Sostiene GLG che
<< la cosa migliore è consentire a Pollari di parlare senza tra i piedi il segreto di Stato; e consentirglielo prima di bere un caffè un po’ “adulterato”, di avere un incidente d’auto, di soffrire di depressione seguita da “suicidio”, ecc. Egli ha detto che “sente aria di regime”. E’ da tanto che si sente, ed un mezzo regime già c’è; adesso si sta cercando di mettere in piedi anche l’altra metà, ma non è operazione del tutto facile nonostante l’impegno della GFeID e dell’intero centrosinistra, con una “sponda” nei centristi del centrodestra. In ogni modo, prima che si riesca in questa operazione, sentiamo che cos’ha da dirci Pollari, che ha oltretutto sostenuto di poter rivelare i segreti fin dagli anni ottanta; quando era ancora in piedi il vecchio regime (Dc-Psi), prima della fine del socialismo reale, dell’Urss e dunque di “mani pulite”. Magari, si riuscirà ad avanzare qualche più precisa congettura su chi, come e perché ha voluto annientare tale regime, nel tentativo di crearne uno nuovo, centrato sui rinnegati del Pci: progetto ancora incompiuto per “colpa” di Berlusconi.>>.