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    Predefinito 21 luglio - S. Prassede, vergine e martire

    Dal sito SANTI E BEATI:

    Santa Prassede di Roma Vergine e martire

    21 luglio

    II sec.

    Fu vittima con la sorella Pudenziana (festeggiata il 19 maggio) delle persecuzioni. Riposa nella basilica romana che porta il suo nome insieme ad altri martiri. (Avvenire)

    Etimologia: Prassede = colei che agisce, dal greco

    Emblema: Giglio, Palma

    Martirologio Romano: A Roma, commemorazione di santa Prassede, sotto il cui nome fu dedicata a Dio una chiesa sul colle Esquilino.

    Martirologio tradizionale (21 luglio): A Roma santa Prassede Vergine, la quale, essendo stata istruita nel culto della purità verginale e nella legge divina, assiduamente occupata in veglie, orazioni e digiuni, si riposò in Cristo: e fu sepolta sulla via Salaria, accanto a sua sorella Pudenziana.

    Il suo nome abbinato a quello di s. Pudenziana martire romana sua sorella, figura negli itinerari del sec. VII dai quali risulta che esse erano venerate dai pellegrini nel cimitero di Priscilla sulla via Salaria.
    Inoltre sono menzionate nel ‘Kalendarium Vaticanum’ della basilica di s. Pietro del XII secolo, Pudenziana al 19 maggio e Prassede sua sorella il 21 luglio.
    La loro vita è raccontata nei ‘Leggendari’ o ‘Passionari’ romani, essi furono composti intorno al V-VI sec. ad uso dei chierici e dei monaci per fornire loro le preghiere per gli Uffici religiosi, sia per edificanti e pie letture; i ‘Passionari’ racconti delle vite e delle sofferenze dei santi martiri, si diffusero largamente negli ambienti religiosi dell’Alto e Basso Medioevo.
    Le ‘Gesta’ delle due sante martiri, raccontano, che Pastore, prete di Roma, scrive a Timoteo discepolo di s. Paolo, che Pudente ‘amico degli Apostoli’, dopo la morte dei suoi genitori e della moglie Savinella, aveva trasformato la sua casa in una chiesa con l’aiuto dello stesso Pastore.
    Poi Pudente muore lasciando quattro figli, due maschi Timoteo e Novato e due femmine Pudenziana e Prassede. Le due donne con l’accordo del prete Pastore e del papa Pio I (140-155), costruiscono un battistero nella chiesa fondata dal padre, convertendo e amministrando il battesimo ai numerosi domestici e a molti pagani, il papa visita spesso la chiesa (titulus) e i fedeli, celebrando la Messa per le loro intenzioni.
    Pudenziana (Potentiana) muore all’età di sedici anni, forse martire e viene sepolta presso il padre Pudente, nel cimitero di Priscilla, sulla via Salaria. Dopo un certo tempo, anche il fratello Novato si ammala e prima di morire dona i suoi beni a Prassede, a Pastore e al papa Pio I.
    Il racconto prosegue con una lettera inviata dai tre suddetti all’altro fratello Timoteo, per chiedergli di approvare la donazione ricevuta. Timoteo, che evidentemente era lontano, risponde affermativamente, lasciandoli liberi di usare i beni di famiglia.
    Allora Prassede chiede al papa Pio I, di edificare una chiesa nelle terme di Novato (evidentemente di sua proprietà) ‘in vico Patricius’, il papa acconsente intitolandola alla beata vergine Pudenziana (Potentiana), inoltre erige un’altra chiesa ‘in vico Lateranus’ intitolandola alla beata vergine Prassede, probabilmente una santa omonima.
    Due anni dopo scoppia un’altra persecuzione e Prassede nasconde nella sua chiesa (titulus) molti cristiani; l’imperatore Antonino Pio (138-161) informato, ne arresta e condanna a morte molti di loro, compreso il prete Semetrius; Prassede durante la notte provvede alla loro sepoltura nel cimitero di Priscilla, ma molto addolorata per questi eventi, ottiene di morire martire anche lei qualche giorno dopo.
    Il prete Pastore seppellisce anche lei vicino al padre Pudente e alla sorella Pudenziana. Il racconto delle ‘Gesta’ delle due sante è fantasioso, opera senz’altro di un monaco o pio chierico del V-VI secolo. La loro esistenza comunque è certa, perché esse sono menzionate in molti antichi codici.
    Il 20 gennaio 817 il papa Pasquale I fece trasferire i corpi di 2300 martiri dalle catacombe o cimiteri, all’interno della città, per preservarli dalle devastazioni e sacrilegi già verificatesi durante le invasioni dei Longobardi; le reliquie furono distribuite nelle varie chiese di Roma.
    Quelle di s. Pudenziana nella chiesa di s. Pudente suo padre e quelle di Prassede nella chiesa di s. Prassede che secondo alcuni studiosi non erano la stessa persona.
    Il corpo di s. Pudenziana (Potentiana) venne traslato sia nel 1586, che nel 1710, quando fu restaurata la chiesa poi a lei intitolata, sotto l’altare maggiore; dal IV secolo fino a tutto il VI secolo la chiesa portava il nome del fondatore Pudente (Ecclesiae Pudentiana); dal VII secolo la chiesa cambiò prima il nome in “Ecclesiae S. Potentianae” e poi dal 1600 ad oggi esclusivamente in chiesa di S. Pudenziana, trasferendo così l’intitolazione dal nome del padre a quella della figlia.
    Per quanto riguarda le reliquie di s. Prassede, anch’esse riposano nella chiesa che porta il suo nome, insieme ad alcune della sorella e di altri martiri, raccolte in quattro antichi sarcofagi nella cripta. La celebrazione liturgica è rimasta divisa: s. Prassede al 21 luglio e s. Pudenziana il 19 maggio.
    Una delle più antiche rappresentazioni delle due sante sorelle è un affresco del IX secolo ritrovato nel 1891 nella chiesa Pudenziana, che le raffigura insieme a s. Pietro, inoltre le si vede insieme alla Madonna in una pittura murale in fondo alla cripta della chiesa di santa Prassede, come pure nel grandioso mosaico della conca absidale della stessa chiesa, donato da papa Pasquale I.
    Ad ogni modo le due chiese sono un concentrato di opere d’arte a cui si sono dedicati artisti di ogni tempo, per rendere omaggio alle due sante sorelle romane, testimoni dell’eroicità dei cristiani dei primi secoli.

    Autore: Antonio Borrelli




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    Praxedes and Pudentia

    Martyrs of an unknown era. The seventh-century itineraries to the graves of the Roman martyrs mention in the catacomb of Priscilla two female martyrs called Potentiana (Potenciana) and Praxedis (Praxidis). They occupied adjoining graves in this catacomb (De Rossi, "Roma sott.", 1, 176-7). Of the various manuscripts of the "Martyrologium Hieronymianum" only the Echternach Codex (Cod. Eptern.) gives the name of St. Praxedes on 21 July ("Martyrol. Hieronym.", ed. De Rossi-Duchesne, 94), but it looks like a later addition, and not as if it came from the fourth-century Roman Martyrology. St. Potentiana's name is found under 19 May in the Martyrology of Reichenau. Praxedes and Pudentiana were venerated as martyrs at Rome. Later legends connect them with the founder of the old title-church of Rome, "titulus Pudentis", called also the "ecclesia Pudentiana". Legend makes Pudens a pupil of St. Peter, and Praxedes and Potentiana, his daughters. Later Potentiana became customarily known as "Pudentiana", probably because the "ecclesia Pudentiana" was designated as "eccl. sanctae Pudentianae" and Pudentiana was identified with Potentiana. The two female figures offering their crowns to Christ in the mosaic of the apse in St. Pudentiana are probably Potentiana and Praxedes. The veneration of these martyrs therefore was in the fourth century connected in a particular manner with the "Titulus Pudentis". About that time a new church, "titulus Praxedis", was built near Santa Maria Maggiore, and the veneration of St. Praxedes was now especially connected with it. When Paschal I (817-824) rebuilt the church in its present form he translated to it the bones of Sts. Praxedes, Potentiana, and other martyrs. St. Pudentiana's feast is observed on 19 May, St. Praxedes's on 21 July.

