Vi propongo un interessante articolo tratto da MZ, Il Giornale del Ribelle (www.movimentozero.org/mz)
Gordon Brown ieri era in Iraq per una inchiesta. Non era lì per il primo ministro, ma per un’indagine sulla Blackwater, una società del North Carolina che oggi è una delle più proficue aziende appaltarici di militari in Iraq, e che dimostra quanto possa essere vantaggioso l’Iraq. Il presidente della Blackwater, Gary Jasckson, ha esaltato un’incredibile crescita del 600% nel 2004. Le sue parole sono state “questa è un’industria miliardaria, e la Blackwater ne ha appena esplorato la superficie”. Perciò, se Gordon, o chiunque di noi, volesse buttarsi su questa miniera d’oro, non raggiungerà facilmente la Blackwater. Innanzitutto c’è bisogno di un padre che ci lasci più o meno un miliardo di dollari, come è successo al fondatore della compagnia, Erik Prince. Poi bisogna usare questi soldi per mettere su una compagnia specializzata in scontri a fuoco. Ovviamente, si dovrà dire che i valori dell’azienda sono “la sicurezza, la pace, la libertà e la democrazia in ogni dove”. Ma il volantino, pieno di foto di uomini che fanno irruzioni con le mitragliatrici e che sparano dagli elicotteri, descrive i cinque corsi per cecchini: base, avanzato, cecchino specializzato, dall’alto (per sparare dai tetti) e naturalmente, dall’elicottero. Ma arricchirsi in questo modo è una specie di violenza, non importa se ci si nasconde dietro un linguaggio idealistico, può solo sembrare meno ingannevole, perciò la cosa migliore sarebbe, come Erik, donare un mucchio di soldi ai repubblicani. Erik e sua moglie infatti, secondo quanto scrive The Nation, dal 1989 hanno donato 275,550 dollari alle campagne dei repubblicani e nemmeno un centesimo ai democratici. E un tirocinio nella Casa Bianca, come ha fatto Erik agli inizi degli anni ’90, potrebbe anche farci avere gli amici giusti nei posti giusti. Ma un originale patto di non-offerta per scortare l’autorità provvisoria della coalizione in Iraq, come quello deciso dalla Blackwater, non svierebbe dai sospetti. Dovremmo sentirci a nostro agio facendo arricchire i nostri amici. Per esempio, si possono pagare le proprie guardie giurate 600 dollari al giorno ma poi fatturare il Kuwaiti Regency Hotel per 815 dollari. Il Regency, secondo The Raleigh News & Observer, fattura un occhio della testa per i servizi di difesa della società ESS. La ESS manda la fattura a Kellog, Brown & Root, che aggiunge la percentuale per i loro servizi e presenta il conto gonfiato al Pentagono. Il Senatore Henry Waxman dice di aver provato invano per due anni a capire per cos’era quella ricevuta. Si può imparare ancora molto dalla Blackwater su come contenere i costi. Il 12 marzo del 2004, la società ha firmato un contratto con il Regency Hotel e la ESS specificando che ogni missione di sicurezza deve avere almeno “due veicoli blindati per sostenere i movimenti della ESS”. Cancellando la parola “blindati”, la Blackwater ha risparmiato 1,5 milioni di dollari. Però ci sono stati anche degli imprevisti: per esempio quando quattro operativi della Blackwater furono mandati a Falluja, entrambi i veicoli vennero assaliti dalla folla. Gli uomini furono uccisi e i loro corpi mutilati appesi su un ponte. Quest’avvenimento non era per danneggiare la reputazione della Blackwater, piuttosto serviva per dimostrare le qualità dell’azienda dato che i militari americani si erano formati lì. Il generale di brigata Mark Kimmitt giurò che sarebbero tornati, che avrebbero scovato i colpevoli e che li avrebbero schiacciati. Il risultato fu che gli americani tornarono e devastarono più o meno tutta la città. Le famiglie delle quattro vittime decisero di citare la Blackwater per scoprire il motivo della morte dei loro cari, ma la società è riuscita a trarre profitto anche da questa situazione: venerdì scorso è stato annunciato che la Blackwater richiederà 10 milioni di dollari per indennizzare le vittime, secondo i legali delle famiglie “per metterle a tacere e non andare in tribunale”. Questo è tutto: in Iraq ci sono milioni di modi per fare soldi, più di quanti pensassimo. E le aziende come la Blackwater insegnano.
Terry Jones 12 giugno 2006 The Guardian (in canisciolti.info)