e quali sarebbero questi comportamenti di Berlusconi coi quali dimostra di non credere alla parità?? ti riferisci alle bagasce? anche fosse vero che è andato a bagasce questo che c'entra? andare a bagasce o fare il dongiovanni non è mica segno di non credere alla parità uomo-donna.
e comunque aggiungo una precisazione visto che hai parlato di egalitarismo: essere per la parità non significa credere che uomo e donna siano "uguali" ma semplicemente che la loro diversità non determina diritti e doveri diversi.
il saluto romano (ma tu lo sai benissimo) non vuol dire che si sostiene il 100% di quello che fu il regime Mussoliniano. Del resto anche tu essendo a favore della tripartizione sociale in caste non usi il saluto romano?
Il saluto romano comunque è un gesto che va oltre il regime Mussoliniano, è un apprezzabilisma forma di obbedienza e rispetto che si rivolge ad un'autorità dello Stato. Essere paritari o maschilisti non è mai stato indice di più o meno "fascisticità". Il mio era appunto un saluto al prossimo regime, che sarà europeo, fascista, paritario.
e comunque:
Ultima modifica di Odissea; 08-03-10 alle 18:38
usare sempre nomi falsi quando la storia è da chiavata e via...il mio storico di sempre è MANUEL FANTONI...e nessuna ha mai capito da dove provenisse !! sopratutto all'estero...
Ultima modifica di IL VECCHIO ETTORE M.; 08-03-10 alle 18:28
Anche se tutti......IO NO !!
Ehm, senza offesa, ma non vedo quale sia il problema nel sostenere la validità della tripartizione sociale indoeuropea e nell'essere fascisti: è una cosa pienamente compatibile dato che Mussolini fece della gerarchia un principio essenziale del Fascismo, della ripresa della Romanità il mito fondante del regime e della difesa della razza - ovviamente, a scanso di equivoci, ariana - un cardine della politica fascista.
Del resto, riguardo al fatto che il Fascismo fosse a favore di una subordinazione, nell'ambito familiare, della donna all'uomo è un'evidenza data non solo dalle opinioni più volte espresse da Mussolini in merito (si veda il capitolo di 'Colloqui con Mussolini' di Emil Ludwig in cui il Duce si pronuncia chiaramente in materia) ma dalla stessa dottrina del Fascismo.
Basterebbe sfogliare un qualsiasi manuale di educazione fascista: l'uomo guerriero e padre; la donna moglie e madre.
Evito di riportare citazioni in merito perchè sarebbero numerosissime. L'educazione fascista in questo concorreva con quella cattolica alla perfezione. La sinergia era evidente.
Del resto, il ruralismo fascista, strapaesano e patriarcale, è un elemento fondamentale dell'idea fascista e della visione del mondo fascista.
Riguardo a Berlusconi, mi limito a constatare che a lui della parità uomo-donna non gliene frega - concretamente - granchè, dato che i suoi comportamenti dimostrano ampiamente che cosa sono per lui le femministe d'assalto come la Carfagna, paladine delle pari opportunità
"Non posso lasciarti né obliarti: / il mondo perderebbe i colori / ammutolirebbero per sempre nel buio della notte / le canzoni pazze, le favole pazze". (V. Solov'ev)
la garfagna femminista d'assalto? ma da quando? è per la famiglia tradizionale come base della società e contro matrimoni gay e rivendicazioni femministe ...
e per quanto riguarda le pari opportunità sono una cosa normalissima fino a che non discriminano gli uomini, no?
"Non posso lasciarti né obliarti: / il mondo perderebbe i colori / ammutolirebbero per sempre nel buio della notte / le canzoni pazze, le favole pazze". (V. Solov'ev)