Cara Emma, nun te reggae piu'. Lo sciopero della fame e' una cosa seria.
Titolo di un articolo di Giuliano Zincone che purtroppo non e' disponibile se non in cartaceo.
La sintesi e' nel titolo e nell'occhiello che riporto: "Quanto e' diventato muffito il linguaggio dei radicali".
Non ritenete che la banalizzazione dello sciopero della fame abbia trasformato lo stesso in un argomento frivolo?
Cosa ne pensa la base di questa iniziativa, proprio nei giorni in cui muore dopo 85 giorni di sciopero della fame un dissidente cubano? Vi ricordate di Bobby Sands?