    Fonte: The Catholic Encyclopedia, vol. XII, New York, 1911

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    Da dom Prosper Guéranger, L’Année Liturgique - Le Temps après la Pentecôte, Paris-Poitiers, 1901, VI ediz., t. IV, p. 193-196

    LE XXI JUILLET.

    SAINTE PRAXÈDE, VIERGE.


    Enfin l'angélique sœur de Pudentienne obtient de l'Epoux que ses liens soient brisés. L'exil était lourd à ce dernier rejeton d'une souche illustre pour la terre et pour Dieu. Des races nouvelles que ses pères n'avaient point connues, quand ils soumettaient le monde à la Ville éternelle, gouvernaient maintenant Rome et l'univers; plus que Néron et Domitien, qui du moins ne s'inspiraient dans leurs errements que de l'instinct de la tyrannie, les césars philosophes du moment faisaient preuve de la méconnaissance la plus absolue des destinées de la cité reine. Le salut de Rome était aux mains d'une autre dynastie; un siècle déjà s'était passé depuis que l'aïeul de Praxède, plus authentique héritier des traditions du Capitole que tous les empereurs présents ou futurs, avait incliné devant cette principauté venue d'en haut la majesté des grands souvenirs des sept collines, et salué dans Simon fils de Jean le dominateur de l'avenir. Hôte du Prince des Apôtres, Pudens transmit à sa descendance l'estime d'un titre plus glorieux que tous ceux qu'il tenait des ancêtres; au temps de Pie Ier comme à celui de Pierre, sa maison continuait d'abriter le Vicaire de Dieu. Restée seule avec de tels souvenirs, Praxède, après la mort de sa sœur bien-aimée, avait achevé de transformer ses palais en églises où nuit et jour retentissait la divine louange, où les païens accouraient en foule au baptême; la police impériale respectait la demeure d'une descendante des Cornelii. Délivré de la tutelle d'Antonin son père adoptif, Marc Aurèle ne devait pas connaître longtemps cette barrière: une descente eut lieu au Titre de Praxède; nombre de chrétiens furent pris, dont le glaive abattit les têtes. La vierge connut le tourment de voir tout frapper autour d'elle, sans elle-même être atteinte. Brisée, elle se tourna vers Dieu et demanda de mourir. Son corps fut réuni à ceux des siens dans le cimetière de son aïeule Priscille.

    Voici le court récit que lui consacre l'Eglise.

    Praxède, vierge de Rome, était sœur de la vierge Pudentienne. Au temps où l'Empereur Marc Antonin persécutait les chrétiens, elle leur consacra son temps et ses richesses, les soulageant par toutes les industries de sa charité, cachant chez elle les uns, exhortant les autres à la constance dans la foi, ensevelissant leurs corps ou pourvoyant à ce que rien de ce qu'elle pouvait ne leur fît défaut dans les prisons et les bagnes. Mais le massacre des chrétiens prit de telles proportions, qu'elle se sentit impuissante à en supporter la vue davantage: elle pria Dieu que, s'il était expédient de mourir, il l'enlevât à tant de maux. Le douze des calendes d'août, elle fut donc appelée pour recevoir au ciel la récompense de sa piété. Le prêtre Pastor ensevelit son corps dans le tombeau de son père et de sa sœur Pudentienne, au cimetière de Priscille sur la voie Salaria.

    L'Eglise Mère vous est restée reconnaissante, ô Praxède! Depuis si longtemps déjà près de l'Epoux, vous continuez d'exercer sur la terre en faveur des Saints les traditions de votre noble famille. Quand, aux huitième et neuvième siècles, les Martyrs, exposés aux profanations lombardes, se levèrent de leurs tombeaux pour rentrer dans les murs de la Ville éternelle, on vit Pierre, dans la personne de Pascal Ier, chercher pour eux l'hospitalité là où lui-même l'avait trouvée au premier âge. Ce fut un grand jour que ce 20 Juillet 817 où, quittant les catacombes, deux mille trois cents de ces héros du Christ vinrent retrouver au Titre de Praxède un repos que troublaient les barbares. Quelles fleurs Rome en ce jour vous offrait, ô vierge! que pourrions-nous qu'associer notre hommage à celui de l'auguste phalange venant, au jour de votre fête bénie, reconnaître ainsi vos bienfaits? Fille de Pudens et de Priscille, communiquez-nous votre amour de Pierre, votre dévouement à l'Eglise, votre zèle pour les Saints de Dieu militant encore ou déjà dans la gloire.

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    Simone Pignoni, S. Prassede, XVII sec., Musée du Louvre, Parigi

    Simone Pignoni, S. Prassede, XVII sec., Musée des beaux-arts, Chambéry

    Jan o Johannes Vermeer van Delft, S. Prassede, 1655, Collezione privata

    Jacques de Létin, S. Prassede raccoglie il sangue dei cristiani suppliziati, XVII sec., Musée départemental, Vic-sur-Seille

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    Lightbulb Re: 21 luglio - S. Prassede, vergine e martire

    21 LUGLIO 2018: Santa Prassede, vergine e martire; ventunesimo giorno del MESE dedicato alla devozione al PREZIOSISSIMO SANGUE DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO…



    http://www.unavoce-ve.it/gueranger.htm
    "Santa Prassede, vergine, 21 luglio."



    Tradidi quod et accepi
    http://tradidiaccepi.blogspot.it

    https://www.facebook.com/catholictradition2016/
    «Sancti et Sanctae Dei, orate pro nobis.»
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...da&oe=5BDBA17B





    “SANTA PRASSEDE
    Vergine.
    Semplice.
    Paramenti bianchi.
    SANTA MESSA
    Oggi il Martirologio ricorda a Roma l'anniversario di Santa Prassede, il cui corpo seppellito dapprima nel cimitero di Priscilla, fu poi da Pasquale I, nella sua famosa traslazione in massa dei corpi santi dalle Catacombe, trasportato nella chiesa di Santa Prassede.

