fate il calcolo di quante sono le nuove famiglie sul totale di quelle di over 40
e poi avrete la risposta perchè dei giovani in itlaia non gliene frega un cazzo a nessuno perchè sono pochi e svogliati
fate il calcolo di quante sono le nuove famiglie sul totale di quelle di over 40
e poi avrete la risposta perchè dei giovani in itlaia non gliene frega un cazzo a nessuno perchè sono pochi e svogliati
Qualsiasi cosa sia riconducibile ai costumi della nostra società degli ultimi anni, dai tempi successivi in cui le nostre mamme ed i nostri padri ridevano felici nella loro semplicità e umiltà, campioni di forza e d'umanità, che a scuola imparavano, si la cultura, ma prima ancora l'educazione, il rispetto e l'onestà, sta attraversando, in concomitanza e in conseguenza alla cultura della nostra società, una decadenza ed un fallimento che abbraccia quindi qualsiasi settore della nostra società. Questa decadenza la si vede e la si vive nel commercio, nei divertimenti, sull'asfalto, addirittura nell'architettura e nell'arte (musica, pittura, scultura ecc...), nella politica, nello sport, nei rapporti affettivi, nelle convivenze, e... anche nelle famiglie.
Mistificare il significato di cotanti divorzi e separazioni per motivare un fallimento della famiglia tradizionale è da volgari cialtroni. Ciò che non va è la società moderna, alle radici, dentro i cuori della gente, nella loro cultura... in tutti i suoi aspetti. Questa società ha perduto i valori, questo è il problema.
Cialtrone sei tu che vivi nel medioevo in cui il matrimonio era obbligatorio (a meno di non essere gay e farsi prete) e il divorzio impossibile (a meno di non avere un monsignore e parecchi quattrini per divorziare con la "Sacra" Rota).
Altro che educazione, rispetto e onestà!
Il tuo post è di una tale potenza filosofica e di una così chiara esposizione letterale che si riesce a malapena a capire perchè menti così fervide come la tua non abbiano avuto un miglior destino nel campo del pensiero.
Francamente, di fronte a tanta supponenza, originalità, profondità di pensiero, mi verrebbe fatto di pensare (rischiando di passare io per blasfemo) che Dio non abbia creato l'uomo, dal momento che è riuscito a farne uno così malfatto come il nostro esimio supercopiatore di teorie retrograde, il dottissimo presenzialista "ConteMax".
mmm continuo a nn capire... xchè una coppia di conviventi nn sposati dovrebbe essere migliore di una famiglia tradizionale?
Secondo me stiamo perdendo di vista il problema.. nn è il matrimonio il problema.. anzi... sono gli italiani troppo cicale il problema.. troppo veloci a dire di si per tutta la vita e altrettanto veloci a rimangiarsi quel si quando si incontra un altro uomo/donna disponibile...
IL problema è nella gente, nella cultura in via di degrado di questa società (semmai ci fosse ancora modo di ulteriore degrado). Vai per la strada, fermati a parlare con la gente, e poi ascolta i racconti dei tuoi genitori e dei nonni. Fermati al semaforo verde per un secondo di più, passeggia per i negozi, vivi la vita... e vedrai cos'è che sta sbranando il matrimonio, l'arte, i giovani, la Vita, il futuro.
dobbiamo trovare motivazioni e valori nuovi sui quali far nascere e crescere le nuclei di persone (o famiglie o pacs o dico, il nome nn è importante)
le risposte di Precettore fanno ridere,la secolarizzazione ormai è ad un punto di nn ritorno e il settore terziario cresce sempre più quindi dubito che frequentare di più le parrocchie e tornare ad un'economia prevalentemente agricola sia la soluzione a questo problema
Tu sei scemo, la secolarizzazione non nc'entra niente, è solo una parola che ti piace dire per fare credere che il tuo lessico è ampio e degno di un intellettuale, ma sei solo un ignorante che non è capace nemmeno di ragionare, figuriamoci di leggere e poi scrivere.
Ma che valori nuovi. Ognuno si scelga da solo come organizzzare l'esistenza. Tu non devi certo trovare dei valori validi per tutti.
Abbiamo solo bisogno di LIBERTA', per esempio eliminando i lunghi tempi di attesa prima del divorzio e permettendo quindi di rifarsi una famiglia. Abbiamo bisogno di leggi che tutelino unioni più agili, come quelle di coppie di fatto, etero o omo.
Questo moralismo pedagogico e bacchettone alla Bindi lo lasciamo a chi è incapace di scegliere liberamente come organizzarsi la vita.