La Malfa non smette di stupire

[Giuseppe Gizzi]

Tratto dal Forum di Nuvolarossa

«La Malfa presidente» Gelo nei Repubblicani

Roma. Un pranzo tra Prodi e La Malfa rischia di aprire una frattura nel Pri. Perché la nota di Palazzo Chigi che ne dà conto attribuisce a La Malfa il ruolo di presidente del Pri, mentre il segretario Nucara fa sapere che «La Malfa non è presidente». «Spero - aggiunge Nucara - che si siano incontrati come vecchi amici e che non si sia parlato di politica. Se così fosse, si aprirebbe un problema serio visto che la linea del Pri la fa il segretario e la nostra collocazione è chiara». Insomma, il voto del senatore Del Pennino «non è in discussione». Le dimissioni di La Malfa dalla carica di presidente risalgono al luglio del 2006, dopo uno scontro con la direzione del partito in merito all’intenzione di voto nel referendum costituzionale.

tratto da http://www.ilgiornale.it/

[brunik]

Prodi modestamente non è certo amico di uno come La Malfa, quindi probabilmente avranno parlato non di donne ma di politica, La Malfa gli avrà chiesto quante figurine vuole in cambio della figurina di del Pennino.

Purtroppo il procuratore di Del Pennino si chiama Nucara anche se La Malfa è il factotum, sarebbe opportuno contattare prima il giocatore e poi la squadra, quindi presentare delpennino alla stampa con la sciarpa dell'unione ed un quadriennale ciome abbiamo fatto con Follini in occasione dell'ultima spallata del Perluscone.

[Lampo]

Purtroppo il procuratore di Del Pennino si chiama Nucara anche se La Malfa è il factotum, sarebbe opportuno contattare prima il giocatore e poi la squadra, quindi presentare delpennino alla stampa con la sciarpa dell'unione ed un quadriennale ciome abbiamo fatto con Follini in occasione dell'ultima spallata del Perluscone.

sembra un reale resoconto calcistico

[Paolo Arsena]

Da qualche tempo di discute su questo giallo di La Malfa che civetta con Prodi, e fa imbestialire Nucara.
Si cerca di scrutare oltre la cortina fumogena, di leggere dietro la stringa di agenzia, di capire le mosse, di rispondere ai perché e ai percome.
La Malfa non era ad un pranzo conviviale e informale, dal momento che non sarebbe stata una notizia. Era ad un pranzo politico a Palazzo Chigi, invitato dal premier, e come tale ha avuto risonanza nelle agenzie di stampa.
Inoltre è andato, si presume, in veste di presidente del Pri (o come tale è stato considerato), in barba al reale assetto del partito, che accettò le sue dimissioni qualche mese fa, e all'ultimo CN dopo il congresso non ha eletto alcun presidente.
Infine, l'oggetto del discorso è pura immaginazione (a meno che qualcuno non sappia illuminarci).

Ad oggi il motivo più logico e scontato sembrerebbe riguardare l'appoggio del senatore Del Pennino all'esecutivo. Discutiamo pertanto di questa ipotesi, che resta appunto, comunque dubbia.
Ora, a parte il fatto che scelte di questo peso le discute la segreteria, e non un presidente dimissionato, se questi sono stati realmente i termini della questione, sia Prodi che La Malfa hanno parlato della pagliuzza senza vedere la trave.
Il governo in bilico poteva avere bisogno di Del Pennino qualche tempo fa, quando si giocava la durata quinquennale sulla manciata di senatori di maggioranza. Ma oggi, con la discesa in campo di Veltroni, i problemi sono ben altri, e non basta più allungare la coperta di un centimetro per sentirsi al riparo.
E' più difficile che oggi la maggioranza cada per uno sgambetto politico, o per un colpo di mano di qualche irriducibile, o per qualche conticino sbagliato. La crisi al buio sarebbe devastante, anche per il nascituro Partito Democratico, alla cui genesi la sinistra guarda con avida ghiottoneria, pronta all'incasso dei delusi e dei malpancisti.
Dunque, è indubbio che Prodi stia diventando inesorabilmente un premier a tempo. Ma il cambio della guardia verrà attentamente pianificato, nei modi e nei tempi, magari persino concordato con lui. La crisi sarà dunque preparata e gestita a dovere.
A che serve flirtare oggi con un malato terminale? Al Pri serve solo a connotare come sterile trasformismo un'operazione che dovrebbe avere un significato ben diverso. A Prodi invece, serve a coprire le unghie dei piedi, quando c'è già fuori dalla porta la badante pronta a rifare il letto e a cambiare le coperte.

Dunque, se questo è stato il motivo, dal versante repubblicano esso non può che avere una sola vera finalità: quella di proseguire nelle scaramucce e nelle ripicche tra ex presidente e segretario del Pri.
Se siamo ancora a questo livello, signori, è ora di cambiare musica.
Centodieci anni di storia non possono ancora ridursi a questa pena.

[brunik]

dicono sempre così, che il partito democratico perderà voti a sinistra, pero' guarda caso nelle ultime elezioni l'Ulivo ha ciulato voti alla sinistra, basta confrontare i risultati di camera e senato, oppure confrontare il proporzionale alla camera e il maggioritario al senato del 2001.

Ci sono fior di studi di flussi elettorali che dicono che è l'ulivo che ciula i voti alla sinistra e non il contrario, basterebbe informarsi così magari la smettiamo di parlare per luoghi comuni.

[Paolo Arsena]

Già, chissà invece dove ha ciulato alle amministrative..... ciula ciula, e alla fine ha calato le braghe e profferto le terga.

[brunik]

Minchia, adesso ste amministrative sono diventate la madre di tutte le battaglie.

Guarda come sono finiti i ballottaggi, al di là della propaganda:

[Paolo Arsena]

Sì, ma non menare il can per l'aia.
Si parla di Ulivo: mettimi per bene in fila il raffronto Ulivo (DS-Margherita) delle amministrative con quello delle elezioni precedenti (scegli tu quali). Hai voglia tu a ciulare, per riprendere voti....

[brunik]

occhei, scelgo quelle del 53 di Sesto San Giovanni detta la stalingrado d'Italia.

Abbiamo guadagnato.

[Paolo Arsena]

Cazzarola, nel '53 i monarchici ci doppiavano bellamente.