CATANZARO - "Abbiamo visto dei costi per superare lo scalone che sono davvero inverosimili. E' come se il Tesoro, prima della trattativa, volesse dire che ci sono poche risorse e pochi spazi. Se è così la trattativa comincia malissimo, perchè noi lo scalone lo vogliamo davvero superare". Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, oggi a Catanzaro per partecipare allo sciopero generale in Calabria, commentando a poche ore dall'avvio del confronto Governo-sindacati sulle pensioni, le ipotesi del Tesoro sui costi per l'eliminazione dello scalone.
"Una parte dei costi - ha aggiunto Epifani - la troveremo nel sistema previdenziale, una parte la dovrà mettere il Governo. Non si sfugge da questo problema, è bene saperlo subito prima di andare all'affondo decisivo, altrimenti alla fine possiamo trovarci brutte sorprese, e cioè di un sindacato che dice no al Governo".
Il leader della Cgil ha poi sottolineato che "il tavolo di confronto c'è, ed in queste ore si approfondivà. I problemi ci sono, la partita è delicata, e l'unica cosa che il Governo non dove pensare è quella di trovarsi un sindacato remissivo, perchè il sindacato fará' tutta la sua parte per ottenere i risultati che ritiene in buona fede giusti e condivisi dalle persone che rappresenta".
Anche Cesare Damiano è polemico con il Tesoro alla vigilia dell'incontro. "E' noto che superare lo scalone ha
dei costi. Il Governo troverà le misure compensative". Così il ministro del lavoro Cesare Damiano commenta le indiscrezioni secondo le quali il passaggio dallo scalone ai cosiddetti scalini costerebbe diversi miliardi di euro. "E' inutile - ha detto - gettare allarmismi alla vigilia di un incontro".
Damiano ha ribadito che "l'obiettivo del governo è arrivare a un accordo entro la fine del mese. Oggi le parti sociali ci faranno sapere le loro opinioni" sul documento che l'esecutivo ha presentato venerdì sull'utilizzo dell'extra gettito, il superamento dello scalone e la riforma del mercato del lavoro.
Il ministro ha sottolineato che è '''noto" il fatto che abolire lo scalone costi e per questo ha proposto di "renderlo più morbido. Il governo ha già detto - ha aggiunto - che per coprire questo costo ci vogliono nuove risorse". I fondi per questa operazione, ha ribadito il ministro, vanno cercati tra l'altro nell'accorpamento degli enti previdenziali e l'abolizione dei privilegi.