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  1. #21
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    Detto questo, se si facesse una RnP (che non si chiamasse così, sarebbe una carognata bella e buona nei nostri confronti) con dentro Radicali, PSDI, PRI-PLI, Ragionanti, si creerebbe finalmente un interlocutore politico per il PS.

    Sempre che non sia una operazione-ripicca modello "I Socialisti" alle Politiche del 2006.

  2. #22
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    Citazione Originariamente Scritto da Manfr Visualizza Messaggio
    una xxx con dentro Radicali, PSDI, PRI-PLI, Ragionanti, [..] finalmente un interlocutore politico per il PS.
    Mi sembra un buon momento per rianalizzare questa prospettiva.
    vedo infatti:
    - la mossa della Mammoli
    - la freddezza del comunicato PRI-Dini (ci rivediamo alle europee, quando adesso si sta pensando a cose molto più prossime).
    - la certezza che la legge elettorale che verrà o sarà questa, asfissiante, o prevederà una sostanziosa soglia, irraggiungibile per tutti i libdem messi insieme
    - il fatto che dentro il PS si discute apertamente della possibilità, se alla fine si riandasse a votare con questa legge, di andare fuori dai blocchi e sfidare il 4%.

  3. #23
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    Citazione Originariamente Scritto da lucifero Visualizza Messaggio
    Mi sembra un buon momento per rianalizzare questa prospettiva.
    vedo infatti:
    - la mossa della Mammoli
    - la freddezza del comunicato PRI-Dini (ci rivediamo alle europee, quando adesso si sta pensando a cose molto più prossime).
    - la certezza che la legge elettorale che verrà o sarà questa, asfissiante, o prevederà una sostanziosa soglia, irraggiungibile per tutti i libdem messi insieme
    - il fatto che dentro il PS si discute apertamente della possibilità, se alla fine si riandasse a votare con questa legge, di andare fuori dai blocchi e sfidare il 4%.
    Sarebbe il mio sogno, e penso non solo il mio La palla però è di Pannella, ora: se proseguirà sul piano delle ripicche personali e politiche, la vedo dura... sarebbe una mezza annessione nel PS di piccole forze laiche...

    Sinceramente sono molto contento che i rapporti tra voi e i LibDem di Dini non siano decollati, Dini è il tipo di persona che nemmeno dovrebbe stare a Sinistra, e tantomeno in Parlamento. Mi auguro si intruppi con la Cosa Bianca

  4. #24
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    Per quel che ne so io,i rapporti del PRI con Dini e i suoi sono ottimi nella(per ora)differenza di collocazione politica e lo testimonia l'incontro avuto.Poi,non è che dovessero decollare per andare chissà dove.
    Quello che fa la Mammoli non conta niente e se si andrà a votare con questa legge,dubito che il PS se ne starà fuori dai poli così come dubito del fatto che fuori ce ne staremmo noi.
    omar proietti

  5. #25
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    Predefinito Ragione e Sentimento: appello ai liberali, radicali, repubblicani e socialisti

    da http://www.perlarosanelpugno.it/appe...89.html#p14589

    Appello Ai Liberali, Radicali, Repubblicani E Socialisti


    Ragione e Sentimento: appello ai liberali, radicali, repubblicani e socialisti



    Nel 2007, ultimo anno spero della seconda repubblica, da giovane repubblicano estimatore di Bettino Craxi e di Giovanni Spadolini ho partecipato a diversi incontri che hanno riguardato l’area laica, liberale e socialista riformista . Ero presente infatti a Bertinoro e a Chianciano dove di fatto si è dato inizio a quel processo di riaggregazione della diaspora socialista che porterà alla creazione quest’anno del Partito Socialista e anche a Milano al convegno organizzato dal PRI per la costituente liberal-democratica. Non so quanti siano stati presenti a tutti e tre gli avvenimenti, i quali sono stati di grandissimo livello politico ben lontani dalla triste media alla quale ci ha abituato l’attuale politica italiana, ma vi posso garantire che le idee e le proposte per il futuro dell’Italia erano in gran parte simili e sovrapponibili. Proprio per questo ho pensato che oggi caduto speriamo l’ultimo governo della seconda repubblica si debba iniziare un percorso nuovo che coinvolga inevitabilmente tutte le famiglie politiche laiche e riformiste e quindi i liberali, i radicali, i repubblicani e i socialisti che ancora si sentono orgogliosamente tali che sono presenti in Italia.

