Gli Amici di Beppe Grillo-un'esperienza di politica dal basso.

[mauro83]

Perché, Beppe Grillo con le sue 170 mila deleghe di azionisti Telecom come l'ha migliorato questo paese?

A proposito: io non me lo ricordavo così critico quando faceva le pubblicità.

Lo pagavano abbastanza bene allora?

170 mila persone gli hanno dato la fiducia di delegarlo per i loro risparmi, non mi sembra poco. Sicuramente il simbolo che porti tu, non ha migliorato nulla, da nessuna parte.

la gente cambia, evolve, cresce, capisce...

Pagano di più i politici che voti, e coi nostri soldi.

[Ragioniamo!]

sai leggere?
inizio a dubitare, cercherò di farti capire la risposta con parole semplici
RISPOSTA:
ogni oggetto esistente, e quindi cestinabile, così come è stato prodotto, naturalmente o artificialmente che sia, può produrne un'altro. E' chiaro.
Proverò con parole ancora più semplici:
Qualsiasi cosa butti nella pattumiera serve a costruirne un'altra, qualsiasi.
Nulla si crea e si distrugge, ma tutto si trasforma

Gli inceneritori sono quellio che bruciano la roba non differenziata, i termovalorizzatori quelli che bruciano la roba differenziata.

Campania a parte, nelle zone in cui noi diessini governiamo nell'interesse dei cittadini, funziona cosi:

1) Il 10% dei rifiuti, vetro e carta, si ricicla da 30 anni e va a fare altro vetro e altra carta
2) Il 25% dei rifiuti, plastica, alluminio, il cosiddetto multileggero, viene riciclato da 10 anni.
3) Il 30% dei rifiuti, i rifiuti di cucina, gli sfalci del verde eccetera viene usato per il compost.
4) Il restante 35%, la cosiddetta frazione secca, che sono gli imballaggi, la carta sporca di unto, eccetera finisce nel termovalorizzatore. Nel termovalorizzatore, tutto quello che brucia non viene sprecato ma il calore prodotto produce elettricita o scalda l acqua per il teleriscaldamento come a Brescia.

In tutto cio resta circa il 2%, rifiuti speciali, ridiuti tossici industriali, rifiuti ospedalieri e ceneri del termovalorizzatore che vanno in discariche speciali.

Mi sembra chiarissimo che la politica di smaltimento rifiuti dei diessini e dei loro alleati della rosa nel pugno o della falcemartello non va affatto male.

Su una sola cosa ha ragione il Grillo, e possiamo parlarne serenamente: che non possiamo assimilare la produzione energetica da rifiuti a produzione da fonti rinnovabili! Su questa furberia ha ragione la UE a rimproverarci.

[mauro83]

Gli inceneritori sono quellio che bruciano la roba non differenziata, i termovalorizzatori quelli che bruciano la roba differenziata.

Campania a parte, nelle zone in cui noi diessini governiamo nell'interesse dei cittadini, funziona cosi:

1) Il 10% dei rifiuti, vetro e carta, si ricicla da 30 anni e va a fare altro vetro e altra carta
2) Il 25% dei rifiuti, plastica, alluminio, il cosiddetto multileggero, viene riciclato da 10 anni.
3) Il 30% dei rifiuti, i rifiuti di cucina, gli sfalci del verde eccetera viene usato per il compost.
4) Il restante 35%, la cosiddetta frazione secca, che sono gli imballaggi, la carta sporca di unto, eccetera finisce nel termovalorizzatore. Nel termovalorizzatore, tutto quello che brucia non viene sprecato ma il calore prodotto produce elettricita o scalda l acqua per il teleriscaldamento come a Brescia.

In tutto cio resta circa il 2%, rifiuti speciali, ridiuti tossici industriali, rifiuti ospedalieri e ceneri del termovalorizzatore che vanno in discariche speciali.

Mi sembra chiarissimo che la politica di smaltimento rifiuti dei diessini e dei loro alleati della rosa nel pugno o della falcemartello non va affatto male.

Su una sola cosa ha ragione il Grillo, e possiamo parlarne serenamente: che non possiamo assimilare la produzione energetica da rifiuti a produzione da fonti rinnovabili! Su questa furberia ha ragione la UE a rimproverarci.

non è così semplice,
i dati cambiano da comune a comune.
Inoltre non centrano nulla i DS o i non DS, il comune che ricicla di più è governato dal centro-destra.

Non è così semplice nemmeno la distinzione tra inceneritorie termovalorizzatori e non è del tutto veritiero.

L'ultima affermazione non è cosa da poco, visto che facciamo passare per fonte rinnovabile ciò che, non solo, non lo è; ma ciò che è il contrario della stessa. Non è una cosa da poco, perchè con le bollette pensiamo di finanziare energia rinnovabile e in realtà finanziamo smaltimento nocivo e dannoso.