Arezzo, maxi evasione nell'edilizia
oltre 500 lavoratori in nero


AREZZO - Quarantaquattro milioni di frode all'erario, 600 lavoratori irregolari di cui 500 completamente "in nero". E' quanto ha scoperto la Guardia di Finanza di San Giovanni Valdarno, nel corso di un'indagine che ha interessato cinque imprese attive nel settore dell'edilizia.

Dopo un lavoro di ricostruzione del volume di affari e del debito erariale delle ditte interessate, le fiamme gialle hanno denunciato all'Autorità Giudiziaria 12 persone. A loro carico l'accusa di occultamento dei libri contabili e di evasione ai danni del fisco.

Secondo quanto emerso, sono oltre cinque i milioni di euro di ricavi non dichiarati; 14 milioni di euro di costi indeducibili; una evasione all'Iva per oltre quattro milioni, con false fatturazioni per quasi due milioni di euro; un'Irap sottratta a tassazione per oltre 20 milioni di euro; ritenute non operate e non versate per circa un milione di euro.

Le indagini hanno accertato, inoltre, che i dipendenti pagati in nero provenivano, nella quasi totalità, da regioni del meridione (soprattutto Campania) e che molti di essi risultavano avere precedenti penali




Povere imprese tartassate dal fisco.