    Io voglio fare appello alla Ragione e al Sentimento di ognuno di voi per poter arrivare ad un obiettivo ambizioso in grado di cambiare realmente il quadro politico italiano: una Federazione dei Riformisti che comprenda appunto liberali, radicali , repubblicani e socialisti e che elegga tramite primarie popolari il proprio leader politico.

    Prima di tutto voglio parlare alla vostra Ragione che da laici quali noi tutti siamo dovrebbe sempre guidarci: oggi PS, PLI, PRI e Radicali Italiani sono piccoli partiti, portatori si’ di grande idee e di grandi principi e di storie bellissime e importanti ma attualmente purtroppo di pochi voti, che presi singolarmente sono marginali nel quadro politico attuale e che resteranno marginali se dovessero presentarsi ognuno singolarmente alle prossime elezioni. Basterebbe questo calcolo di utilità per capire quanto sia necessaria per pesare politicamente anche solo una federazione tra questi quattro partiti: solo il PS con l’attuale legge elettorale dovrebbe riuscire a garantirsi un gruppo autonomo in Parlamento senza dover ricorrere al diritto di tribuna presso il Partito Democratico o la ex Forza Italia. Ma pensiamo amici liberali, radicali e repubblicani che si possa andare in tribuna ancora per un’altra legislatura senza compromettere forse per sempre la prospettiva che le vostre e le nostre idee possano ancora contare nella futura politica italiana?

    Ma figli quali siamo tutti quanti di quella grande storia italiana che è stato il Risorgimento di Cavour, Garibaldi e Mazzini possiamo non ragionare anche con il cuore e con il Sentimento?

    Possiamo accettare che tutta la nostra storia che inizia nei giorni della Repubblica Romana venga cancellata per sempre e che demagoghi e populisti di destra come di sinistra distruggano fin dalle fondamenta la nostra Repubblica per la quale tanto sangue è stato versato?

    Possiamo accettare di assistere al declino politico, sociale ed economico della nostra nazione senza nemmeno tentare di tornare al centro della scena politica e di cercare faticosamente di invertire la marcia?

    Possiamo infine dimenticare di essere noi eredi di coloro che avevano ragione sulla alleanza con gli Stati Uniti, sul ruolo dell’Italia in Europa e nel Mediterraneo, sull’economia di mercato, sulla libertà di impresa e sulle liberalizzazioni, sulla laicità e sui diritti civili, sui rapporti tra politica e magistratura e sui costi della politica?

    Oggi occorrerebbe un gesto di coraggio da parte di tutti i protagonisti del mondo laico, liberale e socialista e cercare di creare una federazione dei laici e dei riformisti per ridare dignità e futuro all’Italia.

    Per il bene dell’Italia e degli italiani spero che il 2008 possa essere l’anno della riscossa liberale, radicale , repubblicana e socialista.

    Federico Baldini

  6. #26
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    L'amico Baldini ha ragione. Purtroppo, temo, che il PRI non sia affatto interessato a questa prospettiva, preferendo la già collaudata alleanza con la CDL....

  7. #27
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    A parte l'astrattezza e quindi l'inconsistenza della proposta avanzata,la nascità cioè di una sorta di icocervo politico che dovrebbe nascere dai liberali,dai socialisti,dai radicali,dai repubblicani ecc..ecc..,non se ne può più di questi appelli ecumenici che per quanto legittimi, non significano nulla e che naturalmente non portano da nessuna parte.E questo perchè partono da un presupposto di base che è profondamente sbagliato.In sostanza cioè si dice
    "siamo politicamente simili se non sostanzialmente la stessa cosa,abbiamo le stesse idee e pensiamo le stesse cose e quindi non si capisce anzi è assurdo, che non si stia insieme addirittura formando un unico soggetto politico".
    Niente di più falso!
    Non è vero che siamo politicamente simili(io per esempio non mi sento simile ai socialisti e meno ancora mi sento simile ai radicali poi può darsi che io non faccia testo ma insomma...),non è vero che abbiamo le stesse idee e gli stessi pensieri e quindi non solo non è assurdo,ma è perfino logico e comprensibile che si rimanga distinti e perfino distanti nel definire le alleanze politiche.Perchè questo è che ciò che ci ha detto la realtà ed è ciò che la realtà credo continuerà a dirci nell'immediato futuro.
    Poi,per quanto riguarda l'avvenire...
    omar proietti

  8. #28
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    Citazione Originariamente Scritto da Giuseppe Gizzi Visualizza Messaggio
    L'amico Baldini ha ragione. Purtroppo, temo, che il PRI non sia affatto interessato a questa prospettiva, preferendo la già collaudata alleanza con la CDL....
    Peraltro, la mia previsione deve fare i conti con la circostanza (dichiarata da Berlusconi stesso e ripresa in uun articolo odierno su Repubblica di Sebastiano Messina) che Berlusconi non intende farsi carico dei piccoli nelle liste di Forza Italia, così come era sempre avvenuto. L'articolista dice che in "allarme" per questa cosa ci sarebbero la DCA di Rotondi, il MPA di Lombardo, il PRI, Dini e Mastella.