    * Prassede, vergine Romana, sorella della vergine Pudenziana, al tempo in cui l'imperatore Marco Antonino perseguitava i Cristiani, ella li assisteva co' suoi averi e cure, e consolava con ogni altro dovere di carità. E alcuni nascondeva in casa; altri esortava alla costanza nella fede: e di altri seppelliva i corpi; a quelli che erano rinchiusi in prigione o trattati da schiavi non faceva mancare niente. Ma non potendo ormai più soffrire tanta strage di Cristiani, pregò Dio che, se fosse utile morire, la togliesse di mezzo a tanti mali. Quindi il 21 Luglio fu chiamata in cielo a ricevere la ricompensa della sua pietà. Il suo corpo fu sepolto dal prete Pastore nel sepolcro del padre e della sorella Pudenziana, nel cimitero di Priscilla sulla via Salaria.
    * Prassede, vergine, santa, martire di Roma, ricordata con Potenziana dagli Itinerari del VII secolo nel cimitero di Priscilla sulla via Salaria. Il 20 gennaio dell’817 Pasquale I fece portare i corpi di 2300 martiri dagli ipogei all’interno della città, distribuendoli in varie chiese. A S. Prassede depose nella cripta, posta sotto l’altare maggiore, moltissime reliquie provenienti dalle Catacombe di S. Alessandro sulla via Nomentana. L’altare e il restauro della cripta si debbono al cardinale Ludovico Pico della Mirandola che vi collocò nel 1730 quattro sarcofagi romani, l’ultimo a destra in basso conserva il corpo della martire. Nello stesso sarcofago, secondo una duplice iscrizione, vi dovrebbero essere anche i resti di sua sorella Potenziana (Pudenziana). Il capo di S. Prassede, menzionato nel pontificato di S. Leone IV ai Ss. Quattro Coronati, è nell’altare papale del Sancta Sanctorum. La cassetta reliquiario fu esposta al Museo Sacro e Cristiano della Biblioteca Vaticana dal 19 giugno 1905 al 13 settembre 1907.
    (Dall'opera «Reliquie Insigni e "Corpi Santi" a Roma» di Giovanni Sicari)
    - Al Vangelo.
    ** Omelia di san Gregorio papa.
    Omelia 11 sui Vangeli.
    Il regno dei cieli, fratelli carissimi, si dice simile a cose terrene, affinché l'anima si elevi da ciò che conosce a ciò che non conosce affatto, così che dall'esempio delle cose visibili si sollevi alle invisibili, e come incitata da ciò che ha appreso, s'infiammi a tal punto da imparare ad amare, per mezzo dell'affetto per un bene conosciuto, anche beni sconosciuti. Ecco dunque che il regno dei cieli si paragona ad un tesoro nascosto in un campo. L'uomo che l'ha trovato, lo tiene nascosto e, per la gioia di possederlo, va a vendere tutto ciò che possiede e compra quel campo.
    Ed in ciò si deve anche notare che il tesoro trovato viene nascosto perché sia conservato: poiché non riuscirà a difendere dagli spiriti maligni l'ardore del desiderio che sente per il cielo, colui che non lo sottrae alle umane lodi. Infatti nella vita presente ci troviamo come in una via, lungo la quale ci dirigiamo alla patria. Gli spiriti maligni ci tendono insidie lungo la strada, come ladruncoli. Portare dunque pubblicamente un tesoro per via è come desiderare di essere derubati. Ora io dico questo, non perché il prossimo non veda le nostre opere buone, poiché sta scritto: "Vedano le vostre opere buone e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli"; ma perché non cerchiamo lodi dall'esterno per quello che facciamo. L'opera quindi sia pure pubblica, ma rimanga occulta l'intenzione; affinché noi possiamo dare al prossimo l'esempio di un'opera buona, e tuttavia con l'intenzione, per la quale cerchiamo di piacere soltanto a Dio, desideriamo sempre il segreto.
    Il tesoro è il desiderio del cielo, e il campo nel quale è nascosto, è una vita degna del cielo. Vende subito ogni cosa per comperare questo campo chi, rinunziando ai piaceri della carne, con pratica esatta di questa vita di cielo, calpesta tutti i suoi desideri terreni, così che nulla più gli piaccia di ciò che solletica la carne, e il suo spirito non tema nulla di ciò che distrugge la vita carnale.”
    https://sardiniatridentina.blogspot....rgine.html?m=1
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...f6&oe=5BCB95C1










    "Santa Prassede - Sodalitium"
    Santa Prassede - Sodalitium
    http://www.sodalitium.biz/santa-prassede/
    «21 luglio, Santa Prassede, Vergine.
    “A Roma santa Prassede Vergine, la quale, essendo stata istruita nel culto della purità verginale e nella legge divina, assiduamente occupata in veglie, orazioni e digiuni, si riposò in Cristo; e fu sepolta sulla via Salaria, accanto a sua sorella Pudenziana”.

    O gloriosissima Vergine Santa Prassede, Tu che sei stata discepola del Principe degli Apostoli, ospitato nella tua casa, e che fin dai più teneri anni hai visto cadere intrepidi, sotto la spada del carnefice, i seguaci più illustri della fede di Gesù Cristo e ne hai raccolto le preziose reliquie e il sangue scaturito dalle loro vene, per arricchire la stessa tua casa, convertita in sacro tempio, vieni, ti prego, in aiuto della Santa Chiesa, a cui oggi si muove una guerra non meno empia e furibonda, ed ispira a noi quei sentimenti di fede e di carità che ardevano nel tuo cuore. Così sia.»
    http://www.sodalitium.biz/wp-content...de-300x300.png






    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/

    http://www.sodalitium.biz/s-messa-provincia-verona/

    “Sodalitium - IMBC.”
    https://www.youtube.com/user/sodalitium

    “Omelie dell'I•M•B•C a Ferrara.”
    https://www.facebook.com/OmelieIMBCFerrara/

    http://www.oratoriosantambrogiombc.it/




    «Don Floriano Abrahamowicz - Domus Marcel Lefebvre.
    https://www.youtube.com/user/florianoabrahamowicz/
    http://www.domusmarcellefebvre.it/
    Ogni giovedì alle ore 20.30 ha luogo la lettura in diretta di una o due questioni del Catechismo di San Pio X.
    http://www.domusmarcellefebvre.it/santa-messa-1.php
    La Santa Messa tutte le domeniche alle ore 10.30 a Paese, Treviso.»




    http://www.cmri.org/ital-index.html

    http://www.centrostudifederici.org/

    http://www.centrosangiorgio.com/

    http://www.crisinellachiesa.it/

    https://www.agerecontra.it/
    https://www.agerecontra.it/category/arai-daniele/
    https://www.facebook.com/Traditio.Verona.it/

    https://www.facebook.com/pietroferrari1973/

    “Non Una Cum - Roman catholics sedevacantists.”
    https://www.facebook.com/romancatholicsnonunacum/

    https://www.facebook.com/fidecatholica/

    http://www.traditionalmass.org/

    https://novusordowatch.org/

    http://www.fathercekada.com/

    https://www.truerestoration.org/

    http://www.catholique-sedevacantiste.fr/





    www.sursumcorda.cloud
    https://www.facebook.com/CdpSursumCorda/?fref=nf

    “Carlo Di Pietro - Sursum Corda
    Preghiera al Santo del giorno.
    In nómine Patris
    et Fílii
    et Spíritus Sancti.
    Amen.

    Eterno Padre, intendo onorare santa Prasséde Vergine, la quale, essendo stata istruita nel culto della purità verginale e nella legge divina, assiduamente occupata in veglie, orazioni e digiuni, si riposò in Cristo; e fu sepolta sulla via Salària, accanto a sua sorella Pudenziàna. Vi rendo grazie per tutte le grazie che Voi le avete elargito. Vi prego di accrescere la grazia nella mia anima per i meriti di questa santa Vergine, ed a lei affido la fine della mia vita tramite questa speciale preghiera, così che per virtù della Vostra bontà e promessa, santa Prasséde possa essere mia avvocata e provvedere tutto ciò che è necessario in quell'ora. Così sia.”

    "Anticipazione da SVRSVM CORDA® n° 122 del 22 luglio 2018.
    + O gloriosissima Vergine Santa Prassede, Tu che sei stata discepola del Principe degli Apostoli, ospitato nella tua casa, e che fin dai più teneri anni hai visto cadere intrepidi, sotto la spada del carnefice, i seguaci più illustri della fede di Gesù Cristo e ne hai raccolto le preziose reliquie ed il sangue scaturito dalle loro vene, per arricchire la stessa tua casa, convertita in sacro tempio, vieni, ti prego, in aiuto della Santa Chiesa, a cui oggi si muove una guerra non meno empia e furibonda, ed ispira a noi quei sentimenti di fede e di carità che ardevano nel tuo cuore. Così sia. + [21 luglio, Santa Prassede, Vergine. A Roma Santa Prassede Vergine, la quale, essendo stata istruita nel culto della purità verginale e nella legge divina, assidua­mente occupata in veglie, orazioni e digiuni, si riposò in Cristo; e fu sepolta sulla via Salaria, accanto a sua sorella Pudenziana].
    https://www.sursumcorda.cloud/
    Contenuti pubblicati:
    - Comunicato numero 122. Altri Miracoli e primi ostacoli;
    - La buona stampa e la stampa vanagloriosa;
    - Preghiera a Santa Prassede, Vergine;
    - Preghiera a San Girolamo Emiliani, Confessore;
    - Preghiera a San Vincenzo de’ Paoli, Confessore;
    - Gli anatemi del Concilio Laterano II, numeri 1 e 2;
    - Preghiera a San Camillo de Lellis, Confessore;
    - Come evitare l’inferno.
    Già leggibili sul sito:
    - Teologia Politica 110. Sfrenate speculazioni ed arricchimenti illeciti;
    - Racconti miracolosi n° 70. L’agnello di San Francesco: maestro di devozione;
    - Racconti miracolosi n° 71. San Francesco e la pecora che prega in chiesa.
    https://www.sursumcorda.cloud/ "
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    "Conta moltissimo che si vada largamente diffondendo la buona stampa. Coloro che avversano con mortale odio la Chiesa, hanno preso l’abitudine di combattere con pubblici scritti, che adoperano come armi adattissime a danneggiare. Quindi una pestifera colluvie di libri, quindi giornali sediziosi e funesti, i cui furiosi assalti né le leggi raffrenano, né il pudore trattiene. Sostengono come ben fatto tutto ciò che in questi ultimi anni è stato compiuto per mezzo di sedizioni e di tumulti; coprono o falsano la verità; scagliano quotidianamente brutali contumelie e calunnie contro la Chiesa e il Sommo Pontefice, e non vi è alcuna sorta di dottrine assurde e pestilenziali che non si risparmino di diffondere ovunque. È necessario dunque fare argine alla violenza di questo grande male che va ogni giorno più largamente serpeggiando; e per prima cosa conviene con tutta severità e rigore indurre il popolo a guardarsene il più possibile, e ad usare scrupolosamente il più prudente discernimento sulle cose da leggere. Inoltre occorre contrapporre scritto a scritto, affinché lo stesso mezzo che tanto può nel rovinare, sia rivolto alla salute e al beneficio dei mortali, e i rimedi vengano appunto da dove vengono preparati i micidiali veleni. (da SS Leone XIII, Etsi nos)."

