giordano.

Devo dire che non ho mai avuto eccessiva fiducia nelle scelte di questa segreteria, non per ragioni personali (Giordano è un bravissimo compagno) ma per la linea di subalternità al centro sinistra.
Ma che addirittura non saremmo andati al corteo anti Bush non lo avrei mai detto... sull'altare del governo questa segreteria sta sacrificando perfino la partecipazione ai cortei no war. Mi sembra ora di cambiare strada, e segretario.

[Myrddin-Merlino]

Giordano è una brava persona,ma un pessimo segretario che sta traghettando il Partito della Rifondazione Comunista verso la socialdemocrazia.Un errore che pagherà caro.

No, sbagli caro compagno, Franco Girdano è esattament eil contrario. E' l'ultima spiaggia. Difendendo lui difendiamo il partito.
Chi vuole traghettar eil partito verso la socialdemocrazia sono l'Eminenza Grigia, Gennaro Migliore, Alfonso Gianni, che vogliono affondare Giordano, l'ex PCI dal voto umano, il segretario più democratico e capace di ascoltare che il partito abbia mai avuto.
Dobbiamo difenderlo.

[Myrddin-Merlino]

Merlino, raccontaci l'aneddoto, senza dirci i nomi delle persone coinvolte, ovviamente...

Tanti anni fa il compagno Giordano er aun sindacalista della Cgil, degli alimentaristi, era a Milano, e rimase molto colpito da un ottimo intervento di una compagna, che fa parte del mio circolo, tanto che lui, ancora inesperto, gli chiese la traccia dell'intervento, ma la compagna aveva solo 4 righe,e poi era intervenuta in gran parte e braccio.
L'anno scorso, alla festa di liberazione qu a Milano, tanti e tanti anni dopo, Franco si ricordava ancora di questa compagna, oggi anziana, e andò alla contabilità della festa, dove Lei lavora, un luogo dove, la compagna ci disse, nessun mega dirigente aveva mai messo piede.
Girodano venne con moglie e figlio, e si ricodava ancora la compagna,e la abbracciò con grande senso umano.
Credimi, franco è un compagno di rara umanità, e politicamente è l'ultima barriera al disfacimento del partito. I liquidatori vogliono liquidarlo col partito.
La nostra posizione va letta anche in questa luce. Mentre il fronte degli scontenti interni aiuta solo i liquidatori, in quanto non ha la benchè minima possibilità non solo di essere maggioranza, ma neanche di superar eil 20% del partito a livello nazionale.

[Tyrion]

Ho parlato qualche volta con Giordano, la prima volta ero un giovanissimo neo iscritto ai GC e lui un parlamentare non notissimo. Da allora l'ho incontrato altre tre o quattro volte,e ci ho discusso sempre volentieri. Non ha la spocchia che ho sempre ravvisato in Bertinotti in occasioni analoghe. Quello si sentiva presidente della camera già dieci anni fa.
Ma Giordano come segretario mi sta deludendo. Io non sono spaventato dalla "liquidazione" del partito, io anzi sono favorevole alla creazione di un partito della sinistra, anche senza il nome comunista. A me interessano i contenuti, i nostri risultati politici, e questi sono disastrosi. Anche io Merlino faccio volantinaggi, sai? E davanti alle fabbriche io di gente scontenta di questo governo ne vedo tantissima, e non sono berlusconiani, sono i nostri referenti politici, che non stiamo difendendo. Tu mi dirai, e dall'opposizione li difenderemmo meglio. Paradossalmente penso di si, ma non è questo il punto. Il punto è costruire l'alternativa di sinistra, e rompere con i Fassino e Rutelli. Lo so che è difficile, ma se vogliamo davvero fare una politica di redistibuzione delle ricchezze, dobbiamo attaccare rendite e mega profitti, non vedo altre strade in questa fase della nostra economia, e Prodi questo non lo farà mai.