  9. #29
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    Andando sul concreto con l'attuale legge elettorale cosa farà il PRI? Andando nella CdL(anche uniti al PLI...) la lista non ce la farà a superare il 2% e non credo che vista la quantità di liste che ci saranno sarà in grado di essere la prima lista sotto il 2% e quindi non riuscirebbe con le proprie gambe a farcela. A questo punto ci sarà la presentazione della lista PRI con il solito diritto di tribuna dentro Forza Italia? Ma quanti posti potrà dare Berlusconi al PRI vista la quantità di persone che dovrà accontentare? Uno forse? O non accadrà come al PLI che all'ultimo momento nel 2006 non venne dato nemmeno un posto? O forse si farà una lista con DC di Rotondi, Mastella e Nuovo PSI di Caldoro? Questo si' che sarebbe un bell'ircocervo... Solo per stare sul piano del primum vivere sono sicuro che ne verrebbero eletti sicuramente di più in una coalizione con PD e PS tanto per dirne una... In ogni caso io sono un repubblicano di famiglia repubblicana da tre generazioni e vi posso assicurare che nonostante molte cose mi dividano da socialisti e radicali mi sento più in assonanza con loro che con Forza Italia o PD. Io credo che l'idea della Federazione, cosa ben diversa dal creare un partito unico perchè ognuno manterrebbe il proprio simbolo e la propria identità, tra PS, Radicali, PLI e PRI con le tante posizioni in comune su economia, welfare, laicità dello Stato e politica estera potrebbe essere una alternativa valida allo strapotere di PD e Forza Italia(che esattamente come negli '70 la DC e il PCI vogliono schiacciare i laici e i riformisti..). Anche perchè se accadrà il miracolo Marini e si andrà a votare con il proporzionale con sbarramento sarà necessario per il PRI, pena estinzione, trovare una qualche forma di alleanza e credo che sarebbe meglio con radicali e socialisti piuttosto che annullarsi dentro Forza Italia. Ed in ogni caso oggi se il PD veramente romperà con la sinistra verde e comunista forse si potrà andare verso un modello di centrosinistra più simile a quello di cui il PRI ha sempre fatto parte. O non siamo più noi repubblicani una forza di sinistra democratica? Va bene che sono successe tante cose dal 1992 ad oggi ma non credo che nessun repubblicano possa dimenticare la lezione politica di Ugo La Malfa e di Spadolini. Concludo: io sono molto pessimista(sennò che repubblicano romagnolo sarei?eheh..) e temo che tutto questo mondo anche per mancanza di coraggio e di dinamicità dei leaders rimasti si stia estinguendo come si stanno estinguendo ad uno ad uno i circoli repubblicani a Ravenna e in Romagna ma spero sempre che ci sia un colpo d'ala che ci permetta di avere un futuro degno anche solo in parte del nostro passato che credo sia la cosa della quale dobbiamo essere maggiormente orgogliosi.

  10. #30
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    Che bella l'analisi dell'amico IX febbraio. Ne condivido pienamente argomentazioni, toni e approfondimenti. Questi ultimi, che sembrano mancare nell'analisi della situazione del PRI attuale. Lo ribadisco, non credo che il PRI, con questo mutato quadro politico, nel quale la sinistra radicale rompe con quella moderata, e nuclei centristi virano al Centro, possa continuare in questa politica di appiatimento sulla CDL. Non perchè io o l'amico IX febbraio la pensiamo così. Ma per rispetto alla storia gloriosa del PRI. Berlusconi, che poi garantirebbe, forse, qualche seggio nelle liste di Forza Italia, fin quando potrà essere, "il salvatore" della rappresentanza parlamentare del Partito? Certamente l'espolorazione di altre strade comporta rischi. Lo dico con vero affetto agli amici Calvin e Lincoln. Sarebbe ora, lo auspico, che il PRI rischiasse qualcosa, anche per quei repubblicani, come me, che il Partito lo hanno nel cuore, nonostante non abbia più la tessera dai tempi di Bari.

 

 
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