Originariamente Scritto da
Pieffebi
Quel "facci sognare" del compagno Massimo D'Alema, inopinatamente intercettato, insiema a quel "abbiamo una banca" del compagno Fassino, saranno sicuramente espressioni del tutto irrilevanti suo piano penale, tuttavia sono indicative della "morale" della favola della politichetta della sinistretta italica: ossia che il "partito della questione morale", che sarebbe rappresentato da determinate forze politiche di un determinato schieramento e con determinate origini storiche è sostanzialmente un favola.
Eppure tanti decenni fa Antonio Gramsci, quello che secondo la vulgata della sinistretta italica fu il "fondatore" del Partito Comunista d'Italia (italiano) e, insieme a Palmiro Togliatti, del quotidiano "degli operai e dei contadini" denominato "L'Unità", così scriveva, tra l'altro, in polemica con i socialisti, sulla rivista torinese L'ORDINE NUOVO del 15 giugno 1921, nell'articolo "Povero Partito Comunista!"
I tempi cambiano, i partiti crescono, si evolvono, iniziano a "sognare", si trasformano, agitano questioni morali, e intanto ingrandiscono le "amiche" e "storicamente" collegate cooperative, trasformandole in grandi imprese capitaliste in grado di competere sui mercati più difficili, di comprare, di vendere, di fare cordate, di scalare OPA, di acquisire banche!!!
Povero, povero, povero Partito Democratico che stai per nascere, con ministri, deputati, consigli comunali, cooperative, banche.....ma senza idee e con "questioni morali" agitate per colpire gli avversari a cui si additano le pagliuzze nell'occhio senza pensare alle travi nel proprio....
Saluti liberali