[Myrddin-Merlino]

Ho parlato qualche volta con Giordano, la prima volta ero un giovanissimo neo iscritto ai GC e lui un parlamentare non notissimo. Da allora l'ho incontrato altre tre o quattro volte,e ci ho discusso sempre volentieri. Non ha la spocchia che ho sempre ravvisato in Bertinotti in occasioni analoghe. Quello si sentiva presidente della camera già dieci anni fa.
Ma Giordano come segretario mi sta deludendo. Io non sono spaventato dalla "liquidazione" del partito, io anzi sono favorevole alla creazione di un partito della sinistra, anche senza il nome comunista. A me interessano i contenuti, i nostri risultati politici, e questi sono disastrosi. Anche io Merlino faccio volantinaggi, sai? E davanti alle fabbriche io di gente scontenta di questo governo ne vedo tantissima, e non sono berlusconiani, sono i nostri referenti politici, che non stiamo difendendo. Tu mi dirai, e dall'opposizione li difenderemmo meglio. Paradossalmente penso di si, ma non è questo il punto. Il punto è costruire l'alternativa di sinistra, e rompere con i Fassino e Rutelli. Lo so che è difficile, ma se vogliamo davvero fare una politica di redistibuzione delle ricchezze, dobbiamo attaccare rendite e mega profitti, non vedo altre strade in questa fase della nostra economia, e Prodi questo non lo farà mai.

E noi all'opposizion enon otteremo mai nulla, predicheremo nel deserto in un totale isolamento
Siamo in una morsa, stando al governo ci logoriamo, se non otteniamo miglioramenti, ma è difficile, se usciamo veniamo cancellati,e la sinistra democratica non farà più nulla con noi.
Devo dire che le reazioni dei lavoratori non sono affatto così negative, forse non leggono Il Manifesto ...

[Tyrion]

La sinistra democratica non è neanche venuta a manifestare contro Bush, e neppure al poco partecipato presidio in piazza del popolo. Non hanno fatto niente. Un discorso chiaro con loro andrà fatto, se vogliamo lavorare a un progetto politico comune!
Comunque mi pare di capire che non ti piace il cantiere delle sinistre di Bertinotti... ma la sinistra europea invece è un progetto con un minimo di futuro? Almeno il partito della sinistra avrà quella massa critica in grado di spostare i rapporti di forza nella società. A patto che si rompa con la subalternità a Prodi e Padoa-Schioppa.

[Krissss]

Se non ve ne siete accorti stanno spostando di giorno in giorno Rifondazione sempre + a destra...bha contenti voi

[Tyrion]

Krisss, io me ne sono accorto, e non ne sono contento. Ma tu quale soluzione proponi?

[Lavrentij]

Nel bel parco di San Felice a Ema, alle porte di Firenze, c'è la festa nazionale di Rifondazione
e ci sono il leader del Prc, quello della Sinistra democratica e il segretario della Fiom-Cgil