    https://www.amazon.com/dp/8890074787
    https://www.amazon.com/dp/8890074760
    https://www.amazon.com/dp/8890074701
    https://www.amazon.com/dp/8890074744

    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...7d&oe=5BD8D83F






    "Liberté egalité fraternité - Luglio 1794: a Compiègne la democrazia condanna alla ghigliottina 16 monache carmelitane."
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...c5&oe=5BC6BD6F






    «"Gesù ama le anime! Anche quando queste definitivamente demeritano ogni misericordia, Egli piange sulla loro sorte, e non si risolve a pronunciare contro di loro la sentenza di condanna, senza fare prima le ultime prove per espugnare i loro cuori induriti" Card. A. I. Schuster, "Liber Sacramentorum", vol. V, Domenica IX dopo la Pentecoste (Vangelo di Gesù che piange su Gerusalemme).

    Le persone accecate dalle passioni e dagli affetti disordinati, rincorsi dalla misericordia divina, hanno amici e nemici: i primi sono quelli che, a imitazione di Cristo, li spingono ad abbandonare la via dell'errore e a ritrovare la via del confessionale; i secondi sono coloro che per interesse o per superficialità incoraggiano i disgraziati nella via della passione disordinata. L'accecamento fa apparire come nemici coloro che sono gli autentici amici e invece amici coloro che sono oggettivamente i nemici delle loro anime. Christe eleison!
    dalla bacheca di don Ugo Carandino.»
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...8b&oe=5C0F5D48











    Ligue Saint Amédée
    http://www.SaintAmedee.ch
    https://www.facebook.com/SaintAmedee/?fref=nf

    «Intransigeants sur la doctrine ; charitables dans l'évangélisation [Non Una Cum]. Pas de "motu proprio" chez nous : nous célebrons la Sainte Messe selon le missel de Saint Pie V.»

    "21 juillet 1792 : le vœu de Louis XVI est remis au père Hébert, supérieur général des Eudistes et confesseur du Roi.
    C'est le vœu par lequel Louis XVI a dévoué sa personne, sa famille et tout son Royaume, au Sacré-Cœur de Jésus."
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...73&oe=5BDB85A9






    21 juillet : Sainte Praxède, Vierge :: Ligue Saint Amédée
    “21 Juillet : Ste Praxède, Vierge.”
    http://liguesaintamedee.ch/applicati...te_praxede.JPG








    https://forum.termometropolitico.it/...e-martire.html




    http://www.santiebeati.it/dettaglio/63850

    “Santa Prassede di Roma Vergine e martire 21 luglio II sec.
    Fu vittima con la sorella Pudenziana (festeggiata il 19 maggio) delle persecuzioni. Riposa nella basilica romana che porta il suo nome insieme ad altri martiri. (Avvenire)
    Etimologia: Prassede = colei che agisce, dal greco
    Emblema: Giglio, Palma
    Martirologio Romano: A Roma, commemorazione di santa Prassede, sotto il cui nome fu dedicata a Dio una chiesa sul colle Esquilino.”





    21 luglio
    http://www.preghiereperlafamiglia.it.../21-luglio.htm
    “I SERAFINI E GLI EROI DEL SANGUE.
    21° GIORNO
    MEDITAZIONE

    Il Sangue di Cristo ha trascinato nella sua scia una schiera luminosa di anime eroiche, quelle dei santi, i quali nella loro vita hanno avuto il solo scopo di ricopiare in se stessi Cristo crocifisso e sanguinante. Tutti i santi, senza eccezione, sia quelli che noi veneriamo sugli altari, sia quelli rimasti sconosciuti, sono i veri serafini ed eroi del Sangue Prezioso. Chi nelle spelonche, chi nei deserti, chi sulle vette dei monti, chi nelle celle dei chiostri, chi negli ospedali, chi in terra di Missione, chi nelle grandi città, chi nella propria casa, tutti non hanno amato che Cristo, si sono crocifissi con Cristo, hanno sanguinato con Cristo. La vita di ogni santo è impregnata di sangue. Non sono stati solo i martiri a dare il sangue per Cristo! C'è il sangue della mortificazione volontaria, il sangue della carità, il sangue dell'apostolato, il sangue del lavoro, - il sangue che ogni virtù fa scaturire da quelle anime che le praticano in grado eroico. La massima di tutti i santi è stata: soffrire, morire, essere sepolti in Cristo! Essi hanno raggiunto il grado più alto della perfezione, ma a costo di inaudite sofferenze. Quale grande ammaestramento per noi! Non dobbiamo credere che i santi siano stati dei fortunati o privilegiati. Dio ci vuol tutti santi e a tutti dà la grazia sufficiente per divenirlo. Guardiamo anche noi, come loro, al Santo dei Santi, a Gesù! Il suo Sangue è la linfa vitale della santità. Amiamolo ardentemente e diventeremo santi anche noi.
    ESEMPIO
    Il Sangue di Gesù infiammò sempre l'anima di S. Gaspare del Bufalo. La sua mirabile predicazione, la comprensione per le umane sofferenze e il disprezzo di se stesso furono il frutto di questa fiamma. Aveva sempre il Sangue di Gesù sulle labbra, come lo aveva nel cuore, e nel parlare sembrava un serafino, tanto si accendeva in volto. Una volta i suoi Missionari, desiderosi di sentirlo parlare sul Sangue di Gesù come solo lui sapeva fare, gli dissero a bella posta che quello era un tema arido e difficile. Egli allora ne parlò per diverse ore, senza mai stancarsi e ripetersi, e i suoi uditori ne restarono rapiti con lui. Per propagare la devozione al Prez.mo Sangue soffrì incredibili persecuzioni e, a volte, anche da persone che avrebbero dovuto comprenderlo e difenderlo. Ma nulla valse a farlo desistere. Ovunque andava erigeva la Pia Unione del Prez.mo Sangue, inculcava la pratica del Mese del Preziosissimo Sangue e introduceva la recita quotidiana della Coroncina in onore del Prez.mo Sangue. Faceva stampare a sue spese opuscoli e foglietti con preghiere, che poi distribuiva gratuitamente ai fedeli, e cercava di avvicinare i sacerdoti, che si recavano in terra di Missione per esortarli a diffondere il culto al Preziosissimo Sangue. Nelle S. Missioni, quando le anime si ostinavano a rimanere nella colpa, egli si faceva portare con grande solennità il Cristo Morto dinanzi al palco e parlava sul Sangue di Gesù disciplinandosi. Molte furono le conversioni ottenute in quel modo. In punto di morte, San Vincenzo Pallotti, che lo assisteva, vide la sua anima volare al cielo sotto forma di lucentissima stella e Gesù che andava a incontrarla. L'esempio di S. Gaspare ci accenda di amore verso il Sangue di Gesù e ci dia la speranza di potere un giorno con lui cantarne le lodi in Paradiso.
    Fioretto. - Voglio farmi santo! Ripetiamolo non solo con la bocca, ma imitando i santi e invocando anche il loro aiuto.
    Giaculatoria. - Sangue Prezioso di Gesù, intenerisci il mio cuore ed accendi in esso un vivo desiderio di perfezione.”

