Pena di Morte

[bellatrix87]

E' la prima volta che posto, quindi non so se posso votare, ma vorrei cmq esprimere un'opinione.
Premetto che sono di destra e mi sono sempre sentita tale, con spirito estremista, ma al lato pratico moderata.
Sostanzialmente mi sento di definirmi contraria, se non altro per le mie profonde radici cattoliche e per le giuste ragioni che altri hanno espresso in post precedenti.
Ritengo però che in determinate circostanze la pena capitale potrebbe essere una soluzione addottabile, non solo come deterrente, ma anche per l'eliminazione di chi rappresenti un vero e proprio pericolo pubblico,
ove la colpevolezza non solo venga accertata, ma laddove venga ravvisato anche un comportamento palesemente recidivo, sempre in un contesto di crimini particolarmente efferati (es. un condannato per omicidio che esce e torna ad uccidere con premeditazione).

[Ulan]

certo che vattimo e veltroni ne hanno fatto di danni, quando si dice l´egemonia cultruale!
ognuno é libero di essere pro e contro, ma almeno sia pro e contro con argomentazioni serie e possibilmente coerenti con la sua visione dello Stato e della societá.

dire di essere di destra, liberale o cattolico ed esere per questo contro la pena di merte per principio é ridicolo, semmai si dirá di essere contro la pena di morte perché inutile o non efficace o, in italia, perché non si puő mettere anche quest´arma in mano a gente come violante.

ma negare che lo Stato abbia diritto di togliere la vita a qualcuno, negare la possiiblitá di fare giustizia (se non si puő condannare qualcuno a morte perché c´é un margine d´incertezza allora questo vale per qualsiasi condanna) sono ragionamenti del pensiero debole alla vattimo per intenderci (dove pensiero é sicuramente una prola grossa) che se portati alle loro logiche conseguenze finiscono al gay pride.

infatti sta manfrina contro la pena di morte, per i dico contro la guerra etc. sono tutte legate dalla stessa logica di fondo.

[RexCronos]

certo che vattimo e veltroni ne hanno fatto di danni, quando si dice l´egemonia cultruale!
ognuno é libero di essere pro e contro, ma almeno sia pro e contro con argomentazioni serie e possibilmente coerenti con la sua visione dello Stato e della societá.

dire di essere di destra, liberale o cattolico ed esere per questo contro la pena di merte per principio é ridicolo, semmai si dirá di essere contro la pena di morte perché inutile o non efficace o, in italia, perché non si puő mettere anche quest´arma in mano a gente come violante.

ma negare che lo Stato abbia diritto di togliere la vita a qualcuno, negare la possiiblitá di fare giustizia (se non si puő condannare qualcuno a morte perché c´é un margine d´incertezza allora questo vale per qualsiasi condanna) sono ragionamenti del pensiero debole alla vattimo per intenderci (dove pensiero é sicuramente una prola grossa) che se portati alle loro logiche conseguenze finiscono al gay pride.

infatti sta manfrina contro la pena di morte, per i dico contro la guerra etc. sono tutte legate dalla stessa logica di fondo.

Intanto, che un cattolico debba essere contro la pena di morte, non credo affatto che sia ridicolo; oltre che un comandamento fondamentale delle religioni monoteiste del libro (che giudica un peccato mortale l'uccidere) c'è un concetto diffuso della sacralità della vita predicato da Cristo nei vangeli (e, sia chiaro, non sono cattolico).

Quando dici, poi, che a causa della non possibilità di determinare con certezza assoluta le responsabilità di un condannato, non si dovrebbe (allora) applicare nessuna condanna, ti devo contradire ancora: non è una questione di non applicare una condanna; ma di applicarne una che consenta, se mai ne esistesse il caso, di poter rimediare all'errore di valutazione. Con la pena di morte non è mai possibile.

Inoltre, quando dici:"negare che lo Stato abbia diritto di togliere la vita a qualcuno, negare la possiiblitá di fare giustizia", sembreresti avere delle idee confuse sulle differenze di sostanza tra giustizia e vendetta; che non sono (quasi mai) la stessa cosa. La giustizia è una buona cosa; la vendetta, oserei dire, mai.
Piu' giusto è, a mio parere, che il colpevole di un delitto efferato spenda il resto della sua esistenza risarcendo, con il suo duro lavoro, una minima parte del debito che ha causato alla società; e che venga messo nelle condizioni di non dover piu' causare ulteriore danno alla stessa, venendo isolato dal contesto civile.

Sono daccor5do con te, invece, quando sostieni che la pena di morte, sarebbe particolarmente dannosa nelle mani di alcuni orientamenti ideologici e politici; un altro buon motivo per non adottare tale pratica barbara!

[Italia Nazione]

[quote=RexCronos;5988977]Intanto, che un cattolico debba essere contro la pena di morte, non credo affatto che sia ridicolo; oltre che un comandamento fondamentale delle religioni monoteiste del libro (che giudica un peccato mortale l'uccidere) c'è un concetto diffuso della sacralità della vita predicato da Cristo nei vangeli (e, sia chiaro, non sono cattolico).

