Prove tecniche di scissione

[Mariox]

Io non sfreccio sull'autostrada, ma un articolo di giornale è poco per convincersi della bontà del progetto di Fini. Un conto è rifondare il centrodestra sulla base dei concetti di nazione e legalità, un altro è lavorare per un governo tecnico in combutta con Casini, Montezemolo e Rutelli, senza passare per le urne. Sarebbe indegno seppellire il voto del 2008 con un ribaltone; il rispetto della volontà popolare viene prima di tutto. Molto meglio invece progettare una rifondazione del PDL proprio sulle buone basi indicate. Se Berlusconi non accettasse di discutere neppure una virgola allora sì che si potrebbe pensare ad uno strappo; ma con ritorno immediato alle urne e chiarimento finale presso i cittadini sovrani. Va da se' che la creazione di gruppi separati dal PDL causerebbe una immediata crisi di governo con resa dei conti-bagno di sangue.

E' vero,non può essere un articolo di giornale a convincere o a determinare una serie di concetti definitivi. E' altresì vero che se andiamo a rileggere il percorso intero del nuovo Fini, non si può non ammettere che ciò che dice da parecchio tempo, in modo condivisibile o meno, non è altro che il tentativo di creare un nuovo modo di stare a Destra.Del resto Berlusconi, a tutt'oggi, non parla di un PDL di destra ma della casa dei moderati, termine che mi causa un senso di nausea.

[FalcoConservatore]

E' vero,non può essere un articolo di giornale a convincere o a determinare una serie di concetti definitivi. E' altresì vero che se andiamo a rileggere il percorso intero del nuovo Fini, non si può non ammettere che ciò che dice da parecchio tempo, in modo condivisibile o meno, non è altro che il tentativo di creare un nuovo modo di stare a Destra.Del resto Berlusconi, a tutt'oggi, non parla di un PDL di destra ma della casa dei moderati, termine che mi causa un senso di nausea.

Ma alla fine il punto è questo: preso atto che Berlusconi non è un uomo di destra, Fini ha in mente per davvero di costruire un PDL di Destra? Se fosse così lo voterei subito, ad occhi chiusi. Le posizioni sui temi etici, l'immigrazione etc. però francamente non mi convincono. Io non le ritengo di destra. E tu? No, te lo chiedo non per far polemica, ma per capire se Fini può essere per davvero il nuovo leader della destra conservatrice, fra le altre (non dico che Fini debba per forza essere un conservatore DOC, del resto è ovvio che senza l'apporto di altre componenti politiche non si va avanti, ma mi domando se i conservatori possano avere fiducia di Fini e del suo programma).

[Florian]

Ma alla fine il punto è questo: preso atto che Berlusconi non è un uomo di destra, Fini ha in mente per davvero di costruire un PDL di Destra? Se fosse così lo voterei subito, ad occhi chiusi. Le posizioni sui temi etici, l'immigrazione etc. però francamente non mi convincono. Io non le ritengo di destra. E tu? No, te lo chiedo non per far polemica, ma per capire se Fini può essere per davvero il nuovo leader della destra conservatrice, fra le altre (non dico che Fini debba per forza essere un conservatore DOC, del resto è ovvio che senza l'apporto di altre componenti politiche non si va avanti, ma mi domando se i conservatori possano avere fiducia di Fini e del suo programma).

Punto uno: un programma di destra non si identifica - a mio avviso - con il binomio "immigrazione + temi etici". Non a caso questa linea è portata avanti, in Italia, dalla Lega Nord che non è e NON VUOLE ESSERE un partito di destra o conservatore.

Punto due: il MSI-AN ha portato in dote al PDL una visione "nazionale", intesa a favorire la coesione del popolo italiano in continuità con quella che è la sua storia e la sua cultura. In un ambito di legalità e di ordine. Questo, più di ogni altra cosa, ha significato in Italia (e altrove) "essere di destra", o avere una visione "conservatrice". Tant'è che anche Roger Scruton mette al primo punto del suo manifesto la difesa dello Stato-Nazione contro le tendenze globalizzatrici e regionalistiche contemporanee.
Sta di fatto che la Lega Nord è per sua essenza un partito "antinazionale" e "antitaliano" ed il fatto che difenda i temi etici e combatta l'immigrazione non può risolvere la questione, PER NOI ESTREMAMENTE GRAVE.

Punto tre: meno male che Silvio c'è? Mi dispiace, ma non sono d'accordo.

[Florian]

E aggiungo: quale destra al mondo ha come avversario numero uno la magistratura del proprio paese? Da che mondo è mondo la destra è forza istituzionale per eccellenza!

La deve smettere Bondi di dire che la situazione italiana è "diversa" e che ci troviamo di fronte ad atteggiamenti "eversivi" di parte della nostra magistratura. Perchè se le forze di uno Stato sono eversive si prendono i fucili e si fa la rivoluzione, non ci si reca a votare col preciso intento di scrivere leggi ad personam e di mandare le sentenze di Berlusconi in prescrizione...

