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salerno69
Lite nella baracca delle libertà
Il Cavaliere: "Ho forti dubbi che consenta all'Italia di essere governata"
E il leader di An risponde: "Si preoccupi che la Cdl non vada in ordine sparso"
Su referendum e bipolarismo
lite tra Fini e Berlusconi
Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini
ROMA - "Di fronte a quello che succede ho forti dubbi che nella realtà italiana odierna, il bipolarismo consenta al Paese di essere governato". Ed ancora: "Il bipolarismo non funziona con questa sinistra, perché è strutturalmente impossibilitata a governare".
Non è bastato che Silvio Berlusconi spiegasse che è stata Forza Italia ad introdurre il bipolarismo in Italia e che si farebbe "un passo indietro" se si abbandonasse "questo principio fondante della democrazia". L'aver certificato la crisi del bipolarismo - sia pure per colpa della sinistra - ha provocato la reazione di Gianfranco Fini.
Su referendum e bipolarismo il leader di An ha voluto difendere le proprie convinzioni: "Il referendum è già una realtà e non ha senso polemizzare sulla opportunità o meno di raccogliere le firme. Il presidente Berlusconi fa bene a preoccuparsi dei timori della Lega ma mi auguro che si preoccupi ancora di più di evitare che nel prossimo dibattito parlamentare sulla legge elettorale la Cdl vada in ordine sparso. Perché ciò avrebbe conseguenze politiche assai più gravi di quel che forse Berlusconi stesso immagini".
Il portavoce di Berlusconi, Paolo Bonaiuti, cerca di chiudere la 'querelle': "Tanto rumore per nulla - ha spiegato -. La frase del Presidente Berlusconi era chiarissima fin dall'inizio: il bipolarismo non può reggere con un governo come quello attuale continuamente sottoposto al ricatto della sinistra estrema; ma il bipolarismo è di per sè un valore acquisito, grazie anche alla discesa in campo di Berlusconi e nonostante l'incapacità della sinistra. Tutto qui".