"Gia' nel 1844 , cioe' quattro anni prima del moto insurrezionale , che diede inizio al Risorgimento; Beniamino Disraeli , l'Ebreo Primo Ministro d'Inghilterra, faceva dire a Sidonia, personaggio del suo romanzo "Coningsby": "Quella possente rivoluzione che si prepara al presente in Germania, si sviluppa sotto l'egida degli Ebrei, che cominciano a monopolizzare le cattedre professionali in Germania". Le parole di Disraeli, si riferivano al movimento che faceva capo alle societa' segrete del tipo della Giovane Germania, ma anche si riferivano alla Giovine Italia imperniata in Mazzini nella quale l'ebraismo non faceva difetto.
Anche nel capitolo XXIV della "Vita di Lord George Bertinek" , Disraeli osservava: "Se il lettore getta gli occhi sui governi provvisori di Germania, d'Italia e perfino di Francia formati in questo periodo , egli riconoscera' in tutti l'elemento ebreo...L'abolizione della proprieta' e' proclamata dalle societa' segrete che formano i governi provvisori..Alla testa di ciascuna di esse vi sono uomini Ebrei...gli Ebrei vogliono distruggere questa ingrata cristianita' di cui non possono piu' sopportare la tirannia."
(segue)
da Carlo Alberto Roncioni - Il Potere Occulto - ediz. Sentinella d'Italia