Luglio 2007: il centrosinistra trova la quadra e riesce a votare più o meno compattamente la TAV, assieme al pacchetto anti-precarietà.
Agosto 2007: si riunisce il Cantiere della Costituente Socialista- vi partecipano SDI, Radicali, NPSI, PSDI, I Socialisti, numerosi ex MRE, transfughi DS minori come Turci, Buglio e Caldarola, transfughi della Margherita come la Dato e Bordon. Nasce il Partito dei Socialisti e dei Democratici per l'Europa. Casino nella Sinistra Democratica, con Mussi e Salvi che trattengono a stento Angius, Spini e Nigra.
Ottobre 2007: primarie del Partito Democratico. Dopo mesi di macello mediatico causa intercettazioni di Ricucci, a sorpresa il dinamico duo D'Alema-Marini vede i suoi candidati pesantemente sconfitti. Primo incontestato è il Uòlter nazionale, seguito dai liberalsocialisti di Bersani e dai rutellianfassiniani. I teodem escono dal PD. L'Europa invia caschi blu in Palestina, grande ruolo dell'Italia nella missione.
Novembre 2007: votata la seconda Finanziaria prodiana. L'assalto alla diligenza viene scongiurato, il tesoretto viene redistribuito assieme agli incoraggianti proventi dell'ultima autotassazione trimestrale.
Febbraio 2008: Sinistra Europea, Verdi e PDCI firmano il patto di unità d'azione della Cosa Rossa, col nome di "A Sinistra". I trotzkisti e i movimenti del PRC escono dal partito e convergono con Ferrando in "Sinistra Alternativa". Sinistra Democratica dilaniata dai conflitti interni decide di non decidere, ma cresce in termini di iscritti.
Primavera 2008: tornata di elezioni amministrative. Il Governo riesce ad evitare il tracollo, grazie ai provvedimenti sociali di poco prima. Sinistra Democratica, che si presenta con la Cosa Rossa, e PSDE ottengono risultati incoraggianti.
Estate 2008: I DiCo vengono votati con una maggioranza risicatissima. Pezzotta, Teodem, Udeur, Italia Popolare e le varie piccole DC di sx si uniscono nell'Alleanza Popolare per la Famiglia
Autunno 2008: oramai in clima pre-elettorale per le Europee, il Governo fa un rimpasto, dimezzando il numero dei ministeri, e vara una legge sul conflitto di nteressi ben più corposa del pacchetto Gentiloni e il federalismo fiscale asimmetrico.
Inverno 2009: Messa al muro da Rasmussen, Sinistra Democratica vara una lista comune "PSE-Sezione Italiana" col PSDE. Il PD entra ufficialmente nel PDE. Nascono anche l'Unione dei Liberali e dei Riformisti, cui aderiscono Capezzone, Rossi, Tabacci, la Moroni, il PLI e il PRI, e che si colloca in una posizione di "critica costruttiva" al Governo, e la Federazione delle Libertà. Capolista di quest'ultima sono Michela Brambilla, Gianfranco Fini, Roberto Formigoni (Berlusca è ineleggibile). Pareggio tra governo, soddisfatto, e opposizione delusa.
Estate 2009: forte del consenso recuperato, il Governo vara una riforma delle pensioni: si andrà in pensione gradualmente fino a 62 anni, con coefficienti lievemente ritoccati verso il basso. Tutti gli enti pensionistici vengono unificati.
2010: L'Italia è tra i Paesi Promotori della nuova Unione Federale Europea (assieme a Francia, Benelux, Slovenia, Austria, Ungheria, Grecia, Portogallo, Scozia, Spagna), che nasce dopo la ratifica unilaterale della Costituzione e l'adozione del voto a maggioranza anche per i due pilastri esteri e difesa.
Estate 2010: Elezioni Regionali. Una Unione sempre meno unita e una Casa della Libertà che ha perso del tutto l'UDC si affrontano in ordine sparso.
2011: Prodi si dimette, mandando il paese ad elezioni dopo il governo più lungo della Repubblica. La crescita economica è del 2,5, il bilancio è in pareggio (rapporto deficit/pil 98%). L'uscita di scena sua e di Silvio, e una legge elettorale proporzionale con metodo D'Hondt, circoscrizioni regionali e nessun vincolo di coalizione, rendono la campagna elettorale la più rilassata dell'Italica storia.