    “21° giorno: I Serafini e gli Eroi del Sangue”
    21° giorno: I Serafini e gli Eroi del Sangue
    http://www.stellamatutina.eu/21-gior...ri-del-sangue/





    Radio Spada | Radio Spada ? Tagliente ma puntuale
    http://www.radiospada.org
    Edizioni Radio Spada - Home
    http://www.edizioniradiospada.com
    https://www.facebook.com/radiospadasocial/?fref=nf
    “21 luglio 2018: Prassede, vergine, santa, martire di Roma, ricordata con Potenziana dagli Itinerari del VII secolo nel cimitero di Priscilla sulla via Salaria.

    Il 20 gennaio dell’817 Pasquale I fece portare i corpi di 2300 martiri dagli ipogei all’interno della città, distribuendoli in varie chiese. A S. Prassede depose nella cripta, posta sotto l’altare maggiore, moltissime reliquie provenienti dalle Catacombe di S. Alessandro sulla via Nomentana. L’altare e il restauro dellacripta si debbono al cardinale Ludovico Pico della Mirandola che vi collocò nel 1730 quattro sarcofagi romani, l’ultimo a destra in basso conserva il corpo della martire. Nello stesso sarcofago, secondo una duplice iscrizione, vi dovrebbero essere anche i resti di sua sorella Potenziana (Pudenziana). Il capo di S. Prassede, menzionato nel pontificato di S. Leone IV ai Ss. Quattro Coronati, è nell’altare papale del Sancta Sanctorum. La cassetta reliquiario fu esposta al Museo Sacro e Cristiano della Biblioteca Vaticana dal 19 giugno 1905 al 13 settembre 1907.
    M.R.: 21 luglio - A Roma santa Prassede Vergine, la quale, essendo stata istruita nel culto della purità verginale e nella legge divina, assiduamente occupata in veglie, orazioni e digiuni, si riposò in Cristo: e fu sepolta sulla via Salaria, accanto alla sorella Pudenziana.
    [ Tratto dall'opera «Reliquie Insigni e "Corpi Santi" a Roma» di Giovanni Sicari ].”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...b7&oe=5BD9C5DC





    “Il 21 luglio 1568 le truppe spagnole guidate dal Duca d'Alba sconfiggono i ribelli olandesi nella battaglia di Jemmingen (oggi Jemgum).”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...9f&oe=5BE740D1





    "[ALTRI TEMPI, ALTRI UOMINI]
    Il 21 luglio 1574 moriva, a 28 anni, il Cardinale Giulio Acquaviva d'Aragona.

    Nato in Napoli nel 1546, era figlio secondogenito di Giangirolamo Acquaviva, duca d'Atri. Fu nipote del cardinale Giovanni Vincenzo Acquaviva d'Aragona e di Claudio Acquaviva, S.J., superiore generale della Società di Gesù. Fu fratello del cardinale Ottavio Acquaviva d'Aragona e del beato Rodolfo Acquaviva, S.J., martirizzato in oriente nel 1583. Fu anche prozio del cardinale Ottavio Acquaviva d'Aragona.
    Inviato in Spagna da papa Pio V per indurre re Filippo II a conservare la giurisdizione e l'immunità ecclesiastica attaccate dai ministri di Milano, che stavano generando gravi disturbi al cardinale Carlo Borromeo. Portò a termine la sua missione guadagnando il compiacimento papale.
    Papa Pio V lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 17 maggio 1570 con il titolo di San Teodoro. Durante il suo breve cardinalato a Roma ebbe al suo servizio, forse per pochi mesi, Miguel de Cervantes.
    Morì il 21 luglio 1574 all'età di ventotto anni. La sua tomba si trova nella Basilica Lateranense ed è stata realizzata da suo zio Matteo Acquaviva, arcivescovo di Cosenza.
    (per comodità testo tratto da Wikipedia)."
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...96&oe=5BCDB73C





    "Il 21 luglio 1515 nasceva a Firenze, Filippo Romolo Neri: San Filippo Neri."
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...5e&oe=5BD2EEEB









    AVE MARIA!!!
    PREZIOSISSIMO SANGUE DI NOSTRO SIGNOR GESÙ CRISTO, MISERERE NOBIS!!!
    Luca, Sursum Corda - Habemus Ad Dominum!!!
    ADDIO GIUSEPPE, amico mio, sono LUCA e nel mio CUORE sarai sempre PRESENTE!
    «Réquiem aetérnam dona ei, Dómine, et lux perpétua lúceat ei. Requiéscat in pace. Amen.»

    SURSUM CORDA - HABEMUS AD DOMINUM!!! A.M.D.G.!!!

  8. #8
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    Lightbulb Re: 21 luglio - S. Prassede, vergine e martire

    19 MAGGIO 2019: diciannovesimo giorno di Maggio Mese Mariano, NOVENA per la Festa di MARIA AUSILIATRICE (16 - 23 Maggio, Festa: 24 Maggio); Santa Pudenziana, vergine e SAN PIETRO CELESTINO V, PAPA, QUARTA DOMENICA DOPO PASQUA…



    «QUARTA DOMENICA DOPO PASQUA»
    Guéranger, L'anno liturgico - Quarta Domenica dopo Pasqua
    http://www.unavoce-ve.it/pg-pasqua-dom4.htm


    «San Pietro Celestino V, papa, 19 maggio.»
    «Santa Pudenziana, vergine, lo stesso giorno.»
    Dom Prosper Guéranger, L'Anno Liturgico
    http://www.unavoce-ve.it/gueranger.htm





    Maggio mese di Maria: 19° giorno ? Stellamatutina.eu ? Sito di cultura cattolica in piena e totale obbedienza al Magistero Petrino.
    http://www.stellamatutina.eu/maggio-...ria-19-giorno/
    “Maggio mese di Maria 19° giorno. IL VICARIO DI CRISTO.”





    "NOVENA A MARIA AUSILIATRICE (Festa: 24 Maggio)."
    https://www.preghiereperlafamiglia.i...siliatrice.htm
    http://www.preghiereperlafamiglia.it...siliatrice.htm





    "24 maggio - Madonna Ausiliatrice."
    24 maggio - Madonna Ausiliatrice

    “19 maggio - S. Pietro da Morone - Celestino V.”
    https://forum.termometropolitico.it/...lestino-v.html






    SANTA MESSA domenicale celebrata da Don Floriano Abrahamovicz alla "Domus Marcel Lefebvre" di Paese (TV) alle ore 10.30 stamattina 19 MAGGIO 2019, QUARTA DOMENICA DOPO PASQUA:


    «Don Floriano Abrahamowicz - Domus Marcel Lefebvre.
    http://www.domusmarcellefebvre.it/
    IV domenica dopo Pasqua (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=BnTn5tCbAgw
    III Domenica dopo Pasqua (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=FrXb3TtbouM
    II Domenica dopo Pasqua (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=71aZwW6lBYU
    II Domenica dopo Pasqua - (Omelia)
    https://www.youtube.com/watch?v=BuGlDuSs0LQ
    Domenica in Albis (Santa Messa e Omelia)
    https://www.youtube.com/watch?v=UG870mk5GHo
    Lunedì Pasqua - dell' Angelo (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=wPkpeDbQdo8
    Santa Pasqua (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=G-lviMz3pWY
    Santa Pasqua 2019 - (Omelia)
    https://www.youtube.com/watch?v=lwCe33a3TUo
    Sabato Santo (Veglia Pasquale)
    https://www.youtube.com/watch?v=jphVO0FHUMw
    Venerdì Santo
    https://www.youtube.com/watch?v=6v8gLX5hNW0
    Giovedi Santo
    https://www.youtube.com/watch?v=80W3peGsC9I
    https://www.youtube.com/user/florianoabrahamowicz
    http://www.domusmarcellefebvre.it/santa-messa-1.php
    La Santa Messa tutte le domeniche alle ore 10.30 a Paese, Treviso.».




