Navigando tra siti musicali, ne ho incontrato con piacere alcuni che riguardano Ivan Graziani.
E allora? Potrebbe chiedersi chi non lo ha mai sentito.
Intanto è bene sapere che sua madre era sarda; la biografia racconta che nacque su un traghetto fra Civitavecchia e Olbia, da qui in nome Ivan (letto al contrario: navi).
Diciamo comunque “Abruzzese-Sardo”.
Scomparso dieci anni fa all’età di 51 anni, viene annoverato tra i più importanti musicisti-cantautori, sicuramente “atipico”, nel panorama italiano.
E con questo? Si dirà. Ho un ricordo personale che risale credo al 1980.
Era appena uscito uno dei suoi album più popolari, “Agnese dolce Agnese”, ed il pezzo introduttivo “Taglia la testa al gallo”, conosciutissimo.
In pieno “fervore” indipendentista, non mi era sfuggito il testo di quella ballata, alquanto significativa e chiara da interpretare.
Con alcuni compagni di università sardi, ci trovammo a sentire un suo concerto gratuito a Milano, non so esattamente dove e per diversi motivi ne conservo un bel ricordo.
Capitò di incontrarlo per strada nelle vicinanze del luogo in cui doveva suonare, e s’amigu “sorgonesu” si ‘ndi essit cun su tzèrriu: fortza paris!!
Ivan Graziani si voltò sorridente e rispose al saluto.
Questa premessa per introdurre il video trovato su You Tube, che nelle immagini non riguarda la Sardegna, ma è comunque interessante riascoltare la canzone.
Ivan Graziani - Taglia la testa al gallo