Metà delle famiglie stringono la cinghia, "L'inflazione ritorna a crescere

[ubik966]

Con Berlusconi andavano male tutti gli italiani, grazie a Prodi si riprende l'impresa, ora ci vuole più voto comunista, più lotta comunista, più comunismo per strappare i guadagni ai padroni e prenderceli noi.
Iniziamo a votare comunista.

No,
Dimezziamo i parlamentari ed i ministri, impediamogli di ripresentarsi per più di una o due legislature.
Ma che te lo dico a fare, ti hanno fatto il lavaggio del cervello, sei come loro...
Anzi peggio, loro rubano in grande.

[Cittadino (POL)]

Con Berlusconi andavano male tutti gli italiani, grazie a Prodi si riprende l'impresa, ora ci vuole più voto comunista, più lotta comunista, più comunismo per strappare i guadagni ai padroni e prenderceli noi.
Iniziamo a votare comunista.

e poi su un altro thread mi dicono che il Comunismo è ormai morto e sono rimasto fermo al periodo prima della caduta di Berlino; leggendoti, mi è venuta in mente la risposta: MAGARI AVESSI AVUTO TORTO E IL COMUNISMO FOSSE VERAMENTE MORTO!...ma invece...

[Duschka]

Quando al governo c'era il nano tutti i suoi adepti a dire che non era vero che l'economia andava male, che gli italiani si stavano impoverendo, che erano tutte favole comuniste.
Improvvisamente, con un governo di sinistra, in solo un anno, l'economia va male e si tira la cinghia.
I casi sono due:
- o siete diventati tutti comunisti
- o raccontavate balle un anno fa.

[unione.s]

Ai tempi di Berlusconi l'aumento delle minime (molto maggiore dell'elemosina attuale) e la diminuzione delle tasse (vs. l'aumento per tutti) erano visti come grossi problemi

Non è vero che fossero maggiori l'aumento delle minime e la diminuzione delle tasse riguardava i ricchi. Se è giustizia sociale questa..

[bianconero (POL)]

Non è vero che fossero maggiori l'aumento delle minime e la diminuzione delle tasse riguardava i ricchi. Se è giustizia sociale questa..

La diminuzione delle tasse riguardò tutti: prima i redditi bassi nel 2002-2003 (i famosi 35 euro al mese in meno di tasse per cui tutti si lamentavano come presa per il culo) poi gli altri (nel 2005).

E l'aumento delle pensioni minime fu ben più ingente dei 30 euro al mese di Prodi.

[unione.s]

La diminuzione delle tasse riguardò tutti: prima i redditi bassi nel 2002-2003 (i famosi 35 euro al mese in meno di tasse per cui tutti si lamentavano come presa per il culo) poi gli altri (nel 2005).

E l'aumento delle pensioni minime fu ben più ingente dei 30 euro al mese di Prodi.

Di quanto fu l'aumento delle pensioni minime (in media)??

[Nicola81]

Quello che non si vuole capire (dimostrato da tutti gli economisti, di destra, di sinistra, sopra, sotto, est, ovest) è che la causa dell'inflazione è la spesa pubblica che aumenta con relativo aumento dell'indebitamento pubblico e le cosiddette politiche redistributive che in realtà redistribuiscono miseria.

[Il Pasquino]

Quello che non si vuole capire (dimostrato da tutti gli economisti, di destra, di sinistra, sopra, sotto, est, ovest) è che la causa dell'inflazione è la spesa pubblica che aumenta con relativo aumento dell'indebitamento pubblico e le cosiddette politiche redistributive che in realtà redistribuiscono miseria.

La spesa pubblica aumenta per inefficienza (spesso voluta dalle nostre forze politiche ed imprenditoriali) dello stato. La soluzione che si porpone è quella di lasciarla in mano ai privati. Ma se sono spese e si trata di servizi pubblici essenziali i casi sono due:
o il privato mantiene i sevizi ineffineiti e per rispamiare ci dovremmo apsettare servizi sempre peggiori o ci dovremmo aspettare che il privato per far quadrare i conti porti i costi di tali servizi essenziali per la popolazione a livelli intollerabili per la maggioranza della popolazione.

Se fosse possibile risolvere le inefficienze senza nuove tasse (aumenti dei costi dei servizi) a perchè non mantenere il controllo in mano allo stato?