    SANTE MESSE "NON UNA CUM" CELEBRATE DAI SACERDOTI DELL' I.M.B.C. ("ISTITUTO MATER BONI CONSILII") IN TUTTA ITALIA:


    "Sante Messe - Sodalitium"
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/

    "Torino - Sodalitium"
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/torino/

    "Modena - Sodalitium"
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/modena/

    "Rimini - Sodalitium"
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/rimini/

    "Pescara - Sodalitium"
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/pescara/

    "Potenza - Sodalitium"
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/potenza/

    "Roma - Sodalitium"
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/roma/

    "S. Messa in provincia di Verona - Sodalitium"
    http://www.sodalitium.biz/s-messa-provincia-verona/

    “Sodalitium - IMBC.”
    https://www.youtube.com/user/sodalitium

    “Omelie dell'I.M.B.C. a Ferrara.”
    https://www.facebook.com/OmelieIMBCFerrara/

    http://www.oratoriosantambrogiombc.it/
    “Oratorio Sant'Ambrogio, Milano - Offertur Oblatio Munda (Malachia 1, 11).”


    http://www.sodalitium.biz/pellegrina...o-loreto-2019/
    "XVI pellegrinaggio a piedi Osimo – Loreto. Sabato 18 maggio e Domenica 19 maggio 2019."




    San Pietro Celestino - Sodalitium
    http://www.sodalitium.biz/san-pietro-celestino/
    «19 maggio, San Pietro Celestino, Papa e Confessore (+1296).
    “Il natale di san Pietro di Morene Confessore, il quale, da Anacoreta fu eletto Sommo Pontefice, e si chiamò Celestino quinto. Ma poi rinunciò al Papato, e conducendo vita religiosa nella solitudine, illustre per virtù e per miracoli, passò al Signore”.

    Signore Dio, che elevasti S. Pietro Celestino al Sommo Pontificato, da cui lo facesti per umiltà abdicare, concedici, ti preghiamo, che dietro il suo esempio, disprezzando tutti i beni mondani, possiamo raggiungere felicemente il premio promesso agli umili. Per Cristo nostro Signore.»
    http://www.sodalitium.biz/wp-content...-2-232x300.jpg











    https://www.sursumcorda.cloud/
    https://www.facebook.com/CdpSursumCorda/
    https://www.sursumcorda.cloud/settim...sum-corda.html
    https://www.sursumcorda.cloud/sostienici/libri.html
    «Carlo Di Pietro - Sursum Corda.»

    "La vera umiltà---> https://youtu.be/n9mF_GM9unc "

    "[VIDEO] Complotto contro la Chiesa e la società civile - La Massoneria e l'Alta Vendita Suprema
    https://www.youtube.com/watch?v=7nzZpaUVT7c
    da La Civiltà Cattolica, 1875, Vol. VII della Serie Nona, Anno Vigesimosesto
    Video a cura di Carlo Di Pietro."

    “[VIDEO] Ecumenismo Smascherato - Condanne della Chiesa all'eresia chiamata «ecumenismo».
    https://m.youtube.com/watch?v=ZQ8VnQMEwL0
    Per affrontare, con dati oggettivi e senza compromessi, il problema del Vaticano Secondo e dei modernisti che occupano la maggior parte delle nostre chiese --> La questione del cosiddetto "papa eretico" ed il problema dell'autorità nella Chiesa -->
    Appunti sulla questione del cosiddetto «papa eretico»”
    https://www.sursumcorda.cloud/massim...a-eretico.html

    “Raccolta di preghiere non contaminate dall'eresia dell'ecumenismo. Diceva Sant'Alfonso: "Chi prega si salva, chi non prega si danna" ->”
    https://www.sursumcorda.cloud/preghiere.html

    https://www.sursumcorda.cloud/sostie...no-detail.html
    “Padre Gabriele Maria Roschini, Chi è Maria? Catechismo mariano, Sursum Corda, Potenza 2017.
    Catechismo mariano composto da 235 articoli, semplici ma eruditi. Un’esposizione chiara, ordinata e sintetica di tutto ciò che riguarda la storia, il dogma ed il culto mariano, secondo la forma classica di domande e risposte.”
    «Preghiera di San Pio X per i Sacerdoti.»
    https://www.sursumcorda.cloud/preghiere/


    https://www.facebook.com/pietroferrari1973/







    https://www.facebook.com/catholictradition2016/
    «MARTIROLOGIO ROMANO, 1955. Sancti et Sanctae Dei, orate pro nobis.»
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...7f&oe=5D6AD9D4






    Sardinia Tridentina
    https://sardiniatridentina.blogspot....asqua.html?m=0
    «Quarta Domenica di Pasqua.
    Il Signore ha operato meraviglie e ci ha fatto un regalo perfetto: ci ha redenti, ci ha fatti figli adottivi del suo stesso Padre, ci ha fatto eredi del Paradiso. E qui Egli ci ha preceduti e ci attende. Ci ha anche inviato lo Spirito Santo, procedente dal Padre e dal Figlio, per fortificarci contro gli assalti del demonio e del mondo suo seguace che pure condannerà in eterno per aver rigettato e ucciso il Salvatore.
    PROPRIUM MISSAE

    INTROITUS
    Ps 97:1; 97:2.- Cantáte Dómino cánticum novum, allelúia: quia mirabília fecit Dóminus, allelúia: ante conspéctum géntium revelávit iustítiam suam, allelúia, allelúia, allelúia. ~~ Ps 97:1 -Salvávit sibi déxtera eius: et bráchium sanctum eius. ~~ Glória ~~ Cantáte Dómino cánticum novum, allelúia: quia mirabília fecit Dóminus, allelúia: ante conspéctum géntium revelávit iustítiam suam, allelúia, allelúia, allelúia.

    Ps 97:1; 97:2.- Cantate al Signore un cantico nuovo, alleluia: perché il Signore ha fatto meraviglie, alleluia: ha rivelato la sua giustizia agli occhi delle genti, alleluia, alleluia, alleluia. ~~ Ps 97:1.-Gli diedero la vittoria la sua destra e il suo santo braccio. ~~ Gloria ~~ Cantate al Signore un cantico nuovo, alleluia: perché il Signore ha fatto meraviglie, alleluia: ha rivelato la sua giustizia agli occhi delle genti, alleluia, alleluia, alleluia.

    Gloria

    ORATIO
    Orémus.
    Deus, qui fidélium mentes uníus éfficis voluntátis: da pópulis tuis id amáre quod praecipis, id desideráre quod promíttis; ut inter mundánas varietátes ibi nostra fixa sint corda, ubi vera sunt gáudia.Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

    Preghiamo.
    O Dio, che rendi di un sol volere gli animi dei fedeli: concedi ai tuoi popoli di amare ciò che comandi e desiderare ciò che prometti; affinché, in mezzo al fluttuare delle umane vicende, i nostri cuori siano fissi laddove sono le vere gioie. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

    LECTIO
    Léctio Epístolæ beáti Iacóbi Apóstoli.
    Iac 1:17-21.
    Caríssimi: Omne datum óptimum, et omne donum perféctum desúrsum est, descéndens a Patre lúminum, apud quem non est transmutátio nec vicissitúdinis obumbrátio. Voluntárie enim génuit nos verbo veritátis, ut simus inítium áliquod creatúræ eius. Scitis, fratres mei dilectíssimi. Sit autem omnis homo velox ad audiéndum: tardus autem ad loquéndum et tardus ad iram. Ira enim viri iustítiam Dei non operátur. Propter quod abiiciéntes omnem immundítiam et abundántiam malítiæ, in mansuetúdine suscípite ínsitum verbum, quod potest salváre ánimas vestras.

