Originariamente Scritto da
El_Manta
Poichè devo ammettere che nemmeno io conoscevo molto della sacra rota (e penso nemmeno Lei, visto come la chiamava...) mi sono permesso di fare una breve ricerca.
Ne è emersa un'interessante intervista che riporto (fonte: panorama):
Le sentenze sono in latino, i poveri non pagano le spese. Gli annullamenti aumentano. Per fede e soprattutto per soldi
Nel 1982 il totale delle cause di annullamento esaminate in appello dalla Sacra Rota romana era di 287 l´anno.
Nel 1992 il numero è salito a 824.
Nel 2002 la cifra che compare sulla relazione annuale è 1.280. Le statistiche delle richieste di annullamento seguono quelle dei divorzi: dal 1995 al 2000 i divorzi italiani sono passati da 52.323 a 71.696, un incremento del 37,5 per cento. Gli italiani sono i primi in classifica per i processi di annullamento che giungono in appello alla Sacra Rota, con 323 richieste nel 2002. Seguono i cattolici degli Stati Uniti (183) e i polacchi (100). In Italia, la regione con più cause appellate in Rota (58) è il Lazio.
Quali sono le motivazioni che hanno portato a un tale incremento? «I fattori sono diversi» spiega un autorevole giudice della Sacra Rota a Panorama. «Da una parte la caduta del Muro di Berlino ha permesso ai cattolici dell´Est di avere rapporti diretti con la Santa sede. A ciò va aggiunta una crisi endemica dell´istituto matrimoniale.
D´altra parte un così alto numero di richieste di nullità denota fiducia nei confronti della giustizia ecclesiastica. E infine, il ricorso ai tribunali ecclesiastici, malgrado le fatali lungaggini dei processi dovute a una procedura sovente complicata e puntigliosa, è un modo di dar pace alla propria coscienza».
Tutte le cause in Rota vengono ancora scritte in latino, i 154 avvocati rotali, quasi tutti laici, sono obbligati all´uso dell´antica lingua nei confronti dei 20 prelati provenienti da varie parti del mondo, che compongono questo antichissimo tribunale del papa.
È importante notare che nei paesi in cui vige il regime concordatario, come in Italia, l´annullamento rotale, pur dichiarando nullo anche il legame civile, non elimina gli oneri nei confronti dell´ex coniuge e dei figli.
L´85 per cento delle cause rotali è di gratuito patrocinio: dimostrata l´indigenza delle parti, è la Santa sede che si fa carico delle spese processuali. Dal 1998, dopo una direttiva della Conferenza episcopale italiana, una parte dei contributi provenienti dall´8 per mille sostiene i costi dei processi nei tribunali ecclesiastici regionali italiani.
Il costo medio di una causa di annullamento, secondo le tabelle prescritte dalla Cei, è di 2.500 euro per l´avvocato, 260 euro per il procuratore più le spese. Non tutti gli avvocati però le applicano rigorosamente. La durata media di un processo è di circa 2 anni. I ceti sociali che si rivolgono alla Rota sono i più svariati (dal pompiere al semplice impiegato, fino a Carolina di Monaco), così come l´età dei richiedenti.
Secondo un noto avvocato rotale romano, «l´annullamento viene richiesto, oltre che per motivi di credo e sociali, anche per ragioni economiche. L´assegno di divorzio nasce da un matrimonio valido. Se il matrimonio viene annullato, e ciò viene trascritto alla Corte d´appello, esso non è mai esistito. I conseguenti obblighi diventano così necessariamente minori».
Secondo l´avvocato, oggi «l´iniziativa dell´annullamento parte soprattutto dalle donne, che vengono sempre più risucchiate dal meccanismo della società consumistica. Riparare una situazione rotta è più difficile e richiede troppo sacrificio, meglio iniziarne una nuova».
Mi sono anche permesso di cercare quali sono le cause per cui la Rota può ANNULLARE il matrimonio:
mancanza di soldi, incapacità di procreare, mancato "consumo" del matrimonio.
Visto che le cause sono principalmente queste, gli avvocati hanno ripiegato su di una motivazione più plausibile per la Rota.
Ecco svelato lo "scandalo"