Se i privati con gli stessi costi cioè senza aumentare le tariffe sono tanto interessati ad avere il controllo di questi servizi vuol dire che ci sono bei margini di guadagno. Allora perchè non far guadagnare proprio lo stato che ha tanti debiti?

Insomma questa storia dei servizi che sono una spesa eccessiva per lo stato non sta in piedi. Dietro ci sono solo gli interessi di società private di accpararrarsi il monopolio di servizi essenziali per poi far crescere i prezzi e quindi i costi, ovvimente, una volta ottenuto il controllo dei servizi investire il meno possibile mantenendo i servizi ad un livello probabilmente uguale se non peggiore dell'attuale.

Quale sarebbe il guadagno per i cittadino? Nessuno!!! Solo un aumento del costo della vita che invece da essere dettato dal costo delle tasse verrebbe maggiormente aggravato dal pagamento dei servizi essenziali ai privati!

Insomma mentre ora con le molte inefficienze il denoaro della gente viene assobito da uno stato spendaccione domani verrebbe assorbito da un altro spendaccione privato che penserebbe soprattutto al proprio guadagno.

Se invece guadagna lo stato in fin dei conti ci guadagneremmo un po' tutti!

Infine se la redistribuzione al popolo è una miseria questa non pesa troppo sulla spesa pubblica!
Se non fosse così comunque sempre meglio redistribuire il denaro che lasciarlo spendere a chi pensa solo a concentrarlo per se stessi!

Meglio essere tanti a mangiare un pezzo di pane piuttosto che lasciare la gente morire di fame e far mangiare di più chi già oggi non muore di fame!!!

Saluti

[Nicola81]

La spesa pubblica aumenta per inefficienza (spesso voluta dalle nostre forze politiche ed imprenditoriali) dello stato. La soluzione che si porpone è quella di lasciarla in mano ai privati. Ma se sono spese e si trata di servizi pubblici essenziali i casi sono due:
o il privato mantiene i sevizi ineffineiti e per rispamiare ci dovremmo apsettare servizi sempre peggiori o ci dovremmo aspettare che il privato per far quadrare i conti porti i costi di tali servizi essenziali per la popolazione a livelli intollerabili per la maggioranza della popolazione.

Se fosse possibile risolvere le inefficienze senza nuove tasse (aumenti dei costi dei servizi) a perchè non mantenere il controllo in mano allo stato?

Se i privati con gli stessi costi cioè senza aumentare le tariffe sono tanto interessati ad avere il controllo di questi servizi vuol dire che ci sono bei margini di guadagno. Allora perchè non far guadagnare proprio lo stato che ha tanti debiti?

Insomma questa storia dei servizi che sono una spesa eccessiva per lo stato non sta in piedi. Dietro ci sono solo gli interessi di società private di accpararrarsi il monopolio di servizi essenziali per poi far crescere i prezzi e quindi i costi, ovvimente, una volta ottenuto il controllo dei servizi investire il meno possibile mantenendo i servizi ad un livello probabilmente uguale se non peggiore dell'attuale.

Quale sarebbe il guadagno per i cittadino? Nessuno!!! Solo un aumento del costo della vita che invece da essere dettato dal costo delle tasse verrebbe maggiormente aggravato dal pagamento dei servizi essenziali ai privati!

Insomma mentre ora con le molte inefficienze il denoaro della gente viene assobito da uno stato spendaccione domani verrebbe assorbito da un altro spendaccione privato che penserebbe soprattutto al proprio guadagno.

Se invece guadagna lo stato in fin dei conti ci guadagneremmo un po' tutti!

Infine se la redistribuzione al popolo è una miseria questa non pesa troppo sulla spesa pubblica!
Se non fosse così comunque sempre meglio redistribuire il denaro che lasciarlo spendere a chi pensa solo a concentrarlo per se stessi!

Meglio essere tanti a mangiare un pezzo di pane piuttosto che lasciare la gente morire di fame e far mangiare di più chi già oggi non muore di fame!!!

Saluti

Un solo commento: l'economia non è il tuo punto forte.

[Il Pasquino]

Un solo commento: l'economia non è il tuo punto forte.

Troppo semplice liquidare sentenziando senza motivazioni logiche chiare come il conto della serva.

La comprensione di tanti meccanismi spesso è nella semplicità dell'analisi...

Saluti