Il leghista Zaia fermato ai 193 all'ora: "Pago, ma è ingiusto"
"Ho sempre sostenuto che i nostri limiti vanno alzati almeno di 20 km/h"
VENEZIA (18 luglio 2007) - "Chi sbaglia, paga". E' stato questo il laconico commento del vicepresidente della regione Veneto, il leghista Luca Zaia (foto piccola), quando è stato fermato dalla Polstrada a 193 km/h sull'A27, nei pressi di Conegliano. Al politico del Carroccio è stata ritirata la patente e dovrà pagare una multa di 407 euro. Com'era inevitabile, ne è nata una polemica sui limiti di velocità. "Limiti di 50 all'ora in città e di 130 all'ora in autostrada sono assolutamente anacronistici, vanno innalzati almeno di 20 km/h - ha detto Zaia - Io ho sempre sostenuto questa posizione, che non ha niente a che vedere con la multa che ho preso oggi".
Fatto sta, comunque, che per qualche mese Zaia dovrà ricorrere all'autobus. "Non appena si è diffusa la notizia ho ricevuto almeno una settantina di sms di solidarietà, anche di sconosciuti che si offrivano di farmi da autista - ha detto il leghista ai giornalisti - Muovermi non sarà certo un problema
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