Originariamente Scritto da
albertob
Intanto da dell'invasore ad un turista che gira col crocifisso al collo .
Secondariamente CONFERMO QUANTO DETTO .
Io leggo i fatti e non li interpreto a mio uso e consumo come lei .
Il termine
strage del Cermis è utilizzato in
Italia per identificare la morte di 20 persone ad opera di un aereo statunitense nei cieli italiani.
Il
3 febbraio 1998 alle ore 14.13 un
Grumman EA-6B Prowler,
aereo militare
statunitense del
Corpo dei Marines al comando del capitano
Richard J. Ashby, partito dalla base di
Aviano, tranciò il cavo della funivia del
Cermis, in
Val di Fiemme. Nella cabina erano stipate 20 persone che caddero per 80 metri prima di morire al suolo. Il velivolo, danneggiato all'
ala e alla coda, fu comunque in grado di far ritorno alla base. Nella strage morirono i 19 passeggeri e il manovratore, tutti di nazionalità
europea, comprendenti tre
italiani, sette
tedeschi, cinque
belgi, due
polacchi, due Austriaci e un'Olandese.
25 agosto 1999
Silvia Baraldini torna in Italia
Silvia Baraldini, dopo 17 anni di carcere negli Usa, è riuscita a tornare in Italia, anche se dovrà rimanere rinchiusa nel carcere di Rebibbia fino al 2008, senza possibilità di riduzioni o benefici penitenziari
«Silvia Baraldini sconterà il resto della pena per gravi delitti in un carcere italiano e non in uno degli Stati Uniti».
E' ufficiale: la Baraldini torna in Italia. Una vittoria diplomatica, annunciata questa mattina dall'ambasciatore Usa in Italia Thomas Foglietta, in una conferenza a Palazzo Chigi con il presidente del Consiglio Massimo D'Alema che ha rivolto a Bill Clinton un ringraziamento e un omaggio: «Il presidente americano aveva assunto un impegno personale per la soluzione del caso Baraldini. Senza un impegno diretto dell'amministrazione Usa e di Clinton non saremmo arrivati a questa soluzione», ha detto D'Alema, precisando poi: «Italia e Usa sono alleati e amici, ma nel rispetto della dignità, del ruolo e delle esigenze del nostro Paese».
Come vede i tempi coincidono perfettamente.