E' un dato di fatto che per metà degli italiani la destra non è il partito dei conservatori, ma di chi si fa beffe delle regole e della legalità. Sinceramente mi sono stufato di sentirmelo ripetere, io che nel mio piccolo la Legge l'ho sempre rispettata.

[Templares]

Mi piacerebbe proprio sapere cosa frulla nella testa di Fini. Pagherei fior di quattrini per entrarci un solo minuto...

[UgoDePayens]

Mi piacerebbe proprio sapere cosa frulla nella testa di Fini. Pagherei fior di quattrini per entrarci un solo minuto...

Sei così curioso di provare l'ebrezza del vuoto assoluto?

[Gilbert]

Mi piacerebbe proprio sapere cosa frulla nella testa di Fini. Pagherei fior di quattrini per entrarci un solo minuto...

non c'è neppure una particella di sodio....solo questo:

[Gilbert]

E aggiungo: quale destra al mondo ha come avversario numero uno la magistratura del proprio paese? Da che mondo è mondo la destra è forza istituzionale per eccellenza!

Siamo in Italia, c'è una dittatura culturale e di gestione sovietica senza paragoni nella storia dei paesi liberi.

La deve smettere Bondi di dire che la situazione italiana è "diversa" e che ci troviamo di fronte ad atteggiamenti "eversivi" di parte della nostra magistratura. Perchè se le forze di uno Stato sono eversive si prendono i fucili e si fa la rivoluzione, non ci si reca a votare col preciso intento di scrivere leggi ad personam e di mandare le sentenze di Berlusconi in prescrizione...

Chi è di destra non fa la rivoluzione, fino a che non vengono a bruciarti la casa i rossi. Ora il CDX é al governo, per quello lo attaccano. In tutti i modi possibili. Fini non farebbe mai una rivoluzione, essendo un venduto, é diventato peggio dei rossi.

E' un dato di fatto che per metà degli italiani la destra non è il partito dei conservatori, ma di chi si fa beffe delle regole e della legalità. Sinceramente mi sono stufato di sentirmelo ripetere, io che nel mio piccolo la Legge l'ho sempre rispettata.

Per buona parte degli italiani, incluso il sottoscritto, la destra è ben altro.
L'attuale cdx però, è ciò che si oppone al niente assoluto di fini e compagni.

[FalcoConservatore]

Punto uno: un programma di destra non si identifica - a mio avviso - con il binomio "immigrazione + temi etici". Non a caso questa linea è portata avanti, in Italia, dalla Lega Nord che non è e NON VUOLE ESSERE un partito di destra o conservatore.

Non possiamo limitare un programma conservatore alle sole questioni etiche o di cittadinanza. Tuttavia, resta il fatto - questo sì a mio parere molto grave - che Fini su questi punti si discosta nettamente da un modello di conservatorismo attento all'identità cristiana, ed ad un modello di destra che rigetta la mescolanza e la molteplicità (miei pallini personali, forse, ma tant'è). Fini mi sembra interiormente arido. Si badi: non vuoto (nella sua testa non c'è il deserto, ma un turbine d'idee), ma sterile dal punto di vista di certi valori imprescindibili. Finchè non cambierà su questi punti, mi spiace, ma non lo voterò convintamente. Meglio un governo che approva un decreto per Eluana, una legge per limitare e punire la clandestinità.

Punto due: il MSI-AN ha portato in dote al PDL una visione "nazionale", intesa a favorire la coesione del popolo italiano in continuità con quella che è la sua storia e la sua cultura. In un ambito di legalità e di ordine. Questo, più di ogni altra cosa, ha significato in Italia (e altrove) "essere di destra", o avere una visione "conservatrice". Tant'è che anche Roger Scruton mette al primo punto del suo manifesto la difesa dello Stato-Nazione contro le tendenze globalizzatrici e regionalistiche contemporanee.
Sta di fatto che la Lega Nord è per sua essenza un partito "antinazionale" e "antitaliano" ed il fatto che difenda i temi etici e combatta l'immigrazione non può risolvere la questione, PER NOI ESTREMAMENTE GRAVE.

Legalità e ordine sono due capisaldi del conservatorismo, ma non dobbiamo limitarci ad essi. Detto fra noi, non vedo come possa portare più ordine un rammollimento delle leggi sull'immigrazione clandestina. E non vedo come si possa gradire una legislazione di libertà quasi totale sull'eutanasia. Perchè se Fini, da solo, senza vincoli di coalizione, potesse, senza dubbio in questo paese sarebbero introdotte leggi micidiali su temi sensibilissimi. Questo francamente non mi va giù.
Infine: se il Carroccio fosse ancora preso da manie secessioniste, sicuramente sarei il primo a chiedere la rottura dell'alleanza ed un rompete-le-righe, per evitare danni gravissimi al paese. Tuttavia, dal punto di vista delle proposte legislative vedo una riforma federalista forse non perfetta ma neppure così orribile come la si descrive. Lo spauracchio della secessione non esiste più.
Semmai le preoccupazioni più grandi derivano da una crescente sfiducia dei cittadini verso la classe dirigente in generale, e quindi verso lo Stato, sia esso governato da centrodestra o da centrosinistra.