Quando si pensa

[YSBYSB]

Io invece mi domando che cosa c'entri un 3d come questo, di evidente e sterile provocazione, in un forum intitolato Padania.

[Juv]

A me non mi ha mai chiamato nessuno assassino.
Però a quelli come te spesso li chiamano razzisti.

Guarda, magari dando del "razzisti malvagi brutti cattivi etc etc" ai tuoi avversati politici,ti senti a posto con la coscienza, ma non farà certo cambiare idea a qualcuno. perciò mi chiedo:


hai mai provato quando sei giù a coltivare un hobby, trovarti una donna, fare una corsetta al parco??

[Eridano]

A me non mi ha mai chiamato nessuno assassino.
Però a quelli come te spesso li chiamano razzisti.

È ora che i comunisti vengano chiamati per quello che sono: razzisti e assassini.
Non dimenticate: 200 milioni di morti e una Norimberga che vi aspetta.

Reciprocità.

[eleichem (POL)]

Quando si pensa
"Quando si pensa che uno straniero, o uno diverso da noi, è un Nemico si pongono le premesse di una catena al cui termine c’è il Lager, il campo di sterminio"
Primo Levi

Oggi ti sei applicato; hai letto la pagina culturale di "Topolino" e vieni a fare la ruota del pavone con citazioni roboanti.
penoso.

[chief_bullplume]

Quando si pensa sarebbe necessario usare il cervello, ammesso di averne uno.

[el_Bùrzùm]

Se quel simpatico straniero, sia esso marocchino, albanese o rumeno, ti è già entrato in casa 4 volte solo nell'ultimo anno, lui o parenti suoi, capirai bene che considerarlo amico è difficoltoso.

Se ognuno stesse a casa propria i problemi di "incomprensione" non ci sarebbero.

eh, già.. bravo. ottimo ragionamento, non fa una grinza. complimenti. Magari, se fossi nato in afghanistan, o in etiopia, o in rwanda, o in mozambico etc. la penseresti diversamente, ci hai mai pensato? (domanda retorica, mi rendo conto che probabilmente è pretendere troppo..)

[FdV77]

E quindi tu vorresti risolvere i problemi di tutti i paesi in difficoltà facendo emigrare tutta quella gente in massa qui da noi? Così risolvi il problema, a tuo giudizio? O magari la pensi come ferrero, che secondo lui il problema irregolari è risolvibile regolarizzando tutti a prescindere? Un po' come quelli che vogliono sanare i reati minori depenalizzandoli, incece di pensare a chi quei reati li subisce?

Oh, evidentemente quando sono stati distribuiti i cervelli qui qualcuno era distratto, però poi ha rimediato facendo la doppia fila durante la distrubuzione del retto.

[francodisassoni]

eh, già.. bravo. ottimo ragionamento, non fa una grinza. complimenti. Magari, se fossi nato in afghanistan, o in etiopia, o in rwanda, o in mozambico etc. la penseresti diversamente, ci hai mai pensato? (domanda retorica, mi rendo conto che probabilmente è pretendere troppo..)

se fossi arabo ragionerei da arabo, se fossi negro, mi vestirei di chiaro se fossi giallo lavorerei 12 ore al giorno per 1 dollaro ma visto che sono un padano alpino e me ne vanto, posso permettermi il lusso di ragionare con la mia testa e non con quella di lenin o di itler e posso permettere a tutti gli altri di fare e pensare quello che vogliono tranne di pestarmi sui piedi.

[semipadano (POL)]

Hai dimenticato l'Ungheria, la Romania, la Bulgaria, Tito e la Jugoslavia e pure, se proprio vogliamo fare i pistini, Oswald e JFK.

E forse anche il Big Bang lo abbiamo provocato noi.

fino alla jugoslavia andavi bene, poi hai cominciato a perderti via. Peraltro ti sei dimenticato di Cuba, di Tien an Men e dei khmer rossi.

[Spirit]

Quando si pensa
"Quando si pensa che uno straniero, o uno diverso da noi, è un Nemico si pongono le premesse di una catena al cui termine c’è il Lager, il campo di sterminio"
Primo Levi

Giusto. I nemici non serve andarli a cercare tra gli stranieri. Sono molto più vicini e simili a noi di quanto non si pensi.