Brasile, Lula rilancia il nucleare

[Ronnie]

Io e pearanhos postiamo le cose sincronizzati quasi Si vede che ragioniamo uguale ahahahah

vi saluto tornerò più tardi

[Paranhos]

Ho avuto il piacere di conoscere Vincenzo Romanello di persona.
Spero che un giorno per gente come lui, giovane e in gamba, vi sia finalmente lo spazio che merita nel campo in cui, per ora, in Italia non vi è grande sviluppo (salvo quello delle società italiane impegnate all'estero, come Enel).

[Lupus in Fabula]

E' quasi impossibile: pensa a quei pecorai dei danesi, che essendo quattro gatti spingono per le rinnovabili. Pensa ai francesi, principi della strategia, che hanno il nucleare al 78%. Pensa ai tedeschi che divorano carbone pur "facendo bella figura" con parecchie rinnovabili. Noi siamo dei matti masochisti e ci ciucciamo il gas russo-algerino...un cappio al collo che ci strangolerà.

L'UE può servire a coordinare, a mediare, a incentivare: ma una politica energetica europea è quasi impossibile

Purtroppo di impossibile ci sono 3 cose:

1. pensare che in Italia, con le nostre sole forze, si possa fare una politica enrgetica seria
2. Pensare che le politiche energetiche degli altri paesi europei siano politiche serie... per quanto migliori della nostra, sono comunque molto limitate. Esempio: il fallimento del progetto Nabucco (gasodotto Uzbekistan-Europa senza russi tra i maroni) fallito. Esempio: crisi del gas dell'inverno 2006: non abbiamo possiobilità di contrattazione con colossi energetici/commericiali/politici come Gazprom- ministero russo degli idrocarburi.
3. Pensare che l'UE possa essere la soluzione... sono ancora lì a dibattere su questioni insulse come bandiera e inno sì oppure no nella (finta) costituzione, sulle "radici cristiane" senza guardare poi ai meccanismi istituzionali, sul "soft power" in medio oriente con poi la palestina in fiamme... è ridicolo pensare che l'UE a 27 (per ora) stati possoa un giorno anche solo coordinare delle politiche.

[Paranhos]

Il totale fa 1,79 eurocents/KWh. Il modello di calcolo adottato è quello del nostro articolo sui costi del nucleare ( http://www2.ing.unipi.it/~d0728/GCIR/Costi.pdf ). Naturalmente il calcolo è di massima, e si basa su delle ipotesi semplificative; tuttavia il costo delle generazione elettronucleare dall’ impianto in oggetto dovrebbe aggirarsi su quel valore.

Nella figura che ho mostrato al post 13 è proprio questo modello di calcolo che ho usato alla voce "Pisa". Come si vede esso è in linea con gli altri, alla faccia di chi sbeffeggiava gli autori di questo documento in quanto "dottorandi".

[Paranhos]

Purtroppo di impossibile ci sono 3 cose:

1. pensare che in Italia, con le nostre sole forze, si possa fare una politica enrgetica seria

Allo stato attuale è impossibile, è vero. Forse nella III, o nella IV repubblica. Ma adesso col marciume che ci ritroviamo...

1. Pensare che le politiche energetiche degli altri paesi europei siano politiche serie... per quanto migliori della nostra, sono comunque molto limitate. Esempio: il fallimento del progetto Nabucco (gasodotto Uzbekistan-Europa senza russi tra i maroni) fallito. Esempio: crisi del gas dell'inverno 2006: non abbiamo possiobilità di contrattazione con colossi energetici/commericiali/politici come Gazprom- ministero russo degli idrocarburi.

Avremmo invece delle possibilità. L'Europa interessa ai russi come fonte di capitali, gli investimenti europei in russia se bloccati costituirebbero un grosso danno per la strategia di Putin. Solo che ciò presuppone che tutti siano concordi sul da farsi...e non avere la polonia che va di qua, la germania di là e l'italia ferma come un monolite...

1. Pensare che l'UE possa essere la soluzione... sono ancora lì a dibattere su questioni insulse come bandiera e inno sì oppure no nella (finta) costituzione, sulle "radici cristiane" senza guardare poi ai meccanismi istituzionali, sul "soft power" in medio oriente con poi la palestina in fiamme... è ridicolo pensare che l'UE a 27 (per ora) stati possoa un giorno anche solo coordinare delle politiche.

Ma è evidente: all'UE interessa un medioriente stabile, un nord-africa in crescita, un'africa pacificata in modo da non avere più milioni di poveri riversati sui nostri paesi, un'america molto più "fly down"...ecc ecc.
Invece cosa fa l'UE? L'esatto opposto!

[sintierra (POL)]

In teoria questi dovrebbero essere i costi:


El costo total de Angra III sería de 7.200 millones de reales (unos 3.600 millones de dólares)

Estimated cost for the energy produced at Angra III is 140 reais (US$72) per MWh, according to the executive.

http://www.bnamericas.com/story.jsp?...noticia=396235

Con gli stessi soldi si possono fare pale eoliche per 3600 MWe, fate voi il calcolo di quante ore di vento l'anno servono per produrre la stessa energia. ( consideriamo anche i costi di combustibile, delle scorie e del tempi di costruzine)

[W. Von Braun]

Evidentemente non può far andare tutto il paese a etanolo...
Comunque l'idolo dei gonzi pacifisti e terzomondisti Lula non ha esisato a finanziare un programma da miliardi di dollari per nuovi sottomarini nucleari. Alla faccia delle favelas.

[Ronnie]

US$72

Il costo di Angra pur con la lunghezza enorme e il grande costo della sua costruzione (dovuto agli stop e ai tentennamenti causati dai coglioni ambientalisti e dai governi cagasotto) è secondo quanto dici pari a 7.2 centesimi di DOLLARO al kWh (cioè 72 dollari al MWh)

Che tradotto in euro fa: 5.3 Eurocent kWh = 53 Euro al MWh

Il costo di 1 kWh medio generato con le tecnologie disponibili in Italia è 7.4 Eurocent kWh = 74 Euro al MWh


Quindi il nucleare Brasiliano se fosse per assurdo ipotizzando magicamente "preso e trasferito in Italia" sarebbe conveniente, nonostante i problemi. Ricordiamo l'andamento dei costi in Italia, che ci porta ad andare malissimo nell'industria per esempio... http://www.autorita.energia.it/dati/eep35.htm

Ricordo che importiamo energia prodotta col nucleare dalla Francia pagandola meno [nonostante il lucro che fanno nel vendercela] di quanto ci costerebbe a noi produrla.

[Lupus in Fabula]

Evidentemente non può far andare tutto il paese a etanolo...
Comunque l'idolo dei gonzi pacifisti e terzomondisti Lula non ha esisato a finanziare un programma da miliardi di dollari per nuovi sottomarini nucleari. Alla faccia delle favelas.

Biocarburanti e nucleare devono andare di pari passo per sostituire gli idrocarburi... non puoi certo alimentare la automobili in circolazione a uranio235, e non puoi alimentare solo a bioetanolo o olio di colza le centrali elttriche di un paese.

[Ronnie]

Evidentemente non può far andare tutto il paese a etanolo...
Comunque l'idolo dei gonzi pacifisti e terzomondisti Lula non ha esisato a finanziare un programma da miliardi di dollari per nuovi sottomarini nucleari. Alla faccia delle favelas.

Evidentemente non è del tutto stupido, cosa non necessariamente legata ad essere l'idolo dei gonzi...: