in consiglio regionale del Veneto oggi son passate 2 leggi: una che taglia di circa il 30 per cento dei costi dei privilegi(pensioni,tfr,ecc.) dei consiglieri.un'altra che elimina l'indennità di carica per gli assessori esterni
in consiglio regionale del Veneto oggi son passate 2 leggi: una che taglia di circa il 30 per cento dei costi dei privilegi(pensioni,tfr,ecc.) dei consiglieri.un'altra che elimina l'indennità di carica per gli assessori esterni
federalismo per un paese migliore
PROGETTO NORD EST :
FOGGIATO E CANCIAN ESPRIMONO PROFONDA SODDISFAZIONE PER L’APPROVAZIONE DELL’EMENDAMENTO CHE ELIMINA L’INDENNITA’ DI CARICA PER GLI ASSESSORI REGIONALI
Nel corso della seduta odierna del Consigilio regionale è stato approvato l’emendamento a firma Foggiato e Cancian (Progetto Nordest) con il quale si elimina dai compensi degli assessori regionali nominati e non eletti l’intero importo relativo alla voce: indennità di carica, il relativo assegno vitalizio e l’indennità di fine mandato . A sostegno di tale tesi, il consigliere Mariangelo Foggiato ha ricordato il principio costituzionale di una democrazia matura che prevede che tutte le cariche siano elettive. Quindi solo all’eletto spetta una indennità di carica; al nominato, che è cosa diversa spetta soltanto un’indennità di funzione o un rimborso delle spese per l’incarico ricevuto. “E’ a tutti nota la differenza - ha concluso Mariangelo Foggiato – fra chi ha affrontato il giudizio degli elettori ed è stato legittimato dal libero voto dei cittadini e chi viene nominato per grazia ricevuta o per qualche oscura trattativa fra le segreterie dei partiti. Il costo di un assessore regionale può essere calcolato attorno ai 200.000,00 annui. Attualmente ci sono in carica 3 assessori esterni: Luca Zaia e Francesca Martini (Lega Nord per l’indipendenza della Padania) e Oscar De Bona (Nuovo PSI).
La diga sta mostrando le prime crepe.
Il sistema di rapina partitocratico ha superato i limiti.
Conseguentemente deve esplodere.
Questo può avvenire solamente se i cittadini credono possibile che vi possa essere una fine alla depredazione.
E’ iniziata la marcia di controtendenza che non risolverà il problema del bilancio statale, in quanto i provvedimenti di calo della spesa pubblica, di fronte allo sperpero totale, corrispondono a percentuale irrisorie.
E’ un piccolo alone di rivoluzione interna, però il suo epilogo si avrà solamente abolendo la mentalità partitocratrica di sfruttamento in atto, che può avvenire solamente in termini reali, fuori dal sistema politico attuale.
I partiti sono così disperati che le prime castagne teoriche dal fuoco iniziano a toglierle loro.