OK, tanto di cappello. Scusa l'equivoco. Rispetto a voi ho un dissenso politico di fondo, come sai, ma ho anche il massimo rispetto, perchè siete una minoranza che ha senso del partito. Siete seri.
Quel che ho scritto resta valido nei confronti di Sinistra Critica. Sul cui aventinismo però, tu che proponi il fronte degli scontenti, e degli sconfitti, dentro il PRC dovresti scrivermi qualcosa.
Myrddin
Di questo dovresti chiedere conto a loro. Per quanto mi riguarda, di SC non ho mai condiviso il movimentismo astratto (quando per l'appunto erano culo e camicia coi bertinottiani e si parlava tanto di disobbedienza, di contaminazione, di moltitudini, di scioglimento del partito nei movimenti, ecc.), nè condivido le scelte recenti (l'ininfluente insubordinazione di Turigliatto e l'ipotesi di scissione), pur contestando nella maniera più assoluta le misure repressive prese nei loro confronti.
Per il resto, sono compagni ad altissimo tasso di militanza, abbastanza radicati in alcune zone centro-settentrionali, la cui uscita sarebbe una perdita grave dal punto di vista della combattività e dell'antagonismo che, non dimentichiamolo, erano due delle ragion d'essere principali del PRC fin dalla sua nascita.
Se non sbaglio, eravate proprio voi a caldeggiare un asse Grassi-Cannavò poco prima della Conferenza organizzativa...
Se Grassi avesse mantenuto l'opposizione ai bertinottiani, io sarei il primo ad appoggiarlo in questa fase come possibile segretario. L'idea della mozione essere comunisti, per lo meno come venne presentata ai congressi anche da Grassi stesso, poteva anche piacermi: alleanza col centrosinistra ma chiari paletti su precarietà, guerra, politiche sociali, ecc... e ora che il governismo dei bertinottiani mostra la nostra incapacità (per i rapporti di forza che abbiamo in questa maggiornaza) a difendere questi paletti, che cosa fanno i grassiani, un fronte con Giordano e Ferrero... contro Bertinotti e Sansonetti? Sul tema di sinistra europea e cantiere delle sinistre, poi, non sulla strategia di fondo della nostra presenza in questo governo. A questo punto non posso considerare più essere comunisiti un'area d'opposizione. Spero che, come ebbi già a dire, Ernesto e Falcemartello (e sinistra critica, se non farà la scissione) sappiano unirsi al prossimo congresso. Il tempo delle divisioni è finito.
Non vorrei qui essere cattivo, ma quando abbiamo fondato il movimento per la Rifondazione Comunista non c'erano ne Cannavò, ne Turigliato ...
D'altra parte, ti ripeto, il nostro è un partito che ha almento una decina di aree politiche, la frantumazione procede a marce forzate, e senza spirito unitario il giocattolo si romperà ...
Il fornte degli scontenti non ha alcuna prospettiva politica, le divisioni della maggioranz asono terreno di intervento politico fondamentale
Myrddin
Devo dire che anch'io, prima di avvicinarmi a FM, avevo molta stima per alcuni compagni dell'Ernesto (che ora o sono passati con pegolo o sono uscviti dal partito) tant'è che nel mio circolo c'è sempre stato un ottimo rapporto tra di noi, almeno fino all'entrata al governo e nella maggioranza bertinottiana...
Il discorso dei "paletti" non mi ha mai convinto e ho da subito capito che le differenze tra Grassi e Bertinotti erano più di facciata che si sostanza. Non c'è niente da fare, i grassiani sono affezionati ad una visione "togliattiana" del partito (l'alleanza coi liberali, con la borghesia "produttiva", i fronti popolari, la ricostruzione nazionale) che emerge ad ogni piè sospinto.
Per quanto riguarda il prossimo congresso, tutto dipende dalle scelte interne, se sarà a mozioni contrapposte o a tesi, se troveremo l'accordo su pochi punti discriminanti. Sappiamo che gli ernestiani dissidenti sono stalinisti di ferro. Sappiamo anche che Sinistra critica, sempre che rimanga fino all'inverno, approfitterà del congresso per contarsi e dare l'addio al PRC, mantenendo le mani libere.
Certo, il quadro politico è suscettibile di repentini stravolgimenti. Cmq, Grassi e Giordano uniti sono una macchina da guerra del cammellaggio che difficilmente lascerà molto spazio al dissenso cosciente e organizzato...