
Originariamente Scritto da
Obama

Ma lui non c'entra...
Berlusconi fa sapere che con le spiate del SISMI nominato dal governo Berlusconi,
ma Berlusconi non c'entra.
Del resto, se anziche' spiare terroristi islamici e nostrani, camorristi, mafiosi e 'ndranghetisti, il
duo Pollari Pompa spiava magistrati, politici di opposizione, giornalisti ritenuti ostili a Berlusconi , chi mai potrebbe sospettare che lo facesse per conto di Berlusconi?
E' vero, i dossier di Spio Pompa su Prodi finivano dritti e filati su LIbero, per la firma di renato farina, intervisatore di fiducia di Berlusconi stipendiato dal SISMI..
Ma Berlusconi non c'entra.
I dossier su inesistenti vertici a Lugano tra magistrati italiani e stranieri ansiosi di arrestare berlusconi finivano su:
Panorama, di Berlusconi
Il Foglio, di Berlusconi
Il Giornale, di Berlusconi
per la penna di Lino Jannuzzi, senatore del partito di Berlusconi,
ma Berlusconi non c'entra.
Pompa e Pollari maneggiavano dossier su Telekom Serbia, che foraggiavano l'omonima commissione di inchiesta creata da Berlusconi per dimostrare la corruzione degli oppositori di Berlusconi, ma Berlusconi non c'entra.
Le teorie sul planetario complotto mediatico-giudiziario ai danni di Berlusconi, formulate chez Pompa, venivano copiate pari-pari e rilanciate da Berlusconi, ma Berlusconi non c'entra.
I giornalisti che scrivevano cose turpi ( e dunque vere) su Berlusconi, venivano pedinati da uomini del SISMI a spese dei contribuenti, ma Berlusconi non c'entra.
Nei dossier di via Nazionale si progettava di disarticolare con mezzi traumatici i magistrati che indagavano su Berlusconi e i suoi cari, ma Berlusconi non c'entra.
Pompa, nel 2001, scriveva a Berlusconi "saro', se lei vorra', il suo uomo fedele e leale, desidero averLa come riferimento e esempio , ponendomi da subito al lavoro. Un lavoro che vorro' concordare con Lei, quando potro', se lo riterra' opportuno, nuovamente incontrarla. Insieme a Don Luigi, voglio impegnarmi a fondo com'e' nella tradizione contadina della mia famiglia, nella difesa della Sua Straordinaria missione che scandisce la Sua esistenza", ma Berlusconi non c'entra.
In un Paese decente, per molto meno, si parlerebbe di regime, tantopiu' se si associa il caso SISMI a quanto sta emergendo sulla "macelleria messicana" del G8 di Genova, e chi ha avuto responsabilità, anche solo politiche in questi sporchi affari andrebbe ipso facto a casa o, forse, in luoghi meno ospitali.
Invece da noi la parola "regime" e' stata per 5 anni vietata dalla stessa sinistra e non si dimette nessuno.
La classe politica, salvo rare eccezioni , guarda a questi scandali con annoiata sufficienza.
[....] Sarebbe interessante conoscere il parere degli intellettuali "liberali" che ogni due per tre intasano le prime pagine per denunciare le "invasioni di campo" della magistratura nella politica e nella privacy di cittadini inermi.
Che ne dicono delle invasioni di campo del SISMI nella politica e nella libera informazion, spiate a spese dei contribuenti addiritura nei pubblici convegnni e nelle presentazioni dei libri?
I Panebianchi, gli OStellini, i Galli della Loggia e altri liberali a 24 carati staranno preparando articoli di fuoco sull'argomento.
speriamo di leggerli , prima o poi.
M.T.