Che diceva il cdx?

ROMA
- Italia e Francia hanno raggiunto un accordo per presentare una richiesta di cofinanziamento europeo per 725 milioni per far fronte ad un volume di opere per 2 miliardi 165 milioni che i due paesi intendono realizzare entro il 2013 sulla nuova tratta Torino-Lione. L'accordo è stato firmato dal Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro e dal Ministro dell'Ecologia e lo Sviluppo, Jean-Louis Borloo. Lo stesso accordo prevede che i maggiori costi per le variazioni del tracciato originario del nostro paese risulteranno a carico dell'Italia che «beneficerà della globalità del relativo finanziamento europeo». «Abbiamo cercato - ha detto il ministro francese - di formulare una richiesta equilibrata, possibile, calibrata, non eccessiva rispetto alle spese. Abbiamo poi voluto verificare - ha aggiunto Borloo - il nostro accordo sulla ripartizione delle percentuali tra i due Paesi».
LA DIVISIONE - I 725 milioni che verranno richiesti mercoledì all'Unione europea nella persona del presidente della Commissione Trasporti, Jacques Marrot, dovrebbero essere ripartiti assegnando all'Italia 494 milioni e 231 per la Francia. L'intesa raggiunta, nel far presente che il tracciato della parte italiana sarà modificato per andare incontro alle comunità locali, prevede che i maggiori costi corrispondenti alla variazione di tracciato «sia per quanto riguarda gli studi che per quanto riguarda i lavori, risulteranno a carico dell'Italia che beneficerà della globalità del relativo finanziamento europeo». Il nostro ministro delle Infrastrutture, sottolineando l'importanza dell'accordo, ha ricordato che l'intera opera, a prezzi correnti, richiede un investimento di 9 miliardi. I due Paesi hanno però chiesto un cofinanziamento dell'Unione europea fino al massimo previsto del 30%, solo per i 2.165 milioni di opere che verranno realizzate entro il 2013. Successivamente, ha annunciato il ministro, i due Paesi presenteranno, realizzata questa prima tranche di opere, un'ulteriore richiesta di cofinanziamento fino al 30% dei 9 miliardi previsti in totale. Il programma cronologico concordato tra i due Paesi prevede l'avvio dei lavori di costruzione del tunnel di base entro il primo semestre del 2013. Per quella data, ha osservato Di Pietro, dovrebbero essere già pronte le opere propedeutiche e collaterali.






16 luglio 2007