    Carissimi: Ogni regalo ottimo e ogni dono perfetto viene dall’alto, scendendo da quel Padre dei lumi in cui non è mutamento, né ombra di vicissitudine. Egli infatti ci generò di sua volontà mediante una parola di verità, affinché noi siamo quali primizie delle sue creature. Questo voi lo sapete, miei cari fratelli. Ogni uomo sia pronto ad ascoltare, lento a parlare e lento all’ira. Poiché l’uomo iracondo non fa quel che è giusto davanti a Dio. Per la qual cosa, rigettando ogni immondezza e ogni resto di malizia, abbracciate con animo mansueto la parola innestata in voi, la quale può salvare le vostre anime.

    ALLELUIA
    Allelúia, allelúia
    Ps 117:16.
    Déxtera Dómini fecit virtútem: déxtera Dómini exaltávit me. Allelúia
    Rom 6:9
    Christus resúrgens ex mórtuis iam non móritur: mors illi ultra non dominábitur. Allelúia.

    Alleluia, alleluia
    La destra del Signore operò grandi cose: la destra del Signore mi ha esaltato.Alleluia.
    Cristo, risorto da morte, non muore più: la morte non ha più potere su di Lui.Alleluia.

    EVANGELIUM
    Sequéntia ✠ sancti Evangélii secúndum Ioánnem.
    Ioannes 16.5-14
    In illo témpore: Dixit Iesus discípulis suis: Vado ad eum, qui misit me: et nemo ex vobis intérrogat me: Quo vadis? Sed quia hæc locútus sum vobis, tristítia implévit cor vestrum. Sed ego veritátem dico vobis: expédit vobis, ut ego vadam: si enim non abíero, Paráclitus non véniet ad vos: si autem abíero, mittam eum ad vos. Et cum vénerit ille. árguet mundum de peccáto et de iustítia et de iudício. De peccáto quidem, quia non credidérunt in me: de iustítia vero, quia ad Patrem vado, et iam non vidébitis me: de iudício autem, quia princeps huius mundi iam iudicátus est. Adhuc multa hábeo vobis dícere: sed non potéstis portáre modo. Cum autem vénerit ille Spíritus veritátis, docébit vos omnem veritátem. Non enim loquétur a semetípso: sed quæcúmque áudiet, loquétur, et quæ ventúra sunt, annuntiábit vobis. Ille me clarificábit: quia de meo accípiet et annuntiábit vobis.

    In quel tempo: Gesù disse ai suoi discepoli: Vado a Colui che mi ha mandato, e nessuno di voi mi domanda: Dove vai? Ma perché vi ho dette queste cose, la tristezza ha riempito il vostro cuore. Ma io vi dico il vero: è necessario per voi che io me ne vada, perché se non me ne vado, non verrà a voi il Paraclito, ma quando me ne sarò andato ve lo manderò. E venendo, Egli convincerà il mondo riguardo al peccato, riguardo alla giustizia e riguardo al giudizio. Riguardo al peccato, perché non credono in me; riguardo alla giustizia, perché io vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato. Molte cose ho ancora da dirvi: ma adesso non ne siete capaci. Venuto però lo Spirito di verità, vi insegnerà tutte le verità. Egli infatti non vi parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito: vi annunzierà quello che ha da venire, e mi glorificherà, perché vi annunzierà ciò che riceverà da me.

    Credo

    OFFERTORIUM
    Ps 65:1-2; 85:16
    Iubiláte Deo, univérsa terra, psalmum dícite nómini eius: veníte et audíte, et narrábo vobis, omnes qui timétis Deum, quanta fecit Dóminus ánimæ meæ, allelúia.

    Acclama a Dio, o terra tutta, canta un inno al suo nome: venite e ascoltate, tutti voi che temete Iddio, e vi narrerò quanto il Signore ha fatto all’anima mia, alleluia.

    SECRETA
    Deus, qui nos, per huius sacrificii veneránda commércia, uníus summæ divinitátis partícipes effecísti: præsta, quaesumus; ut, sicut tuam cognóscimus veritátem, sic eam dignis móribus assequámur. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

    O Dio, che per mezzo degli scambi venerandi di questo sacrificio ci rendesti partecipi dell’unica somma divinità: concedici, Te ne preghiamo, che come conosciamo la tua verità, così la conseguiamo mediante una buona condotta. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

    PRÆFATIO PASCHALIS
    Vere dignum et iustum est, æquum et salutáre: Te quidem, Dómine, omni témpore, sed in hoc potíssimum gloriósius prædicáre, cum Pascha nostrum immolátus est Christus. Ipse enim verus est Agnus, qui ábstulit peccáta mundi. Qui mortem nostram moriéndo destrúxit et vitam resurgéndo reparávit. Et ídeo cum Angelis et Archángelis, cum Thronis et Dominatiónibus cumque omni milítia coeléstis exércitus hymnum glóriæ tuæ cánimus, sine fine dicéntes

    È veramente degno e giusto, conveniente e salutare, che Te, o Signore, esaltiamo in ogni tempo, ma ancor più gloriosamente in questo tempo in cui, nostro Agnello pasquale, si è immolato il Cristo. Egli infatti è il vero Agnello, che tolse i peccati del mondo. Che morendo distrusse la nostra morte, e risorgendo ristabilì la vita. E perciò con gli Angeli e gli Arcangeli, con i Troni e le Dominazioni, e con tutta la milizia dell’esercito celeste, cantiamo l’inno della tua gloria, dicendo senza fine

    COMMUNIO
    Ioann 16:8
    Cum vénerit Paráclitus Spíritus veritátis, ille árguet mundum de peccáto et de iustítia et de iudício, allelúia, allelúia.

    Quando verrà il Paraclito, Spirito di verità, convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio, alleluia, alleluia.

    POSTCOMMUNIO
    Orémus.
    Adésto nobis, Dómine, Deus noster: ut per hæc, quæ fidéliter súmpsimus, et purgémur a vítiis et a perículis ómnibus eruámur. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

    Preghiamo.
    Concedici, o Signore Dio nostro, che mediante questi misteri fedelmente ricevuti, siamo purificati dai nostri peccati e liberati da ogni pericolo. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.»
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    “L'ANGOLO PATRISTICO.
    Dal Trattato di san Cipriano Vescovo e Martire sul bene della pazienza.
    Sermone 3, all'inizio.

    Volendo parlarvi della pazienza, fratelli carissimi, e mostrarvene le utilità e i vantaggi, potrei cominciare meglio che dalla pazienza che vedo esservi necessaria anche ora, per ascoltarmi: essendo che l'atto stesso di ascoltare e apprendere non potete farlo senza la pazienza? Infatti l'insegnamento e la dottrina della salvezza non s'apprende efficacemente, se non allorquando si ascolta pazientemente ciò che s'insegna. E fra tutti i mezzi che ci offre la legge celeste e che dirigono la nostra vita verso l'acquisto delle ricompense divine, oggetto della nostra speranza e della nostra fede, non trovo niente, fratelli dilettissimi, di più utile alla vita, né di meglio per ottener la gloria, che di conservar la pazienza colla massima cura, noi che ci attacchiamo ai precetti del Signore con un culto di timore e d'amore. Anche i filosofi pagani fan professione di praticarla: ma la loro pazienza è tanto falsa quanto la loro sapienza. Perché come potrà essere sapiente o paziente colui che non conosce né la sapienza né la pazienza di Dio?
    Noi poi, fratelli dilettissimi, che siamo filosofi non a parole ma a fatti: che preferiamo la sapienza non nelle sue apparenze, ma nella sua realtà: che conosciamo meglio la pratica delle virtù che essi ostentano: che non diciamo delle grandi cose, ma le realizziamo nella nostra vita come servi e adoratori di Dio: mostriamo colla sottomissione del nostro spirito questa pazienza che i divini esempi c'insegnano. Perché questa virtù ci è comune con Dio: da lui deriva la pazienza, da lui trae il suo splendore e la sua gloria. L'origine e la grandezza della pazienza hanno Dio come autore. L'uomo deve amare ciò che è caro a Dio. Perché ciò che ama la maestà divina, ella lo raccomanda. Se Dio è nostro Signore e nostro Padre, imitiamo la pazienza di nostro Signore e nostro Padre; perché è giusto che i servi siano obbedienti, ed è conveniente che i figli non siano degeneri.
    La pazienza è quella che ci rende accetti a Dio e ci conserva nel suo servizio: essa che calma la collera, frena la lingua, governa lo spirito, custodisce la pace, regola la disciplina, fiacca l'impeto delle passioni, comprime gli stimoli dell'orgoglio, estingue l'incendio dell'odio, contiene la tirannia dei grandi, conforta l'indigenza dei poveri, protegge la beata purezza delle vergini, la laboriosa castità nelle vedove, la tenerezza esclusiva degli sposi: rende umili nelle prosperità, forti nelle avversità, dolci nelle ingiustizie ed affronti: insegna a perdonare subito a quelli che fanno del male: se tu hai mancato, a implorare lungamente e istantemente il perdono: vince le tentazioni, sopporta le persecuzioni, corona le sofferenze e i martirii. Essa è quella che innalza l'edificio della nostra fede su fondamenta inconcusse.
    Omelia di sant'Agostino Vescovo.
    Trattato 94 su Giovanni, al principio.

