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  1. #1
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    Predefinito [Repressione] 19 Giugno: Giornata Internazionale del Rivoluzionario Prigioniero

    nvito alla partecipazione
    In Peru', il 19 giugno 1986, piu' di 300 prigionieri appartenenti al P.C.P. (Partito Comunista del Peru') [conosciuto anche come Sendero Luminoso Nota di Sandinista] furono massacrati nelle carceri di El Callao, Lurigancho e El Fronton con il silenzio assassino e complice dei partiti socialdemocratici europei, riuniti in quei giorni a Lima per il congresso dell'Internazionale socialista.
    Da allora questa data è stata proclamata dal movimento comunista Giornata Internazionale del Rivoluzionario Prigioniero (Girp)
    In numerosi paesi del mondo viene celebrata con l'intento di rilanciare la solidarieta' politica a tutti i rivoluzionari prigionieri.
    Essa non e' una commemorazione ma una giornata di lotta !
    E’ più attuale che mai: dagli Usa all’Europa fino all’Amica Latina, all’Asia e al Medioriente migliaia e migliaia sono i prigionieri comunisti, antimperialisti e anarchici e dei movimenti di liberazione nazionale
    che resistono e continuano a rivendicare la loro militanza rivoluzionaria.
    Tutto cio' va oggi inquadrato in una fase caratterizzata dall'accentuarsi delle dinamiche di crisi e guerra imperialista.
    I paesi imperialisti, Usa in testa, dopo l’11 settembre, hanno scatenato quella che loro chiamano "guerra al terrorismo" che va dai bombardamenti al fosforo bianco, ai lager di Guantanamo e Abu Grahib, fino alla proclamazione delle "liste nere" delle organizzazioni rivoluzionarie.
    In un contesto del genere e' evidente, quindi, che siano in continuo aumento i rivoluzionari che vengono imprigionati nelle carceri di tutto il mondo!
    Anche in Italia, infatti, la borghesia imperialista, oggi attraverso il "sinistro" governo Prodi, ha accentuato le sue politiche repressive. Infatti, in questi mesi, sono state numerose le operazioni poliziesche, in particolare contro avanguardie comuniste e militanti anarchici. Ultima, in ordine di tempo, quella del 12/2 scorso, quando sono stati arrestati 14 compagni. Questi compagni sono sottoposti al duro regime carcerario denominato E.I.V.
    L' E.I.V., come il 41bis, sono strumenti che hanno il medesimo scopo: piegare i rivoluzionari prigionieri. Ma la realta' e' sotto gli occhi di tutti: l'isolamento, la differenziazione, le continue vessazioni, i pestaggi, si infrangono contro la resistenza dei rivoluzionari prigionieri che continuano a mantenere la propria identita' politica e a rivendicare i propri percorsi di lotta.
    Anche se le strategie repressive si rivolgono al punto piu' alto contro i rivoluzionari, piu' in generale esse colpiscono ad ampio raggio chi lotta "solo"per migliorare le proprie condizioni di vita, di lavoro, di studio o chi si oppone alle politiche di guerra.
    I rivoluzionari prigionieri sono parte significativa del movimento di classe è di vitale importanza,quindi, sviluppare sempre piu' la solidarieta' nei loro confronti, spezzare l'isolamento in cui vorrebbe tenerli il nemico, rivendicare la loro internita' al proletariato.
    In questo senso vanno viste positivamente tutte le mobilitazioni, come per esempio quella al carcere dell'Aquila del 3 giugno scorso, che si pongono l'obiettivo di sviluppare solidarieta' ai compagni in carcere.
    In alcuni paesi europei come Germania e Francia la Girp viene dedicata in particolar modo agli arrestati del 12 febbraio in Italia. Molte iniziative si terranno in diverse città italiane ed europee.
    A Milano verrà allestita una mostra al Mercato di Via Papiniano nei pressi del carcere di San Vittore

    Mostra su repressione e prigionieri politici
    Banchetto informativo
    Volantinaggi

    Sabato 16 giugno Viale Papiniano/Piazza Cantore dalle ore 9.00 alle ore 13.oo

    A luta continua

  2. #2
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    Milano? Un po' lontano...

    In bocca al lupo (speriamo sia vegetariano!) ai compagni che hanno ideato l'iniziativa e a chi c'andrà. Pregherei i compagni milanesi di relazionare...

  3. #3
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    Ottimo,Resistente presente!

  4. #4
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    Citazione Originariamente Scritto da Outis Visualizza Messaggio
    Milano? Un po' lontano...

    In bocca al lupo (speriamo sia vegetariano!) ai compagni che hanno ideato l'iniziativa e a chi c'andrà. Pregherei i compagni milanesi di relazionare...
    Domani sono a Milano per lavoro,se riesco ad arrivare in tempo vi aggiorno al meglio delle mie possibilità.

  5. #5
    PENULTIMO VALLIGIANO COMUNISTA
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    16-06-2007 Via Papiniano,Milano.