[quote]

quoto

[Italia Nazione]

E' la prima volta che posto, quindi non so se posso votare, ma vorrei cmq esprimere un'opinione.
Premetto che sono di destra e mi sono sempre sentita tale, con spirito estremista, ma al lato pratico moderata.
Sostanzialmente mi sento di definirmi contraria, se non altro per le mie profonde radici cattoliche e per le giuste ragioni che altri hanno espresso in post precedenti.
Ritengo però che in determinate circostanze la pena capitale potrebbe essere una soluzione addottabile, non solo come deterrente, ma anche per l'eliminazione di chi rappresenti un vero e proprio pericolo pubblico,
ove la colpevolezza non solo venga accertata, ma laddove venga ravvisato anche un comportamento palesemente recidivo, sempre in un contesto di crimini particolarmente efferati (es. un condannato per omicidio che esce e torna ad uccidere con premeditazione).

Benvenuta!!

[bellatrix87]

Grazie per il benvenuto.
Per un cattolico la vita è sacra, anche quella del più efferato criminale, quindi considerarsi contrari per principio, basandosi su questa considerazione, non lo ritengo per nulla ridicolo.

[Ulan]

per un cattolico la vita non é sacra, sacro é solo ció che si riferisce a Dio, non all˝uomo o alla natura (questo é paganesimo).

tant˝é che la dottrina insegna che é legittimo uccidere in guerra, in esecuzione di sentenze legittime e per legittima difesa.

la dottrina Cattolica pervede che il delinquente, di per se condannato alla morte eterna (ancora per un pö i peccati capitali coincidono anche con i reati capitali, non l˝invverso) si possa salvare solo acettando serenamente ed espiando sino in fondo la giusta condanna, quale che essa sia.

del resto San Paolo e San Tommaso sono esplicitamente a favore della pena capitale e, nel Vangelo di Marco, ci sono passaggi in cui Cristo stesso la invoca per i pedofili.

per 2000 anni nessuna confessione cristiana ha mai messo in discissione la pena di morte, un motivo ci sará

[RexCronos]

per un cattolico la vita non é sacra, sacro é solo ció che si riferisce a Dio, non all˝uomo o alla natura (questo é paganesimo).

tant˝é che la dottrina insegna che é legittimo uccidere in guerra, in esecuzione di sentenze legittime e per legittima difesa.

la dottrina Cattolica pervede che il delinquente, di per se condannato alla morte eterna (ancora per un pö i peccati capitali coincidono anche con i reati capitali, non l˝invverso) si possa salvare solo acettando serenamente ed espiando sino in fondo la giusta condanna, quale che essa sia.

del resto San Paolo e San Tommaso sono esplicitamente a favore della pena capitale e, nel Vangelo di Marco, ci sono passaggi in cui Cristo stesso la invoca per i pedofili.

per 2000 anni nessuna confessione cristiana ha mai messo in discissione la pena di morte, un motivo ci sará

genesi 4.15
Ma il Signore gli disse: «Però chiunque ucciderà Caino subirà la vendetta sette volte!». Il Signore impose a Caino un segno, perché non lo colpisse chiunque l'avesse incontrato.

giovanni 8.7.
« Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei. »

per non parlare del 6°: "non ucidere".

e della campagna di Giovanni Palolo II (compresa un enciclica) contro la pena capitale. http://guide.dada.net/filosofie_orie...4/205127.shtml

E' innegabile che millenni di tradizione biblica abbiano dato vita a molteplici interpretazioni del testo, dovuto anche alle (inevitabilmente) mutevoli condizioni ambientali in cui si venivano ad attuare le diverse normative giuridiche; ma la sacralità della vita è un principio inprescindibile della maggior parte delle dottrine religiose; e quella cristiana non fa eccezione.

[didestra87]

per un cattolico la vita non é sacra, sacro é solo ció che si riferisce a Dio, non all˝uomo o alla natura (questo é paganesimo).

tant˝é che la dottrina insegna che é legittimo uccidere in guerra, in esecuzione di sentenze legittime e per legittima difesa.

la dottrina Cattolica pervede che il delinquente, di per se condannato alla morte eterna (ancora per un pö i peccati capitali coincidono anche con i reati capitali, non l˝invverso) si possa salvare solo acettando serenamente ed espiando sino in fondo la giusta condanna, quale che essa sia.

del resto San Paolo e San Tommaso sono esplicitamente a favore della pena capitale e, nel Vangelo di Marco, ci sono passaggi in cui Cristo stesso la invoca per i pedofili.

per 2000 anni nessuna confessione cristiana ha mai messo in discissione la pena di morte, un motivo ci sará

Senza tralasciare il fatto che è stata in vigore ed esegutita anche nello Stato Pontificio.
Questo New Deal anti pena capitale nella Chiesa mi lascia da sempre perplesso....

[Libertarian Sam]

Vedo con soddisfazione che a destra ci sono meno forcaioli di quello che pensavo