Originariamente Scritto da
Paolo Arsena
Evidentemente Brunik si trova a suo agio nella mediocrità di questo governo, che invece di aumentare rapidamente l'età pensionabile agli standard europei, l'abbassa; che invece di riformare seriamente la macchina della giustizia, la affida a Mastella-liberatutti; che invece di tagliare e migliorare l'apparato pubblico, rinfoltisce i dipendenti e gli aumenta lo stipendio; che invece di puntare sul rilancio della produzione energetica nazionale cincischia sui palliativi e non riesce nemmeno a realizzare i rigassificatori; che invece di investire nella ricerca e nella formazione, lascia i fondi ben al di sotto dell'1% del PIL; che invece di additare il sindacato conservatore al pubblico ludibrio gli si prostra ai piedi; che invece di aggiornare la società ai nuovi modelli di convivenza, si aggrappa al feticcio della famiglia tradizionale; che invece di tagliare spese e tasse (abolire l'Irap, riportare l'Irpef a percentuali accettabili, aggiornare Ici ed estimi catastali, svincolare la tassazione sugli affitti dal reddito Irpef, incentivare le imprese che assumono e investono nella ricerca) mantiene la pressione fiscale a livelli intollerabili; che invece di gestire efficacemente l'incrocio domanda offerta tra mondo del lavoro e immigrazione, si limita a fare il vigile urbano, regolando flussi irregolabili.
Questo governo è un colabrodo. E' ordinaria amministrazione della sopravvivenza.
Se a te piace sono affari tuoi. Se ti accontenti dei compitini di ragioneria ben eseguiti, beato tu. Io credo che occorra guardare oltre, e pretendere molto di più.