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bianconero
Dice Luca Telese che questo è il governo più pazzo del mondo. Se fosse anche cinico e in mala fede, soprattutto sul fondamentalismo islamico? Dopo la cosiddetta gaffe di Giuliano Amato, è tutta una storia alla sicula, arriva il ministro della Solidarietà Sociale, Paolo Ferrero, che dalla grande Moschea di Roma, peraltro di proprietà saudita, annuncia che darà cinquanta milioni di euro per favorire l’integrazione degli immigrati, e fin qui ci potremmo stare, anche se sono proprio tanti e mentre ci massacrano di tasse, ma anche che intende far gestire questi fondi alle moschee e ai centri islamici italiani sparsi nel territorio.
Peccato che in questi luoghi spesso si faccia soprattutto lezione di integralismo islamico. Per questo gli islamici moderati e liberali delle comunità marocchine, presiedute da Souad Sbai, hanno intenzione nei prossimi giorni di protestare duramente.
Il ministro rifondarolo lo chiama pomposamente “Laboratorio cittadinanza”, percorso formativo di educazione civica destinato agli immigrati musulmani, ma poi le donne vengono divise dagli uomini, a loro è riservato un semplice corso di lingua, ai maschi una formazione completa. E, guarda caso, sempre i maschietti vengono smistati nelle moschee più sospette di integralismo. Che mai andranno a imparare?
Qualcuno ha spiegato a Ferrero, e magari anche ad Amato, che l'Italia non dovrebbe appaltare l’integrazione degli immigrati alle moschee, costringendo anche chi non è islamico praticante a frequentarle? Le statistiche dicono che anche tra gli extra comunitari che provengono da paesi islamici non più del cinque per cento va tutti i venerdì in moschea, ma che l'85 per cento delle moschee è in mano agli integralisti. Come fare due più due.
Maria Giovanna Maglie