Io confermo le seguenti obiezioni:
Ecco alcune osservazioni sulla Proposta di Riforma della Costituzione:
1. Il Tribunale amministrativo in pratica "sdoppia" la Corte Costituzionale e ne prende alcune funzioni, lasciandone a quest'ultima delle altre e dandogli l'ultima parola in caso di ricorso sulle decisioni del TA. Questo in pratica "duplica" le cariche (oggi 3 per la CC e domani 3 per CC+ 3 per il Tribunale)
2 I Membri del TA sono eletti con maggioranza semplice (quindi dalla maggioranza politica che vince le elezioni) ed 1 dei 3 è nominato dal Presidente di POL (che fa parte della maggioranza politica che vince le elezioni). In pratica il TA è di nomina Governativa e non garantisce l'obiettività che dovrebbe avere un Tribunale deputato a decidere su questioni cosi importanti.
3. La Corte invece è eletta a 2/3 dei voti fav per ogni membro ma 1 del membri è nominato dal Presidente di POL consentendo quindi di avere sempre una Corte filoGovernativa, andando verso una riforma Presidenziale. Anche qui non si garantisce l'indipendenza necessaria a giudizi sereni.
4. I Membri elettivi del Tribunale e della Corte hanno dei criteri diversi per elezione e revoca (2/3 e 4/5 per la CC, maggioranza semplice e 2/3 per il TA) secondo me andrebbero equiparati
5. Nell'articolo 51 "Indicazione delle fonti" si fa riferimento per primo all'Ordinamento Giuridico Naturale di POL. Chiedo di precisare a cosa ci si riferisca e se non sia meglio mettere come fonte Primaria la Carta Telematica Costituzionale.
SalutiCapisco le buone intenzioni ma francamente sdoppiare un organo per crearne due mi pare eccessivo, anche se dovrebbe servire a "bilanciare" i poteri e le "lottizzazioni" che TA e CC subiranno dai politici che le eleggeranno. Non condivido peraltro la nomina presidenziale che appunto "lottizza" chiaramente sia il TA che la CC. Dovrebbe essere il Congresso a cercare un accordo, tramite i 2/3 o addirittura i 4/5, eleggendo quindi figure maggiormente indipendenti e che raccolgano quella ampia maggioranza necessaria per la nomina. Il Presidente di POL, espressione di UNA parte politica, non dovrebbe poter nominare giudici.
E' vero che il sistema istituzionale polliano si basa, in parte, su quello americano ma è pur vero che la nomina del Presidente USA sui giudici va confermata dal Congresso. Mentre in Italia il Presidente della Repubblica non è eletto direttamente da una maggioranza politica ma è nominato dal Parlamento, molte volte, anche su maggioranze ampie, come fu per Ciampi e quindi la nomina da parte sua di alcuni giudici della Corte.. ha valore diverso e piu ampio.