Il disegno di legge delega è all’esame del Consiglio dei ministri
Federalismo fiscale: quali i punti principali?
Tributi autonomi, "spesa storica", Irap e addizionale Irpef per le Regioni, fondi perequativi e finanziamenti.
Roma, 28 giu. - Il disegno di legge definisce
principi e criteri per l'applicazione dell'articolo 119 della Costituzione, disciplinando il sistema di
finanziamento di regioni ed enti locali nel rispetto dell'
autonomia finanziaria di entrata e di spesa garantita dalla Costituzione a Regioni, Province, Comuni e aree metropolitane e nel rispetto dei principi di solidarietà e coesione sociale.
Tributi autonomi - Regioni, Province, Comuni avranno tributi autonomi per finanziare le funzioni amministrative, ma sarà
compito delle Regioni determinare le materie nelle quali Comuni e Province possono stabilire tributi locali, introdurre variazioni alle aliquote od agevolazioni.
Le
Città Metropolitane, le Province e i Comuni oltre una certa soglia demografica avranno accesso ai finanziamenti diretti dello Stato per svolgere le funzioni fondamentali, mentre tutti gli altri i finanziamenti saranno erogati alle Regioni ai Comuni in base alle funzioni delegate.
La “spesa storica” - Tutte le attività già esercitate al primo gennaio 2007 continueranno però ad essere
finanziate a carico del bilancio dello Stato o del bilancio delle Regioni. Sarà però necessario gradualmente
superare la cosiddetta “spesa storica”, cioè il finanziamento delle funzioni fondamentali sulla base demografica, passando al finanziamento sulla base di costi e benefici, che comprende premi per gli Enti virtuosi e penalità per gli altri.
Irap e Addizionale Irpef per le Regioni - Le spese per garantire i livelli essenziali delle prestazioni che riguardano i
diritti civili e sociali (come l’assistenza, la sanità e così via), nonché il funzionamento degli organi di governo regionali vengono finanziate con il
gettito di Irap,
addizionale Irpef,
compartecipazione all'Irpef,
compartecipazione all'Iva e quote specifiche del fondo
perequativo.
Fondi perequativi per regioni, comuni e province – Vengono istituiti nel bilancio dello Stato
fondi perequativi a cui possono attingere le
Regioni con minore capacità fiscale per abitante. Sarà finanziato dalla fiscalità generale e da una quota derivante dal gettito della compartecipazione delle Regioni all'Irpef. Altri
due fondi saranno istituiti per
Comuni e Province.
Finanziamenti delle attività dei Comuni - I
Comuni finanziano gli organi di governo e le attività amministrative attraverso: attribuzione di
tributi ed entrate propri;
compartecipazione al gettito di tributi erariali;
addizionali su tributi erariali; attribuzione, ove occorra, di
quote dei rispettivi fondi perequativi.
I tributi delle Province - Rimane l'
imposta provinciale di trascrizione (IPT); la
tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche delle province (Tosap); l'
addizionale sul consumo di energia elettrica; il
tributo per l'esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell'ambiente.
Elisa Moretti