MINCHIA CHIOSSà COME ERI RABBIOSO QUANDO TREMONTI FACEVA I SUOI 16 CONDONI, SPUTAVI SALIVA E DICEVI LA SINISTRA I CONDIONI NOBN LI AVEVA FATTI MAI QUINDI NEL 2006 VOTO PRODI PERCHE' QUESTO SCEMPIO DEVE FINIRE NON E' POSSIBILE CHE IO PAGO LE TASSE AL POSTO DI BERLUSCONI
ma non mi sembra di non averla rispettata...
io vedo che a fischiare Prodi sono "tutti" i commercianti, quindi siccome non tutti i commercianti sono evasori e' segno evidente che c'e' da riconciliarsi coi commercianti onesti... mi sembra piu' che giusto visto che si e' perso il loro consenso... ergo e' necessario concertare con loro misure che li tutelino maggiormente dalla concorrenza sleale...
come ho detto questa e' la mia lettura, la totale assenza di condoni dimostrera' che non mi ero sbagliato, in caso contrario avrai avuto ragione tu.
Non c'e' nessun problema... io sul discorso condoni sono abbastanza tranquillo...
Ieri su La Repubblica ho letto una pagina intera di cose che ho rifiutato per anni di fare. Falsificare i bilanci ai fini fiscali è il vero sport nazionale ed il gioco è pur semplice:
- ho un ristorante? bene metto fra i costi l'ammortamento di 2 cucine e 20 tavoli, ma nello stato patrimoniale non c'è l'ombra di macchinari né di mobili.
- ho una pasticceria? continuo ad accumulare scorte (scivendo fatture in arrivo e dunque costi), e mi tengo le scorte per 2 anni, insomma non vendo (almeno dico che non lo faccio)
- sono un tassista? Pago € 150/m per la licenza, ma poi - lavorando come un santo vecchio - dichiaro che incasso solo € 10.000 l'anno. (Nel qual caso direi: chi te lo fa fare a buttare i soldi? Meglio fare il gioielliere: l'impianto costa uguale, il guadagno pure, ma almeno lavori di meno....).
Insomma oltre le schermaglie del desolante Guerrini, pare lampante che le categorie stesse devono darsi una etica pubblica oltre che una deontologia d'onore.
Padoa Schioppa non ha torto, anche per due altri motivi:
a) chi ha veramente perso e non aderisce agli studi di settore potrà serenamente provare all'eventuale ispezione la sua pozione sfortunata;
b) l'enormità del fenomeno dell'evasione a livello macroeconomico ha anche un effetto deleterio per la concorrenza: si tengono in vita servizi e produzioni marginali, che la tempesta del mercato avrebbe già eliminato, a tutto vantaggio di chi produce qualità e reddito.
informauro
Forse si riferiva anche a questo.
FISCO: BERSANI, OK PATTO SU MENO TASSE E LOTTA EVASIONE
(ANSA) - ROMA, 21 giu - Un nuovo modo di ragionare tra
governo e categorie è possibile sulla strada della lotta
all'evasione fiscale collegata alla riduzione del carico delle
tasse. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico
Pierluigi Bersani, commentando la relazione del presidente della
Confcommercio, definendola "importante".
"Al di là delle critiche, alle quali ho cercato di
rispondere - ha detto Bersani uscendo dall'assemblea della
Confederazione dei commercianti - ho apprezzato molto la
relazione di Sangalli perché fatta con senso della realtà, in
un quadro di dialogo e discussione". Bersani risponde quindi
"positivamente" alla proposta di un patto lanciata da
Sangalli, "all'idea cioé - ha commentato il ministro - di
condividere da qui al Dpef i paletti fondamentali della nostra
azione e di trovare il modo nell'immediata prospettiva di
riprendere il tavolo sulle questioni fiscali, posto che Sangalli
ha sottolineato di voler combattere l'evasione e l'elusione
fiscale a 360 gradi". (ANSA).
"La guerra è la vicenda in cui innumerevoli persone, che non si conoscono affatto, si massacrano per la gloria e per il profitto di alcune persone che si conoscono e non si massacrano affatto." (Paul Valèry, poeta francese).
Non è che sei un briciolo permaloso, no?
Il dubbio è sempre foriero di approfondimenti, dunque va bene. Ma temo che il Ministro intendesse rimanere in quel perimetro che la sua storia di rettitudine ha profondamente profilato.
Egli intende un patto con le categorie, un riconoscimento reciproco che porti al rinsavimento interno prima che si creino i presupposti di profonde spaccature all'interno delle categorie stesse. Infatti i fari puntati verso la maggioranza "non congrua" lasciano nell'ombra quei "congrui", fino al punto di domandarsi se questi ultimi siano appunto in ordine (nel qual caso dovrebbero ribellarsi e pesantemente) o non siano piuttosto i più furbi, e dunque pur autoesentandosi da ispezioni, nascondano il malloppo sottratto alla cosa pubblica.
informauro
Parliamoci chiaro, questi con la politica c'entrano come il cavolo a merenda.
Evasione...guai a mollare ma diciamocelo, il muro contro muro non paga.
Avere la pretesa di risolvere un male "procurato" come quello dell'evasione nel primo anno di legislatura è da pazzi o da incoscienti.
I "bottegai" vanno accompagnati anno per anno con le dovute contromisure a diventare dei virtuosi, ma con intelligenza e non con l'arroganza o peggio ancora con misure pericolose e controproducenti.
Si facciano gli studi di settore con la consapevolezza che non è possibile chiedere tutto e subito, avendo "forse" 4 anni di tempo per raddrizzare le schiene storte.