Giordano, Mussi e Rinaldini insieme
per costruire l'unità della sinistra

Frida Nacinovich
Firenze nostra inviata
Da dove iniziare? Dal dibattito su presente e futuro della sinistra italiana o da qualche spintone sul palco? C'è chi non ha dubbi, a fare notizia sono la trentina di ragazze e ragazzi che hanno inscenato una mini contestazione per dire a Franco Giordano e Fabio Mussi che il governo Prodi sbaglia tutto. A partire dalla guerra. Un'iniziativa che è diventata poco educata. Perché Mussi è stato interrotto, perché un megafono cercava di coprire la voce di Giordano e perché il migliaio di presenti - dopo aver capito i motivi della protesta - avrebbe voluto seguire il dibattito. Per chi invece preferisce sapere cosa hanno detto Giordano, Mussi e Rinaldini ecco una notizia: dopo un anno di governo, la sinistra dell'Unione dice che la misura è colma e che bisogna cambiare rotta. Nel bel parco si San Felice a Ema, alle porte di Firenze, c'è la festa nazionale tematica di Rifondazione su ambiente e beni comuni e ci sono il leader del Prc, quello della Sinistra democratica e il segretario della Fiom-Cgil. E c'è voglia di politica. Voglia di sinistra. Perché un'altra stagione come quella che si sta chiudendo il popolo di sinistra non la vuole vivere. Lo capisci dall'attenzione con cui gli spettatori seguono la discussione, te ne accorgi dalla partecipazione a un'iniziativa organizzata martedì, nel pieno della settimana lavorativa e che si conclude dopo la mezza notte. Un faticaccia, anche per la coppia di giovani operai che non hanno rinunciato ad arrivare fin qui, pur sapendo che la mattina la sveglia suona alle sei.
Giordano entra subito nel vivo, tocca il cuore della discussione: «C'è un bisogno straordinario di unità a sinistra. E noi siamo pronti a costruire questa unità. A Fabio dico: facciamo presto. Rifondazione c'è». «Discutiamo con il nostro popolo, che è pacifista, antiliberale e laico - spiega il segretario del Prc - Ascoltiamo i campanelli di allarme, non nascondiamoci che la distanza fra le aspettative e la realtà ha creato disaffezione. E allora dobbiamo risarcire socialmente la nostra gente, le lavoratrici e i lavoratori. Aumentare le retribuzioni e bonificare le forme di precarietà. Dobbiamo essere percepiti come socialmente utili». Dunque la sinistra chiede un'inversione di marcia, un cambio di passo, i conti di cassa dicono che ci sono soldi da redistribuire. Confindustria e Bankitalia hanno già posto il loro out out: o il governo fa come dicono loro, o si cambia governo. E la sinistra? «Siamo messi male, la sinistra è messa male - osserva Rinaldini - e allora la domanda è questa: vale la pena tentare di rimettere insieme una sinistra che sia una sinistra vera? Esiste oggi una posizione unitaria delle forze a sinistra del Partito democratico (Rifondazione, Verdi, Comunisti Italiani e Sinistra democratica) che consenta un'unità d'azione?». E ancora: cosa vuol dire nel 2000 una sinistra che guarda al futuro? Il leader della Fiom chiede «umiltà e capacità di mettersi in discussione». Anche perché «il sindacato cinghia di trasmissione - come nel 900 - non c'è più. Se si fa lo sciopero generale non si fa perché si vuole fare la crisi di governo, ma per aprire una trattativa con il governo. Diciamo no all'immobilismo». Il ministro dell'università e della ricerca sta organizzando il movimento politico della Sinistra democratica. Ricorda: «Cinquanta giorni fa sono intervenuto all'ultimo congresso del mio partito per dire "noi ci fermiamo qui". Esiste un'etica della responsabilità e della convinzione: fai quel che vuoi, avvenga quel che può». «Oggi siamo di fronte ad una sommossa dei ricchi e al disincanto dei poveri che non vanno a votare - osserva Mussi - La sinistra deve riuscire a dare risposte. Abbiamo fatto il risanamento, l'emergenza è finita, è arrivato il momento di affrontare le grandi questioni sociali ed economiche».
Un'analisi non ottimistica ma fedele della situazione nel belpaese. Una fotografia di fronte alla quale la sinistra deve fare il suo mestiere, dire qualcosa di sinistra. A San Felice a Ema un pezzo di gauche italiana si incontra, eletti ed elettori. Uomini e donne che hanno votato i partiti di sinistra e che chiedono una sinistra visibile, forte, presente, di massa. Non sono preoccupati di una mini-contestazione, di due spintoni. Chiedono una sinistra italiana che come dice Franco Giordano sia «pacifista, antiliberista, laica». Altrimenti non è sinistra.

[Myrddin-Merlino]

. Mi sembra ora di cambiare strada, e segretario.

E così ti ritroverai il ... Migliore!!!
Non è uno scherzo, qui stanno cucinando questa novità.
Se vuoi salvar eil partito, a meno che non riuscita ad avere la maggioranza dei consensi dentro il partito, ma sei il primo a sapre che non averrà mai, occorre aiutare Giordano.
Possibile ch enon hai capito che il fiasco del presidio di Roma non è un atto neutro, ma l'inzio della battaglia politica per scalzare giordano? E chi lo vuole sclazar enon è che la pensa come voi, manco per nulla, non so se il nome Alfondo Gianni ti dice qualcosa.
Anche la polemica su Cuba, è l'inizio del congresso, che verrà anticipato, è vicinissimo, da parte di coloro che vogliono sciogliere il partito.