DOMA' NUNCH
Associazione econazionalista Insubre
www.eldraghbloeu.com

Segnaliamo l'intervento del nostro Lorenzo Banfi a questa serata organizzata dal Centro Studi L'Insorgente. Sarà disponibile la rivista El Dragh Bloeu e le altre pubblicazioni e materiali di Domà Nunch.

Per raggiungere la Locanda Triskele percorrere l'Autostrada A8 Milano-Varese, uscita Solbiate Arno (la seconda dopo il casello autostradale in direzione Varese), seguire indicazioni per il centro paese.
La Locanda si trova a cento metri dal municipio e dalla chiesa parrocchiale.

Il Sacro e il Territorio:

itinerari per una profonda coscienza ecologica
Lunedì 16 Luglio 2007 - ore 21

SOLBIATE ARNO (VA)

Locanda Triskele - Via Matteotti, 2



INTERVERRANNO:

Claudio Bonvecchio (docente di Filosofia delle scienze sociali all’Università dell’Insubria)

Lorenzo Banfi (Associazione Domà Nunch)




"Essere econazionalisti non è aderire ad un'ideologia, a un partito, a un'associazione specifica. Econazionalismo è il ritrovarsi negli aspetti tipici di noi, gente d'Insubria: il buon senso nel quotidiano, la responsabilità delle proprie azioni, un'attenzione specifica per la terra su cui mettiamo i piedi, un sobrio orgoglio per il proprio popolo e la propria storia, l'impossibilità di restare con le mani in mano davanti ai problemi. Econazionalista è chi desidera svegliarsi un bel mattino e rivedere l'Insubria più verde, più equilibrata, più vivibile non solo per l'uomo, ma per tutti i viventi che essa ospita; una terra dove sia normale che qualcuno osi soffermarsi davanti a una roccia, a un corso d'acqua, a un albero isolato, a una nuvola colta a spostarsi lenta nel cielo; una terra sottratta definitivamente alle mani sporche degli speculatori, dei politici ignoranti o interessati, di tutti coloro che ne vedono solo una fonte di guadagno; una terra dove ci si possa opporre all'abbattimento di un bosco "perché noi amiamo quel posto" e ciò sia abbastanza; una terra dove anche noi potremo dire "qui nessuno è straniero", perché chi vivrà nella nuova Insubria sentirà forte l'amore per l'ambiente e per gli uomini e sarà quindi necessariamente una persona integrata, non più uno sradicato, ma un vero figlio e fratello. Per noi tutti gli uomini, animali, piante, terra, aria, elementi naturali d'Insubria costituiscono una rete complessa in delicato equilibrio, non riproducibile perché unica al mondo. Questo insieme costituisce la Nazione, ovvero il luogo dove siamo nati, che è il bene più prezioso perché fonte della nostra stessa vita. Essere nativi non si riferisce né al colore della pelle, né alle proprie origini genetiche. Semplicemente si riferisce all'essere guardiani del tesoro comune della nostra Terra Madre"