    Nelle prime ore della mostra/manifestazione un'esiguo drappello di volontari dell'ASPA(Associazione di Solidarietà Parenti e Amici degli arrestati il 12/02/2007) si è riunito per un breve colloquio con le famiglie dei prigionieri politici di fronte al carcere di San Vittore-purtroppo sono arrivato verso le 11.00.-
    Il banchetto e la mostra sono stati di seguito spostati per problemi"logistici"a ridosso del mercato,credo per l'impossibilità di affiggere i manifesti sulle mura del carcere,unico muro disponibile in quella zona.
    Il caldo torrido e la famigerata indifferenza del cliche' ambrosiano non hanno garantito un'affluenza degna di nota(per dirla in breve,eravamo in due oltre ai volontari).
    Interessante il progetto per la costruzione del Soccorso Rosso in Italia.
    Per la costruzione del Soccorso Rosso in Italia
    A seguito della conferenza internazionale di lavoro sulla resistenza contro la repressione dei centri imperialisti,tenutasi a Basilea il 5-6 novembre 2005 e promossa dalla commissione per un soccorso rosso internazionale(Bruxelles-Zurigo),alcune realtà italiane che vi hanno partecipato hanno deciso di dare vita a un percorso comune per contribuire a costruire anche in Italia il Soccorso Rosso.
    Questa decisione è il frutto di un dibattito e di un confronto tra situazioni che hanno costantemente tenuto presente nella loro pratica la lotta contro le repressioni e la controrivoluzione e hanno cercato di favorire lo sviluppo della solidarietà nei confronti dei rivoluzionari prigionieri e di tutti coloro che sono colpiti dalla repressione di classe.Nel bilancio della loro esperienza hanno maturato da tempo la convinzione che è giusto e necessario porsi il problema di dare una prospettiva rivoluzionaria alla solidarietà organizzandola ed incanalandola in un percorso e un confronto internazionale all'altezza dello scontro di classe oggi in atto.I tempi sono maturi per fare dei passi.La guerra in corso frutto della crisi irreversibile in cui versa il sistema capitalòista,oltre che a mostrare gli orrori di cui è capace l'imperialismonei confronti dei popoli che vuole sottomettere,ha imposto un salto autoritario a tutti gli stati borghesi che hanno inasprito la repressione e le misure di controrivoluzione preventiva contribuendo cosi a smascherare ulteriormente la falsità della democrazia borghese e mostrando il volto fascista del potere attuale:a questo non si sottrae L'Europa.Basilea ha fornito l'occasione per capire ancora di piu' l'importanza di un confronto tra diversi organismi di compagni e compagne utile ad analizzare la situazione dei singoli paesi a partire dalle esperienze concrete e da una conoscenza diretta sia dei cambiamenti in campo repressivo sia dei percorsi di lotta per contrapporsi ad essi.A basilea infatti erano presenti circa 40 delegati di 25 organizzazioni venuti da 7 paesi(Belgio,Svizzera,Francia,Spagna;Germania;Ital ia,Turchia).
    "Dove c'è repressione c'è ribellione"all'aumento della prima cresce anche la seconda.Contemporaneamente si assiste ad un aumento della repressione che genera uno sviluppo della solidarietà.
    La prima iniziativa concreta proposta a Basilea e che riguarda direttamente l'Italia,una campagna di propaganda contro l'applicazione della 41 bis ai compagni prigionieri,ci è semrata positiva.in tutte le principali città europee sono stati affissi manifesti di solidarietà ai compagni!
    Pensiamo che l'obbiettivo del nostro lavoro sia quello di contribuire a costruire anche in Italia il Soccorso Rosso.
    Per fare questo intendiamo sviluppare i seguenti contenuti:
    -rafforzare il rapporto con i prigionieri(a livello europeo)attraverso l'invio di materiali e corrispondenza;far conoscere all'esterno la loro resistenza,le loro idee,le loro condizioni e sostenere la loro lotta.
    -Far conoscere il soccorso rosso e la sua storia,per questo diffonderemo i materiali che ne spiegano le finalità e i metodi nei vari periodi storici,in particolare in quello attuale.
    -tradurre e diffondere con continuità una selezione di materiali che vengono prodotti oggi dalle varie realtà del Soccorso Rosso presenti nei vari paesi euriopei a partire dagli atti della conferenza di Basilea;se ci saranno le condizioni pubblicare un bollettino con continuità.
    -partecipare in modo coordinato alle campagne proposte a livello europeo rilanciandole in Italia per allegarle con l'obbiettivo di sviluppare il confronto con nuove realtà che vogliono contribuire a questo lavoro;
    -produrre altri materiali di propaganda quali video,opuscoli e altre iniziativeche permettano una comunicazione con diverse fasce delle masse popolari,in particolare giovani e operai(Promozione di conferenze,dibattiti,organizzazione di spettacoli).
    -raccogliere fondi per la difesa legale e per la necessità dei prigionieri.
    Il referente principale del nostro lavoro sono coloro che sono colpiti dalla repressione borghese,in primo luogo i prigionieri rivoluzionari.
    Difendiamo chi viene represso perche' lotta contro questa società e quindi difendiamo anche le sue idee.

    Compagni e Compagne per la costruzione del Soccorso Rosso in Italia
    cccprsi@libero.it

  6. #6
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    Come faccio a postare fotografie?

  7. #7
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    Citazione Originariamente Scritto da resistente71 Visualizza Messaggio
    Come faccio a postare fotografie?

    Ti ho risposto in pvt. Spero di aver risposto chiaramente. Se avessi problemi contattami pure in pvt così lasciamo la discussione libera dalle domande sui problemi tecnici

  8. #8
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    Predefinito Grazie al compagno resistente71 per le foto




  9. #9
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