Trionfi leghisti
Sembra una barzelletta ma è proprio così, le ultime amministrative hanno visto una crescita della lega nord, un’inversione di tendenza rispetto agli anni scorsi che la vedeva in netta crisi, ha dimostrato che non è riuscita ad ottenere il federalismo fiscale mentre era al governo, ha avuto una prova netta che il federalismo dettato dall’alto non esisterà mai perché sono gli italiani a non volerlo e l’unico sistema per trattenere risorse sul territorio è l’autonomia a livello regionale.
Ora ci troviamo una lega nord che per prendere voti sbandiera la sicurezza come primo piano, un argomento vincente, certo, ma che non ha nulla che vedere con il federalismo e la giustizia fiscale che è richiesta dal popolo Veneto.
Tosi ha dato prova di astuzia nel sfruttare il momento e gli argomenti giusti, ora sta a lui dimostrare se le promesse fatte verranno mantenute, se la linea leghista riprenderà il cammino che ha abbandonato, un cammino che con fatica sta nascendo in un altro movimento autonomista con un dispendio di energie enorme, con le stesse persone che hanno cresciuto la lega e che non hanno mai dimenticato l’obiettivo, persone che hanno dato tutto e sono ancora qui a faticare, a perdere il proprio tempo, ad essere insultati per dare dignità al nostro Veneto.
La lega non rappresenta più il nord, non rappresenta più il Veneto e contribuisce al centralismo statale in maniera pesante, si è trasformata, sta occupando uno spazio lasciato dai partiti neofascisti con il consenso dei cittadini sotto la bandiera della inesistente Padania, la lega stà dirigendo i voti del nord verso la sconfitta più totale.
Un cittadino Veneto