«La Roma fascista non vi vuole», «Gay Raus», «Basta froci». Sono queste solo alcune delle scritte contornate da svastiche e croci celtiche comparse nella notte, al Villaggio Italia, il parco nella zona della Tiburtina che ospiterà la festa-party di chiusura del Gay Pride Roma 2007. Lo fa sapere il Circolo Mario Mieli, in un comunicato in cui si precisa che le scritte sono apparse nella notte lungo via di Tor Cervara e anche sulle strutture all'interno dell'area privata.
«Il Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli e la manifestazione di oggi - afferma Rossana Praitano, presidente dell'associazione e portavoce del Pride - sono da giorni sotto attacco da parte di Forza Nuova e gruppuscoli di anonimi fascisti. Oltre a condannare il gesto e l'attacco da parte di questi gruppi antidemocratici, che evidentemente si sentono legittimati anche da incaute dichiarazioni di esponenti politici, rivolgiamo per l'ennesima volta un pressante appello al ministro Amato e al prefetto di Roma Achille Serra perché si attivino affinché sia garantita l'incolumità e la sicurezza dei partecipanti alla manifestazione di oggi e che la squadra decoro del Comune di Roma si attivi immediatamente per cancellare l'ennesimo schiaffo alla dignità della comunità omosessuale e transessuale».
Sono cominciati intanto ad arrivare a Roma i manifestanti, provenienti da tutta Italia, che nel pomeriggio parteciperanno al Gay Pride. Molti dei 200 pullman attesi sono arrivati nella capitale e l'obiettivo degli organizzatori è raggiungere quota 200mila partecipanti. Il corteo, con 40 carri allegorici, partirà alle 16 da piazza di Porta San Paolo, alla Piramide, per arrivare a piazza San Giovanni, una scelta anche simbolica come risposta al family day che in quella piazza si è svolto.
Alla manifestazione, organizzata in modo unitario dal movimento omosessuale, primo fra tutti il circolo Mario Mieli della capitale, hanno aderito oltre 50 associazioni e vi parteciperanno anche i tre gay radicali russi picchiati durante i disordini verificatisi al Gay Pride a Mosca. Madrina della manifestazione, che, hanno detto gli organizzatori, ha il patrocinio di Presidenza del Consiglio dei ministri, Regione Lazio e Comune di Roma, sarà l´attrice Monica Guerritore che aprirà il corteo a fianco di un´alfetta gialla con a bordo Daniele Silvestri, autore della canzone scelta come inno del Roma Pride, «Gino e l'Alfetta». Alla manifestazione seguirà un party, Euphoria, a Tor Cervara dalle 22 fino a notte inoltrata.