    Il Signore Gesù avendo predetto ai suoi discepoli le persecuzioni che avrebbero sofferto dopo la sua dipartita, soggiunse: «Questo poi non ve lo dissi da principio, perché io ero con voi: e ora me ne torno a colui che mi ha mandato». E qui innanzi tutto è da vedere se prima egli non aveva predetto le sofferenze future. Ora gli altri tre Evangelisti dimostrano averle egli sufficientemente annunziate prima della cena: mentre secondo Giovanni le avrebbe predette dopo il pasto, quando disse: «Questo poi non ve lo dissi da principio, perché io ero con voi».
    Non si potrà forse sciogliere questa difficoltà dicendo, che gli altri Evangelisti fanno osservare che la sua passione era prossima allorché egli parlava così? Egli non aveva dunque detto questo da principio quando era con loro: perché non lo disse che al momento di allontanarsi e di ritornare al Padre. Così dunque, anche secondo gli altri Evangelisti, si trova confermata la verità di queste parole: «Questo poi non ve lo dissi da principio». Ma che pensare della veridicità del Vangelo secondo Matteo, il quale racconta il Signore aver fatte queste predizioni non solo la vigilia della sua passione allorquando stava per celebrare la Pasqua coi discepoli, ma da principio nel luogo ove i dodici Apostoli sono espressamente designati coi loro nomi, e sono inviati per esercitare il santo ministero?
    Che vogliono dunque dire queste parole: «Questo poi non ve lo dissi da principio, perché io ero con voi», se non che le predizioni che egli fa qui dello Spirito Santo, che verrebbe a loro e renderebbe testimonianza allorché essi soffrirebbero i mali che loro annunziava, egli non l'aveva fatte loro da principio perché era con essi? Questo consolatore o avvocato, (perché la voce Greca Paraclito vuol dire l'uno e l'altro) non era dunque necessario che dopo la partenza di Cristo: e perciò non ne aveva parlato da principio, quando egli era con loro, perché li consolava lui stesso colla sua presenza.”
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    “19 maggio 2019: QUARTA DOMENICA DOPO PASQUA.”
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    «19 maggio 2019: San Celestino V, papa e confessore (Papa dal 29 agosto 1294 al 13 dicembre 1294).

    Pietro da Morrone, sacerdote, condusse vita eremitica. Diede vita all’Ordine dei “Fratelli dello Spirito Santo” (denominati poi “Celestini “), approvato da Urbano IV, e fondò vari eremi. Eletto papa quasi ottantenne, dopo due anni di conclave, prese il nome di Celestino V e, uomo santo e pio, si trovò di fronte ad interessi politici ed economici. Accortosi delle manovre legate alla sua persona, rinunziò alla carica, morendo poco dopo in isolamento coatto nel castello di Fumone. Giudicato severamente da Dante come “ colui che per viltade fece il gran rifiuto “, oggi si parla di lui come di un uomo di straordinaria fede e forza d’animo, esempio eroico di umiltà e di buon senso.»
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    “19 maggio 2019: Santa Pudenziana, vergine e martire, sorella di Santa Prassede.”
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    “Il 19 maggio 1769 Papa Clemente XIV Ganganelli viene esaltato al Sommo Pontificato.”
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    “Il 19 maggio 1611 nasceva a Como Benedetto Odescalchi, il futuro papa Innocenzo XI. Difensore della liberà della Chiesa e vidice della Cristianità - per i suoi auspici furono ottenute le vittorie di Vienna e di Budapest sul Turco - sarà beatificato da Pio XII nel 1956.”
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    www.agerecontra.it | Sito del Circolo Cattolico "Christus Rex"
    http://www.agerecontra.it/

    "Centro Studi Giuseppe Federici - sito ufficiale"
    http://www.centrostudifederici.org/

    "sito dedicato alla crisi dottrinale nella Chiesa cattolica"
    http://www.crisinellachiesa.it/

    "Sito ufficiale del Centro Culturale San Giorgio"
    http://www.centrosangiorgio.com/


    C.M.R.I. - "Congregatio Mariae Reginae Immacolata" ("Congregation of Mary Immaculate Queen" "Congregazione di Maria Regina Immacolata"):
    http://www.cmri.org/ital-index.html





    https://www.truerestoration.org/


    https://novusordowatch.org/


    ": Quidlibet : ? A Traditionalist Miscellany — By the Rev. Anthony Cekada"
    http://www.fathercekada.com/

    "Home | Traditional Latin Mass Resources"
    http://www.traditionalmass.org/





    "Como ovejas sin Pastor"
    http://sicutoves.blogspot.com/


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    “Pro Fide Catholica | Le site de Laurent Glauzy”
    https://profidecatholica.com/


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    https://lacontrerevolution.wordpress.com/


    https://sedevacantisme.wordpress.com/


    "Sede Vacante -"
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    Ligue Saint Amédée
    http://www.SaintAmedee.ch
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    «Intransigeants sur la doctrine ; charitables dans l'évangélisation [Non Una Cum].»
    “Mieux vaut une petite œuvre dans la Vérité, qu’une grande dans l’erreur.”

    Messes :: Ligue Saint Amédée
    http://liguesaintamedee.ch/messes

    “Quatrième Dimanche après Pâques.”
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    “Sermon du Père Joseph-Marie Mercier pour le Quatrième Dimanche après Pâques.
    http://prieure2bethleem.org/predica/...ril.mp3”
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    19 mai : Saint Yves, Avocat (1253-1303) :: Ligue Saint Amédée
    “19 mai : Saint Yves, Avocat (1253-1303).”
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    19 mai : Saint Pierre-Célestin, Pape (1221-1296) :: Ligue Saint Amédée
    “19 mai : Saint Pierre-Célestin, Pape (1221-1296).”
    http://liguesaintamedee.ch/applicati...e_celestin.jpg







    AVE MARIA!!! REGINA COELI, LAETARE, ALLELUIA!!!
    «O Santissima Trinità, vi adoro! Mio Dio, mio Dio, Vi amo nel Santissimo Sacramento!»
    CHRISTUS VINCIT, CHRISTUS REGNAT, CHRISTUS IMPERAT!!!
    Luca, SURSUM CORDA – HABEMUS AD DOMINUM!!!
    ADDIO GIUSEPPE, amico mio, sono LUCA e nel mio CUORE sarai sempre PRESENTE!
    «Réquiem aetérnam dona ei, Dómine, et lux perpétua lúceat ei. Requiéscat in pace. Amen.»

    SURSUM CORDA - HABEMUS AD DOMINUM!!! A.M.D.G.!!!

 

 

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